martedì 30 agosto 2011

Manovra


Caro Amici,



la manovra si arricchisce di misteri, i conti non tornano e le categorie si scatenano per evitare i tagli ai propri privilegi. Si mobilita persino la Uil, il sindacato più filopadronale che esista, pronto a scendere in piazza perchè si tocca l'agevolazione pensionistica del riscatto della laurea e del servizio militare. Quando le aziende licenziavano a raffica, Angeletti bollava la Fiom come guerrafondai, adesso che si toccano, e per poco, i privilegi del pubblico impiego e dei professionisti, allora si va allo sciopero generale.

Ne vedremo delle belle, ogni categoria lotterà per difendere i propri privilegi, gli unici a non muoversi saranno gli evasori fiscali. Tanto, nessuno andrà a stanarli.



Un caro saluto



                            Gianfranco



p.s. Anita è in prognosi riservata. La sua vita sta sulle ginocchia di Dio. Speriamo in bene.

 


lunedì 29 agosto 2011

Anita p con noi


Cari Amici,



questa mattina è nata Anita, figlia di Viviana e di mio figlio Corrado. Sono felicissimo anche se la gioia per la nuova creatura è turbata dal fatto che la bambina (3,2 kg il suo peso)  è ricoverata in terapia intensiva per affezioni alle vie respiratorie. 'Tutto si risolverà in qualche giorno' dicono i medici. Lo spero ardentemente. Per ora mi rivolgo al Santo protettore dei neonati e lo invito a guardar giù.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                             Gianfranco


domenica 28 agosto 2011

Titanic..


Cari Amici,



mentre da più parti arrivano richiami sulla fragilità della congiuntura economica e sui rischi collegati, il nostro sistema politico si balocca con la manovra. Ora si parla di aumentare l'Iva e di non toccare i patrimoni se non quelli massimi. E' la classica stangata per le  classi medio basse (l'Iva le colpisce in maniera uniforme) compensata da un appariscente ma inconsistente (ai fini della ripfresa) prelievo sulle classi più ricche. Niente tassa sui grandi patrimoni, niente caccia all'evasione fiscale, nessun progetto per il lavoro, irrisori tagli ai costi della politica.  Morale: non si fa nulla a causa dei veti incrociati di Bossi, Tremonti e Berlusconi. Che fareste nei panni della Bce, dei tedeschi e di quanti si stanno prendendo cura della nostra situazione? Ma andate a quel paese, banda di sciagurati, direbbero, affogate nel vostro debito. E lascerebbero alla speculazione il compito di affossare definitivamente il nostro sistema corrotto e miope.

Stiamo danzando sul ponte della nave metre questa affonda, e neppure tanto silenziosamente. Ce lo meritiamo?



Un caro saluto, e un buon rientro e un buon avvio di settimana



                           Gianfranco


venerdì 26 agosto 2011

Game over, babe


Cari Amici,



la tempesta perfetta si avvicina, dicono le mie fonti. Stando ad indiscrezioni di mercato  Standard and Poor's, l'agenzia di rating che ha mandato in tilt l'economia americana, starebbe per fare lo stesso con la Germania, esercitando un downgrading nei suoi confronti, a causa delle difficoltà delle banche tedesche troppo esposte con la Grecia. I mercati ci credono tanto è vero che due giorni fa l'indice di Francoforte, il Dax, ha perso 400 punti in meno di un'ora e adesso continua a scendere nonostante le altre Borse si mantengono stabili.

I tedeschi sembrano essersi accorti del rischio, e per il momento si limitano a biasimare (tramite la presidenza della Repubblica e la Bundesbank,)  la Banca Centrale Europea che ha acquistato sino ad oggi 120 miliardi di bond italiani, spagnoli e greci. Ma la questione è bollente.

Si dà il caso che  il prossimo  7 settembre la corte suprema tedesca deciderà se gli aiuti dati ai Piigs sono legali o meno. Qualora la decisione fosse negativa, la Germania inizierà ad interrogarsi se il gioco di restare  in Europa vale la candela. Il loro rapporto debito Pil è pari a 85, dare altri soldi ai Piigs potrebbe renderli come loro. Di qui la decisione di uscire dall'euro e tornare all'amato marco. Se la decisione della corte suprema approva gli aiuti, allora parte il downgrading di Stdard and Poor's, con tanti saluti a tutti. E' la fine dell'euro, game over, babe.

