sabato 30 aprile 2011

Okkio allo sgarro...


Cari Amici,





i miei sospetti si stanno avverando. Contro il ministro Tremonti, reo di opposizione interna al Cavaliere, si è messa in moto la macchina del fango. Sul Corriere di ieri si è visto un lungo articolo sulle vicende giudiziarie di Marco Milanese, l'ex ufficiale della Gdf nonchè braccio destro di Tremonti per vicende politiche, accusato di intrallazzi fiscali, politici ed economici di ogni tipo. Oddio, è pur vero che tra quanti sono al governo (ma anche all'opposizione) il più pulito ha la rogna, ma questi attacchi mirati suonano come un avvertimento di stampo mafioso: Giulio, attento su come ti muovi, oppure su di te si scatenerà l'Apocalisse e finirai trascinato nel fango mediatico. Uomo avvisato....

Il ministro non mi mai stato molto simpatrico, ha un carattere stizzoso (quasi da checca isterica pakistana, avrebbe detto l'Avvocato Agnelli), il suo studio professionale ha aiutato non pochi evasori fiscali, è dotato di un'ambizione abnorme, quasi come il suo collega Brunetta e si sente di unma spanna al di sopra del mondo che lo circonda.Però va dato atto della sua tenuta nei confronti delle pressioni che ha ricevuto sino ad oggi. Ma in futuro?



Un caro saluto e un buon fine settimana



                            Gianfranco


venerdì 29 aprile 2011

Britannia


Cari Amici,





di nozze reali non ne posso proprio più. Oggi su8 tutti i canali TV, nazionali ed esteri, non ho visto altro che personaggi di una favola ormai sfilacciata sfilare in costumi sgargianti, in un regno d'operetta, con uniformi da operetta, applaudite da torme di uomini e donne in preda ad orgasmi di massa.

Un'unica consolazione: il sangue proletario della sposa (nipote di un minatore, leggo) andrà a rinvigorire gli spenti geni di una dinastia ormai infiacchita da troppi matrimoni tra consanguinei.



Rule, Britannia, rule the waves.....



Un caro saluto e un fine di settimana proletario



                 Gianfranco


giovedì 28 aprile 2011

Carry trade


Cari Amici,



una mia fonte mi ha detto che in questo periodo, tradizionalmente negativo per la finanza, i mercati sono drogati. Così invece di scendere sono condannati a salire. La droga è rappresentata dallo Tsunami giapponese. Sembra difficile trovare una relazione tra Wall Street, le Borse mondiali e la speculazione sulle materie prime e il terremoto in Giappone, eppure sembra sia così. Secondo la mia forte è ripartito alla grande il 'carry trade', vale a dire l'indebitarsi in una moneta e investire i provcenti del debito in altre valute sfruttando i diversi tassi di interesse. In pratica, il Giappone ha fatto sapere che per effetto dello tsunami dovrà mantenere per molti anni i tassi di interesse a livelli ridicoli per agevolare la ricostruzione del paese. Così la speculazione si indebita in yen allo 0,25 per cento e acquista titoli azionari e obbligazionari nel resto del mondo, oltre a dedicarsi alle incursioni su oro, petrolio e materie prime. Mercati drogati, dunque, che tali si manterranno sino a quando non interverranno elementi nuovi.  Allora saranno dolori,



Un caro saluto

                                Gianfranco


mercoledì 27 aprile 2011

La volta


Cari Amici,



da tempo sostengo che la chiave di volta di questo regime politico è la Lega di cui Bossi regge le fila. Ora, dopo i contrasti su Francia e Libia vedremo se il collante politico che tiene insieme la coalizione, cioè il potere, sarà in grado di risolvere le questioni sul tappeto  oppure se la Lega filotedesca (sui problemi dell'immigrazione e della guerra in Libia) si ritirerà dal Governo. Ormai credo che gli italiani siano stanchi di parole e vogliano i fatti, non quelli che Berlusconi fa passare ogni giorno.

Mi dicono che già nelle elezioni per Milano la Lega giochi in proprio e non per la Moratti. Questione di giorni e poi vedremo se il segnale che viene dal Nord farà cadere il regime.



Un caro saluto

                      Gianfranco


martedì 26 aprile 2011

Orditor di mille inganni


Cari Amici,





se ancora v'erano dubbi, ora il Re è nudo: Berlusconi mente anche quando gli farebbe comodo dire il vero. Ha tergiversato sul nucleare, ha preso tempo per impedire i tre referendum ,il più importante dei quali non è il nucleare (per lui ovviamente, non per il paese), bensì quello del legittimo impedimento. Ed è arrivato al punto di ammettere pubblicamente questa sua tattica diversiva. Si sente impunito, pensa di farla franca. Giove ama accecare i potenti che intende far cadere, recita una tragedia greca di Eschilo. Che sia la volta buona?



Un caro saluto



                                         Gianfranco

 


Fusione fredda


Cari Amici,



non so se avete letto sul supplemento di Venerdì di Repubblica la notizia di quel brevetto messo a punto da due ricercatori bolognesi sulla fusione fredda. Fusione fredda, se vi ricordate del caso Fleischmann e Pons di 15 anni fa, significa fondere gli atomi e creare dal nulla quantitativi illimitati di energia, proprio quella di cui ha bisogno la nostra civiltà.

