giovedì 13 marzo 2008

CARTEBOLLATE VIVE ANCORA.....

Cari Amici


 


soltanto ora, rientrato dall'Oriente, sono stato informato di quanto segue. La consegna dei premi Guido Vergani per la sezione Stampa e Carcere (per ben due anni consecutivi appannaggio  delle precedenti direzioni) si è svolta nel carcere di Bollate. Il primo premio è andato alla pubblicazione del carcere di Busto,  'Mezzobusto', e poi vi è stato un premio speciale, Leggetene voi le motivazioni. Ma se il carcere gode di buona immagine, grazie all'attività di PR dei suoi vertici amministrativi, un pò meno bene stanno i detenuti, che secondo quanto ci viene riferito continuano a subire salassi economici.


      C'est la vie..


    Tanti Auguri a tutti


 


                        Gianfranco


 


 


PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA

CARTE BOLLATE - Carcere di Bollate


“Vogliamo fare un giornale vero”: l’editoriale del numero di settembre-ottobre esprime una grande ambizione ma anche una realtà innegabile. In quattro anni di esperienza “Carte Bollate” è diventato un giornale vero, riuscendo a bilanciare il desiderio di comunicare dei detenuti con i rigori di una vita privata della libertà. La grafica sobria, i titoli essenziali, gli articoli ben scritti e rigorosamente documentati sono la testimonianza di un lavoro giornalistico compiuto con grande professionalità, il che rende questo periodico un fuoriclasse nel panorama carcerario lombardo. L’inchiesta sul diritto alla salute e sui prezzi dei generi del sopravvitto confermano l’attenzione verso le problematiche più sentite dai detenuti, ma a rendere davvero completa la pubblicazione sono le notizie di cronaca “interna” (animali domestici al colloquio, l’apertura di un laboratorio di tatuaggi), le news dal mondo (troppi morti nelle carceri britanniche, un uomo d’affari acquista 100 pizze per i suoi ex compagni di detenzione), la pagina di sport, la rubrica di turismo dal titolo emblematico “Dove ti porterei se non fossi qui”, lo spazio dedicato alla riflessione religiosa (equo per Chiesa Cristiana e Islam). Non manca lo scoop: la “Notte bianca” organizzata all’interno del carcere, la prima in Italia. “La II^ casa di reclusione di Milano-Bollate è sempre più open house”, è scritto nell’articolo che annuncia l’evento con 250 visitatori e “buffet galeotto”. Fuoriclasse, appunto.