Un caro saluto e un buon fine settimana



                       Gianfranco


giovedì 25 agosto 2011

La calma


Cari Amici,



è tornato il bel tempo sulle vicende finanziarie mondiali? Sembrerebbe di sì, a giudicare da come si evolve la situazione. Il prezzo dell'oro cala, le Borse salgono, il Btp respira, i politici di tutto il mondo parlano più rassicuranti che mai. Questa calma mi ricorda quanto accadde nel 1998 all'apoca della crisi del bath, la moneta della Thailandia. Allora fu creato un proverbio: ogni giorno un cadavere affiora nella baia di Singapore. Per cadavere si intendeva un flop economico che prima o poi avrebbe mostrato i sintomi del collasso. Anche qui qualcosa succederà, se non altro per il fatto che la tensione si avverte in più settori, ad esempio gli accenni di recessione, le tensioni sociali, le difficoltà delle banche italiane nel reperire liquidità, le incertezze della classe politica nostrana nel decidere presto e bene sul da farsi.



Siamo alla fine delle vacanze, per chi ha potuto concedersele. Auguro a tutti un felice rientro e una serena ripresa. Io me ne sto qui a Milano in attesa della mia nipotina Anita: doveva nascere il 19 agosto, ma lei preferisce starsene in grembo alla mamma. Non vuole affrontare il caldo e il mondo incerto che l'attende. Come darle torto?



Un caro saluto



                                                                                       Gianfranco


martedì 23 agosto 2011

Vox clamans


Cari Amici,



e così andremo allo sciopero generale il 6 settembre. Stiamo seguendo l'esempio della Grecia, sia nelle azioni del governo che in quelle dell'opposizione. Ma dal girone del debito non si esce se non con il consolidamento o con l'inflazione e in ogni caso con la concordia e il sacrificio degli abbienti. Lo ripeto da anni, e non sono il solo. Ma pochi ascoltano.



Un caro saluto



                          Gianfranco


Golpe


Cari Amici,



scusate la fretta, ma oggi non mi sono dilungato sulla caduta del satrapo libico Gheddafi, Il fatto è che lo vedevo in piena crisi  ormai da mesi, per cui per me la sua sconfitta è un fatto acquisito. Come acquisito è il fatto che Berlusconi se ne andrà soltanto perchè cacciato da una crisi finanziaria ed economica terribile. Se vale l'esempio della Grecia, allora ci vorrà ancora un anno, a meno di imprevedibili e impossibili golpe di palazzo..



un caro saluto



          Gianfranco


lunedì 22 agosto 2011

Un bel vaffa...


Cari Amici,



alle 11 di questa mattina noto una macchina blu, con segnalatore luminoso disattivato, che sosta in Via Vincenzo Monti di fronte al supermercato. L'autista attende in piedi presso la portiera spalancata,  mentre il politico tutto acchittato passeggia su e giù per il marciapiede tenendo al guizaglio un bulldog.

Dopo circa dieci muniti arriva la moglie (o la compagna) del politico, abbronzata, con in mano lo shopper di una nota profumeria della zona. Dopo qualche chiacchera la coppia sale in macchina e si appresta ad andarsene. Io, in bicicletta, affianco l'auto dalla parte del politico e lo apostrofo: 'Non so se nei compiti istituzionali del suo incarico rientra l'impiego della macchina blu per far fare shopping alla moglie. Non è più tempo per queste buffonate'. Mi becco un Vaffa pronunciato a mezza voce dal politico mentre la macchina sgomma via.

 

Che dire, ho rotto le scatole?



Un caro saluto e un  buon avvio di settimana



                           Gianfranco


sabato 20 agosto 2011

Poche idee, e confuse


Cari Amici,



Formigoni si stacca dal partito e chiede le primarie. Bossi dice di preparasi alla spaccatura dell'Italia e di credere  nella Padania. Il Vaticano tuona contro l'evasione fiscale, ma si dimentica di dire che non paga l'Ici sulle proprietà italiane.  Cicchitto non vuole utilizzare i fondi del vecchio scudo fiscale, come suggerito da Bersani, e propone un nuovo scudo. Altri del PDL rilanciano la proposta di vendere il patrimonio del paese per pagare i debiti. Dunque, poche idee, e confuse, e la manovra languirà fino a settembre quando riaprono Camera e Senato. Se foste uno speculatore cosa fareste in questa situazione di incertezza?