Ebbene, i due scienziati bolognesi sostengono di averla ottenuta grazie a nickel e polvere di alluminio, ricavando dall'esperimento  energia pari a 10 volte quella utilizzata per avviare la fusione. Non solo, sostengono di aver dato vita ad un progetto industriale che vedràluce a a ottobre. Dopo la foglia verde del Mit, di cui vi ho parlato poco fa, ora è la volta della fusione fredda. Basta dare spazio all'inventiva umana, e il problema dell'energia verrà risolto.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                       Gianfranco

 


domenica 24 aprile 2011

Exit Sai Baba

Cari Amici,



questa mattina è morto Sai Baba. Vi ho già detto in un precedente post quali erano i miei pensieri nei confronti di questo personaggio, ma ora la sua diparftita mi colpisce. Se ne è andato all'occidentale, intubato e senza coscienza, pieno di farmaci. Non so se fosse sereno, probabilmente era intontito dalle droghe. Ho visto mnorire i suoi devoti con il sorriso sulle labbra, felici di morire accanrto al loro Avatar.





Un caro saluto e buona Pasqua



                               Gianfranco 

venerdì 22 aprile 2011

Bluff...


Cari Amici,



Marchionne marcia come un treno: chiude Termini, rifa i contratti a Pomigliano, minaccia di chiudere la ex Bertone, rivede Mirafiori, entra in forze in Chrysler e fa capire che dall'Italia se ne può andare quando vuole. Da dove viene questa forza?

Una mia fonte sostiene che Marchionne ha ricevuto dal governo cinese un'offerta alla quale è difficile dire no: terreno, infrastrutture, collegamenti stradali e ferroviari per costruire un grande impianto in Cina destinato ai nuovi modelli Fiat. Non solo, la Cina è disposta ad addestrare per due anni il personale prima di inserirlo sulle linee. Infine, esenzioni fiscali sugli utili per parecchi anni. Saranno vere queste indiscrezioni? Non lo so e non lo posso verificare. Però Marchionne si comporta come se questa oferta fosse vera e cerca di spremere il più possibile l'Italia.

Si tratta di un segreto che poi così segreto non è. Lo conosce il governo, che non a caso ha parlato di possibile uscita dell'Italia dal settore auto, lo sanno i sindacati, forse lo sanno anche i concorrenti europei allarmati più che mai. Insomma, Marchionne bluffa o gioca con le carte segnate?



Un caro saluto e una buona Pasqua.



                                        Gianfranco





 


giovedì 21 aprile 2011

Visitor


Cari Amici,



un mio informatore molto vicino alle vicende libiche (penso abbiate già immaginato di chi si tratta) mi ha detto che sia alla Nato che a Tripoli non sanno più che pesci pigliare. Per non arrivare alla costituzione di due stati libici e per porre fine alla guerra che nessuno vuole (a parte i francesi) si sta pensando di riesumare dal passato nientemeno che il desaparicido maggiore Abdessalam Jalloud, sì, proprio qjello caduto in disgrazia 15 anni fa dopo essere stato per anni l'uomo ombra del Colonnello. Lui era andato a Pechino per negoziare con i cinesi l'acquisto di una bomba atomica da sganciare su Israele per chiudere una volta per sempre la questione mediorientale. Lui aveva diretto i servizi di sicurezza sventando gli attentati contro Gheddafi. Adesso nelle cancellerie occidentali si torna a parlare del maggiore, anziano ma sempre in gamba, sembra, e per di più estraneo alla tribù di Gheddafi. Insomma, Jalloud come i visitors, a volte ritornano.



Un caro saluto



                                    Gianfranco

 


mercoledì 20 aprile 2011

Allegria.....


Cari Amici,



il nucleare italiano? Un morticino vestito bene. Esultano gli ambientalisti, me compreso,  dopo la decisione del Parlamento di bloccare tutti gli studi di fattibilità per nuovi reattori in Italia. Ripeto, sono antinuclearista convinto e per me questa è una grande giornata. Sul nucleare pesano non solo le ricadute gravissime in caso di incidente ma anche le motivazioni economiche. L'atomo costa troppo, meglio il sole, il vento, l'acqua a la terra (energia geotermica). Un bel regalo per la mia piccina che arriverà tra quattro mesi e si chiamerà Anita, in omaggio ai 150 anni dell'unità d'Italia.

Un caro ed esaltante saluto



                                                                                                     Gianfranco


martedì 19 aprile 2011

Tregua


Cari Amici,



giorno di tregua sui mercati, ma non dobbiamo illuderci. I governi europei e la speculazione stanno valutando attentamente la situazione della Grecia. Come era prevedibile, nonostante i 110 miliardi di euro messi a disposizione di Atene lo scorso anno da UE e Fondo Monetario, le finanze del paese ellenico sono sull'orlo del dissesto. Perchè? Perchè le misure di austerità introdotte lo scorso anno hanno gelato l'economia, ridotto le entrate fiscali mentre il debito è continuato a crescere (siamo sopra i 300 miliardi) e continuerà a crescere per effetto del rialzo dei tassi. Così si parla di Haircutting del debito (o consolidamento) che se avrà luogo sarà peggiore di quelli di Russia e Argentina messi insieme. Saranno coinvolte le banche greche, poi quelle tedesche e francesi che hanno prestato soldi a quelle greche, e poi ne risentirà l'intero sistema.

