domenica 28 febbraio 2010

Lamber quidam....

Cari Amici,


                          sento che nel Lambro si notano nuovi versamenti di  liquami tossici. Approfittando del travaso dolose di nafta nei giorni scorsi qualche imprenditore brianzolo ha pensato bene di scaricare sostanze tossiche nel fiume più inquinato d'Italia. Tanto.....


  Tanto nella storia il Lambro è sempre stato inquinato. Basterebbe citare il cronista lombardo Bonvesin della Riva, che nelle sue cronache quando si riferiva al fiume lo definiva 'LAMBER QUIDAM MERDARIUS..' E qllora, bravi padani, scaricate pure nel Lambro, nel Po e nell'Adxriatico i vostri liquami, Prima o poi la natura presenterà il conto......a tutti.


                              Gianfranco


 

giovedì 25 febbraio 2010

DEFAULT..

Cari Amici,


 


               siamo (meglio dire, sono gli altri) terrorizzati dall'idea del default, il fallimento dello Stato, l'incapacità di ripagare i debiti, quindi la moratoria, il consolidamento e poi, come dicono a Napoli, chia ha avuto ha avuto... etc. Avverrà tra tre mesi, come sostengono i catastrofisti? oppure tra cinque anni, come ha detto chiatramente questa mattina Tito Boeri? Chi lo sa..Premetto che chi ha provocato il possibile default della Grecia, dell'Italia, dell'irlanda etc, non  si lascerà certamente cogliere impreparato, e avrà già portato i soldi in Svizzera o in altri paradisi fiscali. Ma per la gran parte della popolazione che accadrà?


   Ecco una possibile  intepretazione:




Cosa significa default? vuol dire che l'italia non potrà più andare in deficit per anni.


 vuol dire che dovrà ridurre le spese.


 vuol dire che dovrà liberarsi del parassitismo della politica.


vuol dire che uscirà dall'euro e da certi circuiti internazionali


vuol dire che i prodotti italiani costeranno di meno


vuol dire che magari la gente ritorna a produrre merci invece di fare  "servizi" e delocalizzare


vuol dire che non si può più mantenere una classe di mafiosi e politici.


vuol dire che la gente sarà furibonda e non tollererà più sprechi e corruttele


vuol dire che si riparte senza il peso sulle spalle degli errori e dei furti delle vecchie generazioni


 se così fosse (ma questo non è il mio pensiero) viva il  DEFAULT


 


                             Gianfranco


 


N.B. Chiesta la prescrizione per il reato di David Mills. L'ennesima botta di fortuna (45 giorni) per il nostro presidente. Auguri


 




mercoledì 24 febbraio 2010

Lacrime e sangue...

Cari Amici,


               oggi sciopera la Grecia contro i progetti di Austerity che il governo di Atene dovrebbe far partire a marzo per risanare i bilanci pubblici. Dagli States il Fondo Monetario Internazionale fa sapere di essere pronto ad intervenire utilizzando non le vecchie e fallimentari ricette che hanno mostrato i propri limiti (vedi Argentina) ma nuovi criteri più elastici. Ma sempre di lacrime e sangue si tratta, ovviamente, per i ceti che verranno colpiti dalle misure in esame: blocco, se non riduzione dei salari dei dipendenti pubblici, tagli alle spese previdenziali ed assistenziali, ulteriore  impoverimento degli strati meno abbienti.


         Sarà pronta la Grecia, guidata da un governo di sinistra, ad affrontare la cura?  E saranno pronti gli altri paesi in lista (Italia, Spagna, Portogallo, Spagna, Lituania, Islanda)? Ho forti dubbi per quanto riguarda il nostro paese. guidato da un governo di centro destra. L'ondata di scandali che sta emergendo crea a tutti i livelli uno stato di insoddisfazione e di amarezza che non predispone all'accettazione di sacrifici da parte dei dipendenti pubblici e quelli privati. Non vorrei che la tempesta finanziaria che si accompagnerebbe al default di uno o più paesi europei creasse in Italia le condizioni per una spaccatura ancor più grave di quella già esistente tra governo e sudditi, tra Nord e Sud. Incrociamo le dita e aspettiamo.


                                                       Gianfranco

martedì 23 febbraio 2010

Il difetto sta nel manico-3

 


Cari Amici,


 


scardinata rete di riciclaggio:

chiesto l'arresto per Scaglia e Di Girolamo


Capitali provenienti da operazioni di compravendita fittizia di interconnessioni telefoniche internazionali


 


Tra gli arrestati anche un ufficiale della Guardia di finanza: Luca Berriola, attualmente in servizio al Comando di tutela finanza pubblica.