E questo spiega, ma solo in parte,  il persistere dei ribassi nonostante il divieto di vendere allo scoperto. Le mie fonti dicono che di questi tempi vendono soprattutto i fondi di investimento, i cui gestori temono che la clientela al rientro dalle ferie riscatti le quote per timore di subire nuove perdite. Una visione possibile.



Un caro saluto e un buon fine settimana.



                                                                                      Gianfranco





 


venerdì 19 agosto 2011

Credit Crunch


Cari Amici,



di fronte alla passività della classe politica i mercati sono in preda alle voci, sempre più disfattiste e preoccupate. Adesso sono i colossi svizzeri Ubs e Credit Suisse a pagare pegno: sembra infatti che le due banche abbiano preoblemi di liquidità in  aggiunta ad un altra grande banca europea di cui non si il nome ma dovrebbe essere o francese o italiana.

  Così la speculazione incalza e non si vede la fine del circuito negativo. Nel frattempo le banche non si prestano più soldi tra di loro, come è avvenuto dopo lo scoppio della crisi Lehman e si teme il ritorno del 'Credit runch'. o stretta del credito. Insomma, proprio gli errori fatti prima della seconda guerra mondiale, La Storia non è una buona consigliera per la nostra classe dirigente.



Un caro saluto e un buon fine settimana



                                   Gianfranco


giovedì 18 agosto 2011

50 miliardi


Cari Amici,



sembrava tornata la calma e invece non è così: oggi le Borse sono andate male, anzi, malissimo. Quando si legge che negli ultimi giorni negli States si è verificata una fuga di capitali dalle aree di rischio (azioni, obbligazioni europee, etc) del valore di 50 miliardi di dollari verso i fondi monetari questo significa che gli investitori scontano sconquassi epocali e si preparano al peggio. I fattori di crisi sono i soliti, eccessivo debito pubblico e carenza di idee su come risolvere il problema, mentre avanza la recessione, per altro certa dopo i provvedimenti di contenimento delle spese adottati un pò ovunque.

Così bastano pochi dati negativi, lo stop della crescita in Germanai e l'annuncio della Tobin Tax (che mi trova d'accordo) per scatenare le vendite. Ben più grave invece è la notizia che la Federal Reserve sta indagandso per verificare la solvibilità delle banche europee (soprattutto le italiane, francesi e spagnole)  che potrebbero avere problemi di liquidità.



Per concludere, la crisi non è passata, anzi, il peggio non si è ancora visto.Teniamo duro.



Un caro saluto



                            Gianfranco

 


mercoledì 17 agosto 2011

La nuova coppia


Cari Amici,



Riporto un petteglezzo da spiaggia estiva. C'è una nuova coppia nel mondo della politica. E' quella formatasi di recente tra il direttore del Giornale Alessandro Sallusti, anche detto Zio Tibia, e la pasionaria del Pdl Daniela Santanchè. QUalche cattivo ha già suggerito che i due ricordano la coppia terribile dei mostri di Erba, Rosa Bazzi e Olindo Romano. Dicono che gli somigliano.



Un caro saluto



                            Gianfranco



scusate il pettegolezzo


martedì 16 agosto 2011

gli svizzeri e i tedeschi


Cari Amici,



mi raccontava ieri sera un conoscente con buone conoscenze nel mondo bancario di Zurigo che vi sono trattative tra il governo tedesco, quello di Berna e le banche svizzere per arrivare ad un accordo sui capitali tedeschi parcheggiati abusivamente nella Confederazione. Berlino propone una sorta di scudo tombale: datemi il 25 per cento di questi capitali e io rinuncio a conoscere il nome dei tedeschi evasori e non li perseguiterò più. Il governo svizzero, mi raccontava il conoscente, non si pronuncia e rimanda la questione alle banche che stanno discutendo il problema con i loro clienti.