L'anno scorso abbiamo prestato soldi alla Grecia, oltre 5 miliardi di euro, al 6,5 per cento, un affare, disse Tremonti. Ebbene, se andrà come prevedo ne vedremo la metà, tra venti anni.



Un caro saluto

                                    Gianfranco


lunedì 18 aprile 2011

Ci risiamo..


Cari Amici,



tornano le turbolenze sui mercato finanziari. Causa: la decisione dell'agenzia di rating Standard and Poor's di abbassare la valutazione del debito pubblico americano. Così si ripropone il tema del debito sovrano, cioè i debiti pubblici dei paesi occidentali, scoppiato l'anno scorso di questi tempi con la Grecia e poi amplificato con Irlanda e Portogallo. Per qualche mese di debiti pubblici non si è discusso, e così si pensava che la crisi fosse finita grazie alle misuire di austerità varate un pò ovunque e agli aiuti della BCE ai paesi indebitati.

  Così non è stato. Si può dire che è finito l'inizio della crisi, ma i debiti sono ancora tutti lì, non si sono ridotti. Anzi, l'inflazione e l'aumento dei tassi di interesse non faranno altro che farli lievitare. Così adesso ci attendono altri giorni difficili. Già ora si parla di consolidamento del debito greco. Consolidare vuol dire, per ora, rinviare le scadenze dei debiti. In pratica,: invece di rimborsare le obbligazioni che scadono a maggio, le si rinvio al maggio del 2012, se non del 201. In questo modo il paese respira, ma si mettono in dificoltà le banche e gli investitori che hanno in portafoglio i titoli in scadenza. Insomma, si innesta il circuito negativo che può portare, se non controllato, alla paralisi del credito, proprio come due anni fa in coincidenza con il crack della Lehmann. Insomma, ci risiamo.



Un caro saluto

                            Gianfranco

 

 


Il Tesoretto e il Gioiellino

Cari Amici,

Parmalat in evidenza in questi giorni: assolte le banche per l'ipotesi di complicità nell'agiotaggio ed evitata la scalata di Lactalis, insieme al successo del film Il Gioiellino che rifà con altro nome la storia della società. Vorrei però oggi parlare del tesoretto, vale a dire del gruzzolo che stando ad alcuni insider Calisto Tanzi avrebbe ancora a propria disposizione nonostante i sequesti dei beni e dei dipinti di cui si è parlato.
Secondo alcune fonti bene informate il tesoretto accumulato da Tanzi oltrefrontiera ammonterebbe a 980 milioni di euro, tutti rigorosamente investiti in titoli facilmente liquidabili oppure direttamente in valuta. Il tesorfetto viene conservato nelle casse del Banco del Pacifico di Quito, Ecuador, ed è amministrato da Ettore Giugovaz, da sempre vicino al fondatore della Parmalat. Poichè il Banco del Pacifico ha una filiale a Miami, la Pacific National Bank, non è escluso che qualcosa sia trasferito negli States, ma l'origine del tesoretto si trova sempre in Ecuador. Insomma, Tanzi ce l'ha fatta. Alla faccia dei risparmiatori bidonati dai suoi bonds.

Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco



domenica 17 aprile 2011

Santi e Birbanti


Cari Amici,



una mia fonte mi ha raccontato alcuni retroscena di quanto sta avvenendo all'Istituto San Raffaele di Don Verzè. I 900 milioni di debiti segnati in bilancio stanno affliggendo non poco gli amministratori che hanno avviato un piano di ristrutturazione che prevede la vendita di alcune attività non fondamentali. La prima a partire sarà la società di generazione di vapore che viene utilizzato sia nelle strutture ospedaliere che venduto all'esterno. Il San Raffaele ne possiede il 50 per cento ma ha messo questa quota in vendita (valore 35/40 milioni di euro) perchè la partecipazione crea non poco imbarazzo. Socio del San Raffele nella società è infatti quel Giuseppe Grossi protagonista dello scandalo  del quartiere Santa Giulia. Santi e Birbanti soci in affari dunque, meglio sciogliere questo abbraccio non proprio edificante.

  Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                                 Gianfranco

 


sabato 16 aprile 2011

Senza confini


Cari Amici,



sembra che l'argomento Fukushima stia a poco a poco scomparendo dai giornali, se ne parla sempre meno qui in Europa, al massimo si dice  che quanto lo tsunami ha strappato dal Giappone sta arrivando in California. Ma delle radiazioni poco si dice. Eppure la pericolosità dell'incidente è stata portata al livello 7, come Cernobyl. Non sappiamo che succede, chi sa tace e chi non sa parla.

La domanda di fondo è questa: è vero che il nocciolo di uno o più reattori sta fondendo? In questo caso starebbe  penetrando nel terreno e se incontrerà delle falde acquifere esploderà rilasciando nell'aria una nuvola radioattiva elevatissima. Ho cercato invano su vari siti informazioni in proposito. I pessimisti, alcune organizzazioni ambientalistiche e diverso bloggers sostengono che il meltdown del nocciolo, o dei noccioli, prosegue e che l'acqua di mare di fronte alla centrale è formente radioattiva. Le organizzazioni ufficiali tacciono e si affidano alle dichiarazioni dl governo di Tokyo e della Tepco. Non sono tranquillo, Fukushima è lontana ma la radioattività non conosce confini.