Conoscevo bene Silvio Scaglia, un bravo ragazzo tutto casa e chiesa. Chi l'avrebbe mai detto. In quanto al difetto del manico, nulla di nuovo.


                                                                      Gianfranco

sfasciume geologico

Cari Amici


     vi ricordate gli studi di Gaetano Salvemini, Manlio Rossi  Doria, Giustino Fortunato  e altri esperti meridionalisti dell'800 e del '900 sul Sud  italianoe e sulle cause della sua arretratezza ? La conclusione era una sola: sfasciume geologico, cui si aggiungevano analfabetismo e assenza della piccola-media borghesia. Poco o nulla è cambiato da allora nonostante le enormi risorse investite al Sud, in più abbiamo il progressivo ritiro dello Stato dal controllo del territorio, lasciato nelle mani del crimine organizzato, e la scomparxsa degli investimenti pubblici. Ormai il Sud è il nostro Far West, gli autostrasportatori olandesi si rifiutano di scendere al di sotto di Roma per timore di sabotaggi, chi lo fa deve pagare il 'pizzo'. Che fare?


                    Dal Governo e dall'opposizione non arrivano proposte degne di merito, se non i progetti  di opere faraoniche (vedi il Ponte sullo Stretto) destinate ad avere in impatto di imaggine e non di sostanza. >Abbandonato a se stesso, il Sud non trova altre risorse che quelle del crimine organizzato, gli eredi dei banditi dell'800. L'Italia è veramente troppo lunga, come sostiene Giorgio Ruffolo nel suo ultimo libro'


                           gIANFRANCO


 


N.B.  Craxi li chiamava mariuoli, Berluscono Birbantelli, sempre ladri sono.

giovedì 18 febbraio 2010

Excusatio non petita....

Cari Amici,


     leggo dalle agenzie.  Bankitalia: Draghi estraneo alle operazioni Swap Goldman Sachs del debito greco. Non mi risulta che alcuno abbia ancora messo pubblicamente  in evidenza (se non chi scrive, ma non credo che Bankitalia perda tempo nelllo spulciare un blog dedicato ai detenuti) il rapporto tra Draghi ai vertici di Goldman Sachs e i conti taroccati dello Stato greco. Personalmente credo che Draghi, come membro del comitato mondiale del gruppo bancario americano, fosse al corrente delle operazioni. Non dico che le abbia effettuate o sollecitate, ma certamente doveva esserne a conoscenza. Poichè un governatore di una banca centrale deve essere come la moglie di Cesare, al di sopra di ogni sospetto, ritengo che questo comunicato di Bankitalia non serva ad altro che a rafforzare i dubbi sulla persona del Governatore.


                                                           Gianfranco

IL DIFETTO STA NELMANICO- 2

cari Amici,


    riprendo dalla cronaca odierna:


La denuncia partita da un imprenditore. Il commercialista voleva 50.000 euro per corrompere i dipendenti pubblici

In quel modo avrebbe "evitato" i controlli fiscali necessari al rientro in Italia dei capitali depositati in Svizzera


Tangenti, arrestati due funzionari

dell'Agenzia delle Entrate di Varese







Tangenti, arrestati due funzionari dell'Agenzia delle Entrate di Varese



VARESE - Due funzionari dell'Agenzia delle Entrate di Varese sono stati arrestati dai Carabinieri nell'ambito di un'indagine coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Agostino Abate. L'inchiesta era scaturita dalla denuncia presentata a fine gennaio di quest'anno da un imprenditore del varesotto titolare di una ditta di installazione di impianti elettrici. L'uomo ha spiegato di aver ricevuto dal proprio commercialista la richiesta di 50.000 euro per evitare un controllo da parte di non meglio identificati ispettori dell'Agenzia delle Entrate di Varese.



Il timore della verifica da parte dell'imprenditore partiva da un accertamento valutario avvenuto nel 2007 presso il Valico di frontiera di Ponte Tresa, nel corso del quale era stato trovato in possesso di documenti attestanti conti correnti e movimenti bancari, oltre alla presenza di un'ingente somma di denaro presso una banca svizzera.



No comment, per ora

                                                   Gianfranco

mercoledì 17 febbraio 2010

SAN FRATELLO ovvero della NEMESI STORICA...

Cari Amici,


 


                           non vi sembra che il destino possa essere cinico e baro nel più crudele dei modi? La famiglia Craxi non si è opposta alla scelta da parte della maggioranza di dedicare una via di Milano all'ex leader socialista Bettino Craxi. Al momento la proposta si è arenata, ma non escludo che quanto prima tornerà in auge. Nel frattempo il paese siciliano culla della famiglia Craxi, San Fratello di Sicilia, in provincia di Messina,  sta sparendo per colpa di una frana che sembra inarrestabile. Una strada per un paese, questo il prezzo che il destino impone di pagare. 