Dico questo perchè la proposta di Bersani di portare dal 5 al 20 per cento le tasse sui capitali scudati mi sembra in linea con quanto si muove in Europa.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                  Gianfranco


sabato 13 agosto 2011

Pannicelli


Cari Amici,





ho letto con attenzione i contenuti della manovra, così come è stata annunciata e così come verrà discussa in parlamento. Ebbene, a mio giudizio non basta. Il conto è presto fatto: l'intera manovra, spalmata sui tre anni, vale 105 miliardi circa. Nello stesso periodo sui 1.900 miliardi di debito pubblico in bilancio lo Stato sborserà almeno 150 miliardi (stima prudenziale per difetto) per onorare il debito. E allora, se non si avranno eventi straordinati, tra tre anni il debito pubblico sarà salito a 1.950 miliardi e magari con i tassi in salita ci verrà a costare qualcosa in più. Insomma, sono altre le misure da prendere, tra cui una patrimoniale dura e una seria lotta all'evasione fiscale, ad esempio applicando il carcere per le evasioni più macroscopiche.

Siamo di fronte a pannicelli caldi, a cure palliative che non ci faranno uscire dai guai. Dopo la pausa estiva i mercati torneranno a castigarci, di questo ne sono certo.



Un caro saluto e un buon Ferragosto



                    Gianfranco


CDB


Cari Amici,



leggo da Repubblica di oggi le seguenti dichiarazioni di Carlo De Benedetti: 'Pagare una patrimoniale è dovere della classe dirigente davanti alla crisi'. Mi sta bene. Però pronunciata da un cittadino svizzero (tale è l'ingegnere) quindi non soggetto a patrimoniali italiane, questa affermazione mi suona come una presa per i fondelli di dimensioni galattiche.



Un caro saluto e un buon fine settimana



                                        Gianfranco


giovedì 11 agosto 2011

Montagne russe


ari Amici,



un'amica mi ha chiesto: perchè di questi tempi le Borse fanno segnare balzi così forti in una sola giornata? Oggi, ad  esempio, a Milano si è passati da un + 4 in apertura ad un - 3 a metà seduta per chiudere ad un + 4. Possiamo dire che alla base vi sono alcuni fatti non esistenti in passato, quali la computerizzazione (che consente di trattare enormi volumi in decimi di secondo) e poi il fatto che oggi gli operatori comprano e vendono soprattutto gli indici (cioè l'essenza del listino) più che i singoli titoli. In questo caso gli spoistamento sono più diretti e vistosi. Aggiungiamo  la globalizzazione dei mercati: un operatore cinese o giapponese interviene a suo piacimento sulle Borse europee, e viceversa. Infine, gli operatori che danno il via ai rialzi e ai ribassi,appartengono per lo più a grandi gruppi finanziari e bancari che si conoscono e formano alleanze per meglio sfruttare l'effetto massa.



Un'ultima annotazione: domani la Consob decide se abolire le vendite allo scoperto. Questo vi dò l'idea della serietà della crisi attuale. L'ultima volta risale al settembre del 2001, lo fece la Sec in occasione dell'attacco alle Torri Gemelle.



Un caro saluto



                                       Gianfranco

 


mercoledì 10 agosto 2011

Rumors


Cari Amici,



le voci incontrollate di un downgrading della Francia, diffuse in mattinata, hanno mandato in tilt le Borse. Il rimbalzo tecnico è durato dunque un solo giorno, poi le vendite hanno ripreso a fioccare. Insomma, il contagio si amplia e da parte del potere politico (di ogni paese, non solo italiano) non arrivano segni di uno straccio di intervento.

E pensare che il sistema può contare sull'appoggio di interventi da parte della Banca Centrale Europea, senza la quale i mercati non sono disposti a mollare la preda. Eppure in Europa si alzano le voci per moderare la Bce: 'La Bce e' andata oltre i limiti di cio' che puo' fare come banca centrale". Lo sostiene il Governatore della Banca d'Inghilterra, Marvin King. "Qualsiasi ulteriore intervento - aggiunge - dovra' essere deciso soltanto dai governi europei" .

Ma anche a Berlino non sono soddisfatti: Un portavoce del governo tedesco ha detto stamane di non ritenere necessario un rafforzamento del fondo di salvataggio della zona euro da 750 miliardi poiché il fondo è lontano dall'essere esaurito.