Un caro saluto e una buona domenica



                          Gianfranco


Mamme d'Italia


Cari Amici,



questa proprio non la digerisco. Intervendo con un messaggio al congresso delle Mamme d'Italia a Padova il nostro Berlusca ha detto: 'Sottraete i vostri figli agli insegnamenti di sinistra che nella scuola pubblica inculcano ideologie e valori diversi da quelli della famiglia". e ha ricordato il valore della libertà di educazione. Ma da che pulpito...Quali valori possono stimolare nei giovani le sue esperienze personali pubbliche (bunga bunga, bestemmie, barzellette sexi et similia, due divorzi e amanti a dozzine) oppure i programmi delle sue reti TV, dove si assiste di continuo a scene di violenza, di mercificazione del corpo femminile, di gossip, di esaltazione di valori economici e di abbandono di ogni ideologia?

Sono stato insegnante per qualche anno, non nego che la cultura di sinistra alligni nella scuola, ma vista la scarsa presenza pubblica dei giovani e considerati i loro sbandamenti non credo che le le impostazioni progressiste cdei docenti abbiano condizionato gli allievi. Penso invece che con questa uscita, di fatto un'esaltazione della scuola confessionale, il premier abbia voluto farsi perdonare presso l'elettorato cattolico le troppe oscenità della sua vita privata. Ritengo anche i cattolici abbastanza intelligenti per  comprendere il messaggio del Cavaliere e trarne le dovute riflessioni.



Un caro saluto e una buona domenica



                                 Gianfranco


venerdì 15 aprile 2011

Tregua


Cari Amici,



leggo dalle agenzie economiche che la speculazione sulle materie prime, dal frumento al petrolio, passando per metalli e prodotti coloniali, dovrebbe rallentare nei prossimi  mesi concedendo un pò di respiro ai consumatori di tutto il mondo. C'è da crederci? Penso di sì, visto che la profezia proviene da Goldman Sachs, la banca d'affari che da sempre finanzia in proprio e per conto dei suoi clienti la speculazione sulle materie prime. Se non lo sanno loro.....Vediamo:

Secondo un report di Goldman Sachs  nei prossimi 3/6 mesi gli investimenti nelle commodities (merci) andrebbero sottopesati, dovrebbero dunque avere minore incidenza sul portafoglio degli investitori. Goldman, che conferma l’overweight (aumento della speculazione sulle materie prime) sui 12 mesi, in particolare punta il dito contro il greggio, le cui quotazioni attuali non trovano sostegno nei dati fondamentali. In sostanza, nei prossimi mesi avremo una tregua, il prezzo dei carburanti potrebbe anche scendere, ma tra un anno dovremo attenderci il peggio.



Un caro saluto e un buon fine settimana



                          Gianfranco


Breakout


Cari Amici,



nubi sull'Europa, che rischia di frantumarsi non più sotto i colpi della crisi economica bensì per il problema degli immigrati, a mio giudizio ben più serio dei deficit di bilancio. Il colpo mortale potrebbe arrivare dalla Francia qualora nelle prossime consultazioni politiche vincesse il candidato della destra Marine Le Pen, che di altri arrivi di nordafricani non ne vuol proprio sapere. Meglio il breakout, fa capire.

 «Il mio calendario - ha detto Marine Le Pen in un'intervista - è molto chiaro: se verrò eletta alla presidenza della Repubblica, dopo i miei primi 6-8 mesi all'Eliseo proporrò ai partner europei di rinegoziare i trattati comunitari che ritengo più nefasti: a partire da quello di Schengen. Ma se non ci sarà la possibilità di negoziare allora mi rivolgerò direttamente ai francesi attraverso un referendum. Penso che oggi ci sia bisogno di interrogare i francesi sulla nostra presenza nell'Ue».

In breve, i Francesi fuori dall'Europa, e dietro di loro gli Italiani, che con la Lega si dicono contrari all'UE, e poi i Pigs indebitati. Insomma, tanti padri ha avuto questa Europa, ma una donna potrebbe farla cadere.



Un caro saluto

                            Gianfranco


giovedì 14 aprile 2011

Munnezza


Cari Amici,



non so che dire il giorno dopo. Indignazione è una parola che non esprime appieno quanto sto provando nei confronti di questo Parlamento corrotto e incivile. Berlusconi si difende a suo modo e i Responsabili, quel manipolo di ex Fli, UDC e IDV transfughi per ragioni ben note, appoggiano le sue manovre consentendogli per l'ennesima volta di fare strame della giustizia. Non so dove finiremo, dopo Alfano, Tremonti e Draghi ora si torna a parlare di Marina Berlusconi come successore del padre ai vertici del governo. Se così fosse passeremmo da un ordinamento repubblicano ad uno monarchico senza rendercene conto.

'Munnezza': così i colleghi dell'Idv chiamano il deputato siciliano Domenico Scilipoti passato sull'altra sponda. Munnezza non è solo, si trova in ottima e abbondante compagnia.



Un caro e triste saluto

                                Gianfranco


mercoledì 13 aprile 2011

Sizilien ueber Alles


Cari Amici,



non sono un mangiaterroni, ho sempre avuto il massimo rispetto per le genti del sud che hanno lasciato la loro terra per cercare fortuna al nord e all'estero.