                                   Gianfranco

martedì 16 febbraio 2010

Serpe in seno...

Cari Amici,


                    quest'oggi vorrei affrontare l'argomento Mario Draghi, il governatore di Bankitalia che nelle intenzioni di Berlusconi e Tremonti potrebbe sostituire Jean Claude Trichet ai vertici della Banca Centrale Europea tra due anni (quando scadrà il mandato del francese). Tedeschi e francesi hanno già fatto capire che il loro candidato è l'attuale presidente della Bundesbank Weber, se non altro per sancire la staffetta franco-tedesca ai vertici della finanza europea. Ma proprio oggi è scoppiato un nuovo caso che mina le speranze italiane.


   Il New York Times ha rivelato (ma già Der SPiegel aveva dato il via una settimana prima) che gli esperti di Goldman Sachs e di JP Morgan hanno aiutato in passato la Grecia a truccare i conti pubblici nel tentativo di evitare i fulmini di Bruxelles. Con una serie di derivati e di altri strumenti finanziari del tutto nuovi i Goldman Boys hanno agevolato  il governo conservatore greco sin dal 2001 a nascondere il debito,  mettendo tra le poste attive dei futures sulle entrate della lotteria di Stato di Atene, conteggiare come poste attive le royalties dei prossimi quindici anni degli aeroporti, oppure celare i buchi della sanità pubblica scaricandoli su misteriose controparti estere. Poste 'farlocche' che non hanno però hanno evitato che gli esperti di Bruxelles inviati tre mesi fa ad Atene scoprissero la verità.


   Fatto ancor più grave, gli esperti di Goldman Sachs avrebbero attuato identiche pratiche presso altri governi europei. DI qui le dichiarazioni di ieri di Tremonti secondo il quale l'Italia non ha buchi nascosti. Ma sarà vero?


   Mi chiederete: ma che c'entra Mario Draghi in tutto questo? Ebbene, tra il 2002 e il 2005 Draghi è stato partner e membro  del Comitato Mondiale di gestione di Goldman Sachs, la banca d'affari che ha aiutato alcuni paesi europei a taroccare i conti pubblici. Chi si prenderebbe oggi la responsabilità in Europa di prendersi una serpe in seno, di far entrare ai vertici della BCE un ex collaboratore del nemico? Forse i paesi che hanno utilizzato i servizi di Goldman Sachs? Vedremo. Per ora resta il fatto che per il nostro Governatore la strada è tutta in salita, se non del tutto sbarrata.


 


                  Gianfranco

lunedì 15 febbraio 2010

Quando BERTO LA SOffiava.....

Cari Amici,


            è esploso anche se con ritardo il caso Bertolaso, epigono di quei Berlusconi Boys che dovevano nelle intenzioni del capo del governo far marciare l'Italia verso l'efficienza e un brillante futuro. Non sappiamo al momento se quanto i giornali scrivono corrisponda a verità, e forse non lo sapremo mai perchè i tempi della giustizia italiana sono infiniti mentre la memoria degli italiani è brevissima. Però sappiamo che noi italiani ci stiamo assuefacendo a tutto. Non avverto sussulti di fronte a quanto esce dai palazzi di giustizia di Palermo, di Firenze, di Milano; sono 'minchiate' come le definisce il braccio destro del presidente del consiglio, quel Marcello  condannato in primo grado a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa.  Non avverto reazioni da parte dell'opposizione, se non vaghi 'blablabla' che durano lo spazio di un mattino. E' come se ci fossimo tutti mitridatizzati: decenni di scandali e di corruzione, di stragi e di misteri ci hanno ormai instillato la logica del tanto meglio tanto peggio, del tirare a campare chiudendo occhi e orecchi di frontea tutto. Scusate il tono amareggiato, ma non mi resta che una sola considerazione: ogni popolo ha la classe dirigente che si merita.


                                                          Gianfranco

venerdì 12 febbraio 2010

PROSOKI PARA KALO...

Cari Amici,


                        quel che temevo si sta purtroppo avverando. Gli spazi di manovra per salvare la Grecia dal default finazniario si stanno assottigliando: il comunicato diramato al termine degli incontri al vertice è fumoso, lascia aperti molti interrogativi e non convince gli speculatori, che hanno ripreso il loro solito leit motiv: puntare sul dollaro e su Wall Street abbandonando l'euro. Francia e Germania traccheggiano. Non possono intervenire in maniera diretta per aiutare la Grecia perchè il trattato di Maastricht lo impedisce, e poi il calo dell'euro provocato dal caso Grecia favorisce le loro esportazioni e quindi l'occupazione interna.