Così la speculazione attacca, la finanza si avvita su se stessa.



Un caro saluto



                         Gianfranco


martedì 9 agosto 2011

from London with rage


Cari Amici,



seguo con estrema attenzione gli eventi inglesi e temo che la violenza possa espandersi dall'Inghilterra ad altre zone d'Europa. Mi diceva ieri sera l'amico Dick: 'QUalche anno fa questi problemi non esistevano, lo Stato assicurava ai bisognosi un decoroso tenore di vita. Oggi non è più così. Abbiamno speso 500 miliardi di sterline per salvare le banche e abbiamo  tagliato i sussidi ai poveri. E questi reclamano, ma noi soldi non ne  abbiamo più'.

Temo che questa fiamma di rivolta possa estendersi alle periferie di Parigi e Marsiglia, ritornare ad Atene e a Madrid nonchè nel sud Italia. Anche questi Stati non hanno più soldi per i poveri arrabbiati. Non resta che la strada della repressione



Un caro saluto 



                            Gianfranco


Karl Marx


Cari Amici,



ancora panic selling su Borse e petrolio, che torna a prezzi più ragionevoli in linea con l'andamento dell'economia dell'occidente.

Poichè ribasso chiama ribasso il trend negativo di alcuni segmenti di mercato (Borse, materie prime e obbligazioni) continuerà sino a quando non arriveranno dai governi chiari provvedimenti in grado di stabilizzare la situazione. Avevo previsto quanto sta succedendo, avevo  indicato i sintomi della tempesta perfetta che sconvolge il mondo della finanza, ma francamente sono stupito dalla rapidità con la quale ciò sta avvenendo. Un solo esempio: un accreditato osservatorio finanziario prevedeva a giugno che il Dax, l'indice della Borsa di Francoforte, sarebbe sceso da 7.600 a 5.800 pergennaio. Ebbene, a metà agosto siamo già a 5.600.LO stesso vale p'er tutti gli altri indici di Borsa. Idem per l'oro: previsto stabile a 1.500 dollari, oggi ne vale oltre 1.700. Sono gli effetti della globalizzazione della finanza. Non escludo che si possa arrivare alla chiusura dei mercati oppure a provvedimenti che blocchino le vendite, è già successo all'epoca del settembre 2001. Ma, francamente, sono anch'io perplesso, la complessità ed ampiezza degli eventi mi lascia senza idee.

Da buon marxista dovrei dire che se la sono meritata, ma non penso tanto al sistema capitalista in affanno quanto alle conseguenze che ricadranno sui più deboli.



Un caro saluto



                       Gianfranco

 


lunedì 8 agosto 2011

panic selling


Cari Amici,



che succederà adesso dopo l'ennesima debacle del sistema finanziario italiano, con Borsa e BTP in fibrillazione? Nonostante il commissariamento della nostra economia da parte di Unione Europea e BCE la nostra zavorra, i 1.900 miliardi di debito pubblico che ci portiamo appresso, è talmente ingombrante che potrebbe trascinare a fondo anche i salvatori. Per cui, o ci mollano oppure ci chiedono di versare il sangue per ll'euro. Ecco perchè prevedo a breve termine un'ennesima conferenza stampa di Berlusconi che questa volta annuncerà misure drastiche. Oppure annuncerà un suo passo indietro e il passaggio del potere alla triade cui ho fatto riferimento qualche giorno fa. E' vero che Alfano non mi piace troppo, ma in mancanza di meglio......  In questo momento Berlusconi è in preda al panico e al senso di impotenza, prima se ne va e meglio è.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                                Gianfranco

 


domenica 7 agosto 2011

Sottostante


Cari Amici,



se il buon giorno si vede dal mattino:



Stamane, dopo una disastrosa apertura (-6%), la borsa di Tel Aviv ha deciso di sospendere le contrattazioni (l'ultima volta che era accaduto era stato il 21 settembre 2008, dopo il crack della Lehman Brothers). Male anche le Borse arabe.