Però ogni qual volta vedo un siciliano accanto a Berlusconi scatta in me un forte pregiudizio, perchè dietro  quel siciliano vedo l'ombra della mafia.

La vedo dietro Marcello Dell'Utri, comparso dal nulla negli anni '70 a fianco del Cavaliere, condannato in appello per concorso esterno al crimine organizzato, e la vedo anche dietro Angelino Alfano, il ministro di grazia e giustizia che Berlusconi ha designato come suo delfino dopo il 2013. Non vi sono precedenti 'mafiosi' per il ministro Angelino, se non la richiesta di voti fatta da suo padre al crimine organizzato in occasione delle elezioni politiche, così lo accusa un pentito di mafia. Ma è chiaro, in Sicilia senza i voti della Mafia poco si combina e poco si ottiene.

Alfano è un duro, ha grinta, è abile e appare meno servile di altri collaboratori del Cavaliere. Proprio per questo mi sembra pericoloso, molto più pericoloso di Scajola, Fini, Casini e Bersani. Sarebbe una jattura per l'Italia se la designazione di Alfano a Palazzo Chigi si verificasse.

Un caro saluto



                            Gianfranco


martedì 12 aprile 2011

Livello 7


Cari Amici,



allora avevano ragione gli esperti francesi quando sostenevano che l'incidente di Fukusima era grave quanto quello di Chernobyl. Allora venivano bistrattati e definiti corvi del malaugurio, ora si conferma che avevano ragione.

Anche se le autorità internazionali dicono che il livello di radiazioni è inferiore rispetto a quello di Chernobyl, ancora non si sa quanto sta accadendo nei reattori della centrale, quanti sono fusi in toto o parzialmente. Non si sa quante tonnellate di acqua radioattiva e di scorie fuori controllo siano dislocate nella zona. Il mistero è destinato a chiarirsi nei giorni prossimi, ma ormai il guasto è fatto e non resta che prenderne atto. Una ragione in più per non installare il nucleare in Italia ed eliminare quello già funzionante in Europa.



Un caro saluto



                         Gianfranco


Rottura


Cari Amici



in questi giuorni volano parole grosse sull'Europa: da più parti si parla apertamente di uscire dall'Unione e di andarcene da soli In lasciando agli altri europei le loro angosce, i loro egoismi e le loro paure. Devo dire che di fronte ad una rottura dell'Europa per eventi monetari e a quella prospettata ora per il problema dell'immigrazione, preferisco nettamente questa seconda possibilità. I motivi monetari tanti amati dai banchieri svaniscono di fronte ai drammi umani evocati dalle barche che attraversano il Mediterraneo. Non so se siete d'accordo, ma io la penso così, l'uomo prima di tutto.



Un caro saluto



                                Gianfranco

 


lunedì 11 aprile 2011

Mobile


Cari Amici,



rientro ora dal party di Palazzo Marino organizzato in occasione del Salone del Mobile che apre domani: 3.000 gli invitati, Vip, personalità politiche locali e nazionali, imprenditori, giornalisti, PR e imbucati. Un'ottima occasione per la Moratti per migliorare la propria immagine alla vigilia delle consultazioni elettorali, un punto di osservazione per tastare il polso dell'economia. Ebbene, secondo quanto ho raccolto sul campo sembra, e ripeto sembra, che il peggio sia passato e che sul fronte ec onomico una modesta ripresina ci attenda nei prossimi mesi. Nulla di positivo sul fronte dell'occupazione: le aziende non assumono e se lo faranno si tratterà dei soliti contratti a tempo determinato.

Insomma, stringeremo la cinghia ancora per molto, per vedere l'o ccupazione in ripresa ci vorranno ancora sue-tre anni, se tutto andrà bene e se il rialzo dei tassi non strozzerà la ripresa.



Un caro saluto

                                         Gianfranco


Media


Cari Amici,



ho appena visto sui TG le immagini del comizio tenuto da Silvio Berlusconi di fronte al Trobunale di Milano. Sembra di rivivere la scena finale del film Il Caimano, ma questo non tocca più di tanto. Il Cavaliere si scaglia contro i magistrati, li offende, aprendo la strada a nuove rivalse e a nuovi processi. Quallo che più mi indigna è lo spazio che i media concedono a questo signore. Passi per i  canali, Mediaset e il Giornale, ma da altre testate mi attenderei un atteggiamento diverso. Il paese chiede ben altro in questi momenti, eppure non si va oltre. Immigrazione selvaggia, guerra in Libia, disoccupazione giovanile, crisi finanziaria, energia nucleare o non, tutto passa in second'ordine rispetto ai vaneggiamenti giudiziari di Berlusconi. Cadrà il Cavaliere, come cadono tutti i potenti prima o poi, ma spero cadano anche questi media servili, pigri e disattenti.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                                      Gianfranco

 


Un volto nuovo


Cari Amici,



ad un mese dalle elezioni i miei amici del comitato elettorale Pro Pisapia sono euforici. Sostengono infatti che l'ingresso sulla scena di Manfredi Palmeri del Terzo Polo rischia di minare le possibilità di rielezione di Letizia Moratti. Perchè? Palmeri, ex An e ora Fli, gode dell'appoggio della destra fininiana nonchè di una parte cospicua dei cattolici che si riconoscono in Bruno Tabacci, che proprio non è uno sprovveduto sulla scena politica. Infatti in questa occasione l'ex DC manda avanto un candidato giovane. A Palmeri, detto Faccia Pulita,  viene attribuito un buon 10 per cento dei voti, quanto basta per escludere la vittoria della Moratti al primo turno e per fa scattare il ballottaggio.