      Ecco perchè dobbiamo attenderci grosse turbolenze. Vi chiederete: ma noi italiani saremo coinvolti nella bufera che sta arrivando? Penso proprio di si. Non dimentichiamoci che anche noi siamo tra i PIIGS, i maiali mediterranei, perchè la nostra situazione è assai simile a quella di Grecia e Irlanda. Ma nessuno ne parla, sia in Italia che fuori. Se Fitch, Standard and Poor's o Moody's dovessero declassare il nostro rating, allora sì che si scatenerebbe il terremoto non solo in Europa. Un'unica consolazione: il debito pubblico degli italiani è nelle casse dei risparmiatori nazionali, non certo di quelli esteri.


     Insomma, il momento della verità verrà a marzo. Mi sento in grado di darvi un solo consiglio: non fate investimenti azionari, state prudenti:appunto Prosoki para kalo (attenzione prego in greco).


                                                              Gianfranco

giovedì 11 febbraio 2010

Back home

Cari Amici,


                           eccomi di ritorno da Viet Nam e Cambogia: due paesi interessanti, sia per le bellezze naturali che per la loro situazione socio economica. Saigon (ufficialmente Ho Ci Min Ville, ma resta sempre Saigon) ha 8 milioni di abitanti e 5 milioni di scooter, Hanoi rispettivamente 6 e 3: un caos incredibile, nelle ore di punta le strade sono intasate da colonne di ciclomotori che non si fermano mai, neppure ai rari semafori, anche se ho visto un solo incidente. Il Viet Nam è un paese povero, quasi 90 milioni di abitanti su un territorio grande poco più dell'Italia, ma  mostra un'incredibile  vitalità economica. La popolazione è gentile, ben disposta nei confronti degli europei, i giovani non hanno vissuto gli orrori della guerra e hanno abbracciato i modelli occidentali, gli anziani che hanno combattuto per decenni contro francesi, americani e cinesi accettano un regime che ha eliminato la fame e la miseria più nera e per  questo ne tollera la corruzione, un male diffuso ad ogni livello (a giudicare da quello che scrive il Viet Nam Times). Il sud è economicamente più sviluppato del nord, al punto che i vietnamiti dicono che pur avendo vinto la guerra sul campo di battaglia il nord ha dovuto accettare i criteri economici del sud per evitare che il divario tra le due parti del paese, già forte nel 1975,  crescesse ulteriormente. Quest'anno il Pil dovrebbe aumentare del 6-7 per cento.


       A Saigon ho visitato il museo dedicato alla guerra contro gli americani, con galleria degli orrori; c'erano solo occidentali, quasi nessun vietnamita. Ad Hanoi mi sono rifiutato di vedere il Museo dedicato a Zio Ho (Ho Chi Min) dove ci sono circa 130.000 oggetti da lui utlizzati e toccati nella sua lunga vita, comprese le pentole che maneggiava quando a Parigi negli anni '20 faceva l'apprendista cuoco presso il grande Escoffier: non amo il culto della personalità.  Ma ho visto migliaia di giovani vietnamiti nelle loro divise che  si incolonnavano verso l'ingresso Sono stato invece a vedere la casa dove vive il vecchio generale Giap, l'ultimo dei grandi protagonisti di quegli anni terribili. In Viet Nam sono tornati gli investimenti americani, ma gli stranieri economicamente più importanti sono i giapponesi che in cambio di agevolazioni economiche regalano infrastrutture: la circonvallazione di Saigon, ponti, dighe, persino una nuova linea ferroviaria veloce che tra due anni sostituirà la vecchia linea francese a scartamento ridotto (velocità massima 50 km ora). Ancora qualche osservazione: A Da Nang, l'ex base dei marines, sono sorti grandi alberghi dedicati ai turisti stranieri. L'italia è conosciuta per il calcio, la mafia e la Piaggio che riesce a vendere poche migliaia di Vespa in un mare di Honda vere o taroccate (Honga, Honja etc). Come taroccati sono  tutti i prodotti di lusso che trovi soltanto nei negozi specializzati : ho comprato per 20 dollari un paio di occhiali da sole Boss che in Italia paghi 20 volte tanto. Queste le prime riflessioni, di Cambogia scriverò in seguito, ora risento ancora del jet lag. Un caro saluto


 


                                                        Gianfranco