Week end di passione per i mercati. Analisti, investitori e speculatori devono valutare le modifiche al quadro finanziario mondiale apportate dalla decisione di S&P di abbassare il rating degli Stati Uniti. Pensate, ad esempio, ad un fondo monetario (ce ne sono migliaia intutto il mondo, anche in Italia) il cui sottostante (cioè lo strumento di garanzia delle obbligazioni) è costituito per lo più da bond americani. D'improvviso il sottostante non è più sicuro, viene svalutato. Quali saranno le conseguenze sul fondo monetario? Pensate anche alle polizze assicurative  che proteggono dalle perdite: quanto valgono adesso dopo il minor valore del sottostante?



Scusate le terminologia monotona e banale, ma i risparmi, i Vostri e i miei risparmi sottostanno a questi eventi.



Un caro saluto e, incrociamo le dita, un buon avvio di settimana



                               Gianfranco


Euro


Cari Amici,



riunione telefonica del G7, consultazioni bilaterali sempre e su tutto, preoccupazioni della Bce: le due crisi finanziarie di Europa e Stati Uniti si stanno avvitando sempre più. Non so se sia peggiore  la nostra o quella americana, però l'effetto congiunto dei due fenomeni rischia di imballare il sistema.

Il contagio europeo ha preso a lambire la Francia, poi sarà la volta del Belgio, dell'Olanda e alla fine della Germania. Domani le decisioni di questo week end di fuoco saranno prese in esame dai mecati. Non temo un tracollo del dollaro ma non escluso serie ripercussioni sul reddito fisso in generale.

Per concludere, oggi Bossi ammette che l'euro è stato un errore. Lo dico da anni, qualcuno adesso lo conferma pubblicamente. Se facile è stato entrare in questo sistema della moneta unica, difficile e penoso sarà uscirne.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana.



                  Gianfranco


venerdì 5 agosto 2011

Allacciate le cinture..


Cari Amici,



fasten seat belt, allacciate le cinture. Dalla conferenza stampa di Berlusconi e Tremonti è uscito il classico topolino, cioè nulla. Eppure le pressioni perchè qualcosa si facesse erano stringenti. Vedi la Banca Centrale Europea: in caso di riforme strutturali, hanno detto gli gnomi di Francoforte, potremmo acquistare bond Italia. La Bce ricatta, fate le riforme, dice ,  noi acquistiamo i vostri bond e (ma questo non si dice apertamente per non sollevare in Italia il panico e la corsa agli sportelli) forniamo liquidità alle vostre banche alle quali nessun operatore estero è più disposto a concedere finanziamenti. E senza i soldi delle banche lo Stato non è in grado di pagare stipendi e pensioni. Per smentire queste voci Intesa San Paolo ha detto di disporre di una buona scorta di liquidità, ma era il minmo che ci si poteva attendere.

    Che accadrà allora lunedì alla riapertura dei mercati? Facciamo gli scongiuri, e allacciamo le cinture. Il peggio deve ancora arrivare.



Un caro saluto e un buon fine settimana



                                           Gianfranco


scenario


Cari Amici,



nei giorni scorsi ho accennato a variazioni sul tema politico che stanno prendendo quota di questi tempi sotto l'incalzare della crisi. Fonti qualificate mi hanno chiarito il quadro di quanto sta accadendo. Il sistema italiano non è in grado di affrontare un'altra settimana di passione come quella che sta finendo. L'ampliarsi dello spread ha già eroso quasi per intero la manovra da 48 miliardi che entrerà in vigore a babbo morto, cioè dopo le elezioni. Ecco allora il nuovo scenario: un passo indietro di Berlusconi e Bossi, ormai smunti e spompati,  un passi avanti dei colonnelli Alfano e Maroni, con Casini in posizione defilata. Primo ministro Alfano, Maroni ai vertici della Camera, Fini ministro degli esteri, Casini pronto a candidarsi per il Quirinale quando si ritirerà Morfeo Napolitano. In questo scenario non c'è bisogno di elezioni, che nessuno vuole, si va avanti sino al 2013 con pochi obiettivi: riforma elettorale, misure per frenare la crisi e rilanciare l'economia. In ogni caso ancora lacrime e sangue: tra queste misure un possibile prelievo dai conti correnti (stile Amato), un aumento  delle imposte indirette, la reintroduzione dell'ICI, l'innalzamento dell'età pensionistica, il blocco del turnover delle assunzioni nella pubblica amministrazione, aumento delle tasse locali, dei trasporti, dell'acqua, dell'elettricità e del gas. Se invece si farà seriamente, allora tagli alle province, accorpamenti dei comuni sotto i 5.000 abitanti, abolizione delle agevolazioni fiscali alle regioni e provincie autonome, mini patrimoniale e maggiori prelievi sulle rendite finanziarie.