A questo punto non si esclude un'allenza destra=sinistra al secondo turno: tutti uniti pur di mandare a casa la Moratti. Non sarebbe il meglio, si potrebbe dire, ma Parigi val pure una messa. Sarebbe bene però accantonare l'idea  che il compromesso milanese potrebbe anche scattare  su scala nazionale per eliminare Berlusconi. La sinistra deve trovare uomini e idee nuove per far fuori il Cavaliere. Altrimenti ce lo ritroviamo fino al termine della legislatura e poi al Quirinale.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                             Gianfranco


sabato 9 aprile 2011

Viva la terra..


Cari Amici,



da qualche tempo per motivi vari frequento la bassa Padania, Lodi, Pavia, Cremona, Mantova. Ogni volta rientro da queste escusioni con il magone, che poi si trasforma in rabbia. Si stanno mangiando la terra, costruiscono ovunque, soprattutto immobili commerciali che poi restano lì per lo più vuoti oppure ospitano shoppin centers, ipermercati, mall.  concessionarie di veicoli, punti di vendita per bricolage, bagni, mobili, quando non semplici parcheggi. Stiamo coprendo di cemento uno dei territori più fertili del mondo, con la complicità dei comuni che grazie agli oneri di urbanizzazione cercano di ridurre i debiti.

Cosa mangeranno in futuro gli italiani? Dobbiamo rimpiangere le battaglie del grano del periodo fascista, grazie alle quali l'Italia aveva raggiunto l'autosufficienza alimentare? Perchè non si restituiscono all'agricoltura le aree industriali e commerciali dismesse? Perchè non si obbligano i costruttori ad utilizzare soltanto le aree già edificate vietando loro di distruggere il verde?



Un caro saluto e un buon fine settimana



                           Gianfranco

 


venerdì 8 aprile 2011

A destra, a destra


Cari Amici,



cresce nell'Europa latina la destra xenofoba e razzista. Lo vediamo in Francia e in Italia. Sarkozy si sposta a destra e respinge gli immigrati per tenere testa a Maria Le Pen, mentre in Italia Maroni viene definito 'buonista' dai padani più intransigenti che minacciano di non votare più per il PDL. Al punto che deve essere il Berlusca in prima persona a trainare la campagna elettorale della Moratti.

In sintesi, la crisi economica e le ristrettezze in cui vivono molti strati sociali spingono verso la ricerca di capri espiatori che poi sono gli ultimi arrivati, gli immigrati. 'Foera di ball' è la summa di un movimento piccolo borghese che ha paura e cerca qualcuno che gli restituisca fiducia con poche e semplici parole: Dio, Patria, Famiglia.

Al contrario, in Germania  si avvertono minori timori e prevalgono i Verdi. A ciascuno il suo.





Un  caro saluto e un buon fine settimana



                                         Gianfranco



p.s. Fininvest commissiona al professor Mannheimer un'indagine presso 1000 giovani e belle milanesi. Un'unica domanda: accetteresti un invito a cena e dopo cena ad Arcore?. Risultati. Il 33 per cento: Perchè no? Volentieri. Il 67 per cento: Ancora?

 


giovedì 7 aprile 2011

BCE, la pacchia è finita


Cari Amici,



la decisione della BCE di alzare i tassi di interesse avrà riflessi negativi sui paesi indebitati: d'ora in poi pagheranno più interessi per le nuove emissioni. Sale dunque il peso del debito, un danno per i Piigs e non solo. Per di più il rialzo dei tassi, dovuto all'inflazione, segnala un'inversione di rotta dopo anni di danaro facile. Va bene per chi ha saputo mettere i conti a posto con i tassi bassi, Va male per chi non loha  fatto.

Un caro saluto



                          Gianfranco


Exit Sai Baba?


Cari Amici,



leggo dai giornali delle pessime condizioni di salute del santone indiano Sai Baba ormai prossimo alla fine. Sono stato più volte nel suo Ashram, a Puttaparthi, spinto più dalla curiosità che dalla necessità di conoscere i suoi insegnamenti. Lui diceva che sarebbe morto nel 2012 e che sarebbe rinato sette anni dopo in un altro stato dell'India. Si definiva Avatar, incarnazione del divino, e nel nome della pace e dell'amore universale praticava un sincretismo religioso che abbracciava induismo, Islam, cristianesimo e buddismo. Non posso dire se sia stato un  imbroglione, come viene scritto dai suoi detrattori, o un angelo. Io lo definivo un grande generatore di energia: a Puttaparthy ho incontrato legioni di pranoterapeuti, maestri di shatzu e reiki, e strani personaggi ai confini tra magia, esoterismo e ciarlataneria provenienti da tutto il mondo. Mi dicevano che lì si ricarivano delle energie perse in un anno, dopo un soggiorno di 15 giorni  nell'Ashram ritornavano in Occidente pronti a riprendere il loro lavoro.