Questo le scenario, piaccia o no. Purchè si faccia presto.



 Un caro saluto, un buon fine settimana e buone vacanze



                                                                                    Gianfranco


giovedì 4 agosto 2011

aggiotaggio


Cari Amici,





un provvidenziale guasto tecnico ha salvato la Borsa di Milano da ulteriori ignominie: il Mib haq perso appena il 2,5 per cento, ma poteva essere di più. Questa la risposta dei mercati a chi possiede tre aziende quotate in Borsa e governa un paese.



Come previsto, il guaio è che tutte le Borse si stanno avvitando su se stesse, anche Francoforte, Parigi e Londra, mentre salgono gli spread tra gli Oat francesi e il bund.  Ciò significa che dopo l'Italia sarà la volta della Francia ad essere presa di mira, poi della stessa Germania, perchè i mercati si sono accorti che è la  costruzione dell'euro a essere deficitaria. Come nel romanzo di Agata Christie, Dieci piccoli indiani, una alla volta tutti gli Sttai europei cadranno nella trappola dell'euro, salvo la Gran Bretagna che assai prudentemente se ne è tenuta fuori.



Adesso si dice, facciamo in fretta, il tempo è danaro. Non andiamo in ferie, restiamo a casa. A proposito di danaro,il Cavaliere dice agli italiani: se avete soldi investite nelle mie aziende. Ma agiottaggio fu più vistoso e sfacciato.



Un caro saluto



                                                                          Gianfranco


Due su tre


Cari Amici,



a seguito delle notizie che arrivano dai mercati e alle oscillazioni del reddito fisso, siete preoccupati per i vostri risparmi? DI fronte a questa domanda, sottoposta ad un nutrito campione di risparmiatori da parte dell'Abi, due su tre hanno risposto di si. Questo prima degli ultimi avvenimenti, che vedono il governo quasi impotente di fronte agli eventi, lo vedono appiccicato alla manovra varata che ormai  stata completamente assorbita dagli sviluppi finanziari.



Intanto lui non se ne vuole andare, ma su questo punto vi esporrrò prossimamente le idee che sto raccogliendo presso fonti politiche.

Un caro saluto



                        Gianfranco





 


martedì 2 agosto 2011

deja vu


Cari AMici,





L'euro ha toccato 1,0986 franchi svizzeri e 0,8697 sterline britanniche, nuovi minimi sztorici. Ciò significa che sta andando alla grande l'esportazione di capitali dall'Europa verso i soliti paradisi fiscali. Ricordiamo che in Grecia si è assistito allo stesso fenomeno, e probabilmente l'evento si ripete anche in Italia. Ormai lo spread tra bund e Btp si avvicina a quota 400. L'effetto manovra è stato completamente assorbito dai maggiori interessi che lo stato italiano pagherà per il suo debito. Mi si stringe il cuore di fronte a questo fatto,che blocca ogni intervento del governo per creare posti di loavoro,  e di fronte alle sofferenze dei giovani senza lavoro che, sopratutto al sud, non trovano altro sfogo  che l'inedia o la criminalità organizzata.



Un caro saluto estivo



                                            Gianfranco


lunedì 1 agosto 2011

a coorte..


Cari Amici,



l'effetto gatto morto (dead cat bounce) si è esaurito e le vendite fioccano. Si sta verificando il temuto contagio che, gira e rigira, finisce con il penalizzare il Piigs più esposto, cioè l'Italia. Non  so prevedere quanto può succedere nei prossimni giorni. Però credo che con altre tre sedute di questo genere sia per il mercato azionario che sopratutto per quello obbligazionario il governo debba pur fare qualcosa, magari dimettersi oppure  varare un rimpasto, Grilli al posto di Tremonti, leggo sui giornali. I mercati si sono già presi metà della manovra appena varata in tutta fretta e gli spazi di manovra si assottigliano. Del resto, il nostro innonazionale non recita: Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte l'Italia chiamò....Quindi diamoci da fare.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



 



                               Gianfranco