  Non so se ha rubato, viveva in povertà. Se mai lo ha fatto ha tolto il superfluo ai ricchi occidentali per darlo ai suoi indiani che nella cittadina hanno costruito università, biblioteche, ospedali e case di riposo per anziani. Non ho assistito ai suoi miracoli, però una volta ho visto per un attimo mia madre, morta 40 anni fa, in un gruppo di donne indiane presenti nell>Ashram, e ne sono rimasto impressionato, come pure mi hann colpito le dimostrazioni di fede e amore dei seguaci.

Ora pare sia arrivato il suo momento, un anno prima delle  previsioni. E pare si scateni la lotta per la spartizione dell'eredità, fatto questo che egli non aveva previsto.



Ohm Sai Ram, Swami, la terra ti sia leggera.



Un caro saluto

                                         Gianfranco


mercoledì 6 aprile 2011

Dio à morto?


Cari Amici,



non  so se avete letto l'estratto del saggio di Hawking e Mlodinow comparso oggi su Repubblica dal titolo: 'La filosofia è morta,non ci resta che la fisica'. Non sono di questa idea, credo che entrambe le discipline contengano una parte di verità. Nel 1976 uscì un libro del fisico polacco F. Capra (ne restai fortemente impressionato) dal titolo: Il tao della fisica. Il fisico tentava di conciliare le ultime scoperte della fisica quantistica con le antiche religioni orientali, induismo, buddismo, taoismo. In sostanza, diceva Capra, i fisici moderni si arrampicano su per i monti alla ricerca della verità e arrivati in cima trovano i vecchi filosofi orientali che sono pervenuti alle stesse conclusioni e alle stesse teorie sulla storia dell'Universo.

  Debbo dire che Capra non approfondì l'argomento, su queste ultime teorie sul divino, sull'origine ed sulle motivazioni dell'Universo  ci tornò venti anni dopo l'americano Gregg Braiden con il libro Matrix Divina che ho letto la scorsa estate, anch'esso volto a conciliare la filosofia antica con la fisica quantistica.  Ora arriva il saggio di Hawking e Mlodinow che propone la Teoria M come chiave per capire l'Universo nelle sue molteplici manifestazioni e  la teoria per cui Dio non è necessario per l'estenza dell'Universo.

Quando sarà disponibile  il libro in Italia lo  leggerò con attenzione. Se non altro per rendermi conto se i miei studi filosofici siano da buttare in toto nel dimenticatoio. Non credo però di avere tempo e voglia per dedicarmi alla fisica. Vorrà dire che ho sprecato la mia vita aggrappandomi al passato

Un caro saluto



                           Gianfranco

 


Il trappolone


Cari Amici,



ma Ilda Boccassini e gli altri magistrati milanesi sono dei tontoloni? Sembra di sì. Nel caso Rubygate gli inquirenti hanno inserito tra le carte contro Berlusconi il testo di quattro telefonate tra il Cavaliere e alcune ragazze, telefonate  che violano le leggi in vigore che tutelano la classe politica. Non è un cavillo da poco, perchè questo fatto rischia di mandare a monte tutto il lavoro della Procura di questi ultimi mesi. 

Non credo che i magistrati milanesi siano dei tontoloni, secondo me qualcuno ha inserito nelle 20.000 pagine delle prove processuali i testi delle quattro interviste proprio per sabotare l'accusa. Niente di più facile, visto il caos e la carenza di fondi che allignano nel sistema giudiziario.

A questo punto le due accuse contro Berlusconi che emergono dal processo Rubygate, concussione e sfruttamento della prostituzione minorile cadono: la prima perchè il procedimento può passare al Parlamento, che ovviamente voterà in favore del Cavaliere, la seconda per il vizio di forma di cui sopra.

Ancora una volta il Berlusca ce l'ha fatta. Complimenti.



Un caro saluto



                                  Gianfranco


martedì 5 aprile 2011

Conflitto di attribuzione


Cari Amici,



con il voto di oggi alla Camera cresce il peso dei Responsabili (il quarto gruppo politico che si basa sui transfughi di altri partiti e che appoggia il Cavaliere). Senza di loro il Berlusca sarebbe andato sotto in dicembre in occasione della fiducia e anche oggi per il Rubygate. Cresce dunque in maniera esponenziale l'appetito di Scilipoti, Razzi e compagni, che chiedono prebende di governo e posti di potere, ma si abbassa il livello politico-culturale del Parlamento. D'altra parte, più in basso di così credo sia impossibile scendere, il potere legislativo si vende agli interessi dei più forti e prepotenti senza esitazione e senza remore.



Un caro saluto



                               Gianfranco

 


lunedì 4 aprile 2011

La quercia di Madeira


Cari Amici,



oak, quercia in inglese. E la Quercia era, all'epoca del presunto scandalo sulla privatizzazione della Seat, il simbolo dell'ex Pci. Ora il Giornale riavvia la macchina del fango per sostenere che dietro il fondo Oak di Madeira c'erano personaggi legati all'ex premier Massimo D'Alema. E' mai possibile che l'arroganza di D'Alema fosse tale da utilizzare un nome così intrigante per coprire i suoi presunti interessi economici? Il dossier non è nuovo, già se ne parlava all'epoca e nelle redazioni correvano le seguenti ipotesi di pactum sceleris, accordo scellerato ad altissimo livello politico: il governo di D'Alema fa le privatizzazioni come vuole, e Berlusconi all'opposizione non solleva obiezioni.  Si limita a dire che l'unica merchant bank dove si parla italiano è Palazzo Chigi. In cambio il Berlusca ottiene che non parta nessun provvedimento da parte del governo e della coalizione che lo appoggia per risolvere il problema del conflitto di interessi del Cavaliere. Sappiamo come è andata a finire.

D'altra parte, il caso Seat era macchiato di sospetti sin dalle oriigini: nel 1997 Telecom Italia privatizza Seat a 600 lire per azione. Appena tre anni dopo Telecom se la ricompra al prezzo di 4,2 euro per azione, cioè circa 8.000 lire. I 2.000 miliardi del 1997 diventano oltre 16.000 pochi mesi dopo. In mezzo il boom di Internet e della New Economy, poi sgonfiatosi agli inizi del 2000. Insomma, una partita giocata con le carte truccate, soldi ne hanno fatti tutti, compresa le finanziaria di Madeira Oak Fund che si è portata a casa una plusvalenza di parecchie centinaia di miliardi di lire.

Forse qualche particolare lo potrebbe fornire la Investitori Italiani, la finanziaria che gestì la seconda fase dell'operazione. Ma non credo si caverà molto, Dario Cossutta è sempre stato schivo e defilato..

Resta  da capire perchè proprio in questo momento viene rispolverato il caso Seat, finito nel dimenticatoio ormai da anni. Forse si sono rotti nell'ombra accordi che sembravano di ferro, oppure riemerge il vecchio astio tra d'Alema e Sallusti. Oppure, muoia Sansone con tutti i Filistei.



Un caro saluto

                                         Gianfranco

 


New Entry

Cari Amici,



new entry in famiglia: ad agosto nascerà la figlia (l'ecografia lo ha appena rivelato) di mio figlio Corrado. Sarà la cuginetta di Anna. Di nomi ancora non si parla, ma il nonno è felicissimo.



Un caro saluto e u8 buon avvio di settimana

 

                                                                                                      Gianfranco

Una provocazione


Cari Amici,



oggi voglio provocarvi e fare scattare in voi la molla dell'indignazione. L'argomento provocatorio è questo. Nel mondo islamico e nin Agrica si stanno ammazzando per diverse ragioni: intolleranza religiosa, miseria, corruzione, ignoranza, e anche, mi permetto di dire, per eccesso di popolazione. Non è un mistero che in quei paesi si è assistito ad uno sviluppo demografico di rilievo. 60 anni fa gli egiziani non arrivavano a 25 milioni, ora sono oltre 80 milioni e non si vede la fine della crescita. Lo stesso vale per tutti il mondo arabo e africano.

Quando le risorse sono limitate e le bocche da sfamare aumentano, cresce la violenza e la guerra, purtroppo,  è lo sbocco più naturale.

E qui arriva la provocazione: preferite che le eccedenze demografiche del Magreb e dell'Africa nera si riversino in Europa, che offre ospitalità ma si assume tutti i problemi del caso, oppure volete che la guerra combattuta a casa loro provochi tante vittime da ristabilire l'equilibrio tra demografia e risorse? Perchè, alla fine, questo sarà il rebus da risolvere.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                                    Gianfr


domenica 3 aprile 2011

Apocalisse


Cari Amici,



ho trovato decisamente deprimente l'ultima copertina del settimanale americano Newsweek: 2011, rivoluzioni, terrremoti, tsunami, radiazioni. Eccoli qui i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse, tre dei quali legati ad un unico evento naturale, il forte terremoto al largo del Giappone di un mese fa. Più complesso il capitolo dedicato a quanto provocato dall'uomo, vale dire le guerre e le rivoluzioni del mondo islamico. Si leggono e si sentono le opinioni più diverse sulle cause di questo tsunami sociologico, e si vedono prospettate le soluzioni più varie, dai rimpatri forzosi alle cannonate in mare.

  Credo che quanto verrà deciso in Occidente su come afffrontare la crisi attuale avrà ripercussioni decisive sulle future relazioni tra l'Europa e  l'Islam dei decenni a venire, per cui dovremmo muoverci con molta attenzione. Riporto una frase sentita ad un dibattito sull'argomento. Domanda: Ma cosa vengono fare questi arabi a casa nostra? Risposta: Vengono a riprendersi quello che abbiamo loro tolto per secoli. Non so se è l'asserzione è vera, in ogni caso questa frase mi ha fatto e mi fa ancora riflettere, e in ogni caso mi inquieta non poco.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                              Gianfranco

                                                         

 


venerdì 1 aprile 2011

Malebanche


Cari Amici,



le banche europee sono marce, ormai è chiaro. Dagli stress test sugli istituti di credito irlandesi è emerso che occorrono almeno 24 miliardi di euro per risanarle, per quelle italiane mi dicono che ne occorrono almeno 100, per quelle spagnole è un mistero, sono zeppe di immobili che non si vendono. Dunque i guai verranno dal mondo del credito che per far fronte ai buchi e per rispettare i parametri di Basilea 3 dovrà ricapitalizzarsi. A spese di chi? I privati investitori non ci pensano perchè non si fidano delle banche, e hanno ragione. Saranno gli Stati ad occuparsi del problema, con i soldi dei contribuenti. E pensare che in Italia, ma anche in Europa, le banche sono state privatizzate soltanto 15 anni fa, e già necessitano dell'intervento pubblico.



Un caro saluto e un buon fine settimana



                                  Gianfranco