venerdì 28 settembre 2012

Non cambierà mai

Cari Amici,
ormai è chiaro, il Cavaliere non cambia, è sempre lo stesso.
Stando a quel che dice, sembra che imposterà la sua campagna elettorale sulla fuga dall'euro (forse anche sull'abolizione dell'Imu): o la Germania esce dalla moneta unica tornando al marco, ha detto, o ce ne andiamo noi. La sua visione del mondo, e in genere del nostro futuro politico, è dettata esclusivamente da egoismi personali e motivi elettorali, non certo da elementi che possono aiutare il Paese. Per l'ennesima volta il Cavaliere, e con lui gran parte della classe politica italiana, mostra i suoi limiti.
Un caro saluto e un buon fine settimana

Gianfranco

mercoledì 26 settembre 2012

La trappola

Cari Amici,
nei giorni scorsi ho accennato al problema della liquidity trap, o trappola della liquidità: le banche centrali pompano quattrini nel sistema per rilanciare l'economia ma la macchina non riparte, i consumi non decollano ugualmente perché la gente non ha soldi da spendere. Finalmente i mercati si sono resi conto del problema e stanno ponendo fine all'euforia che ha fatto seguito all'annuncio di manovre monetarie da parte della Bce e della Fed.

Che succederà ora? La situazione peggiora in Spagna e in Grecia e non è che da noi vada molto meglio. Se Draghi e compagni hanno scongiurato la fine dell'euro non hanno però risolto i problemi della recessione. Da sempre questo è un compito della classe politica, che al momento latita.
Un caro saluto

Gianfranco

martedì 25 settembre 2012

Sicofanti

Cari Amici,
il Pdl non è allo sbaraglio, dice il Cavaliere. Ma lui stesso è il primo a non crederci, tanto è vero che è arrivato al punto di parlare di un movimento 'rivoluzionario' (che parolona, per un politico che ha sempre osteggiato ogni cambiamento della situazione socio/politica) sulla rampa di lancio per ridare forza alla destra moderata.
Il Cavaliere è finito, politicamente parlando, e adesso avremo il fuggi fuggi dei sicofanti che lo hanno appoggiato negli ultimi anni. Ne vedremo delle brutte, ma credo che non ci si dovrà rallegrare per quanto accadrà.
Non tanto per la scomparsa di scena del Cavaliere, ma per chi pretenderà di prenderne il posto.
Un caro saluto

Gianfranco

Oltre Tevere

Cari Amici,
la Renata (Polverini, n.d.r.) ha fatto i bagagli e l'hanno accompagnata alla porta, dopo essere stata scaricata un pò da tutti. Soprattutto dal Vaticano: mi dicono che siano state le frasi del cardinal Bagnasco a convincere Casini a mollare la signora, ormai indifendibile.
Ebbene, questo episodio significa il rientro alla grande del Vaticano nella politica italiana. Certo, ne ha persa di strada la Santa Sede con Berlusconi e con i suoi intrallazzi sessual/politico/finanziari. Ma questo è un segnale che non va trascurato: di fronte al caos politico ed economico del Paese e all'arrivo di tanti tribuni della plese, Oltretevere ha deciso di muoversi.
Staremo a vedere.
Un caro saluto

Gianfranco

martedì 18 settembre 2012

Marchionne

Cari Amici,
mi raccontava un conoscente che quando Walter Da Silva, l'italiano ex Alfa Romeo oggi alla guida dei settori di punta di Vw e Audi, presenta un nuovo modello del gruppo a Berlino, Londra o in qualche altra parte del mondo, i vertici della Volkswagen lo abbligano a parlare in italiano. Questo perchè i tedeschi ci tengono a sottolineare che l'accoppiata design italiano/tecnologia tedesca è vincente in tutto il mondo e che quindi bisogna valorizzare il gusto e la fantasia del made in Italy.

Sergio Marchionne non la pensa così: sembra aver perso ogni fiducia nel nostro paese e che non veda l'ora di andarsene. Di analogo parere la famiglia Agnelli, che in questi mesi ha scambiato le azioni Fiat Auto in Fiat Industrial: l'auto made in Italy, secondo loro, può andare anche a farsi benedire.

È per questo che Vw sta sostituendosi a poco a poco a Fiat presso le aziende fornitrici di copmponentistica ad alto livello in Piemonte. Io non credo che i tedeschi intendano davvero rinunciare all'Alfa Romeo, così come vanno dicendo a ogni piè sospinto: mettetela nelle loro mani e sono sicuro che in breve tempo alla Bmw vedrebbero i sorci verdi.

Consoliamoci con i prodotti alimentari made in Italy che, almeno questi, continuano a fare progressi. Siamo un popolo di cuochi, vinaioli, casari, norcini e Pulcinella, dice Marchionne, l'auto lasciamola fare agli altri.
E la Ferrari?
Un caro saluto

Gianfranco

lunedì 17 settembre 2012

Doping

Cari Amici,
ormai è evidente: nel campo dell'economia e della finanza internazionale si sta facendo ampio uso del doping, come già avviene per lo sport e altre attività umane.
Promettere l'acquisto 'senza limiti' di Btp e Bonos, come ha dichiarato  la Bce per bocca di Draghi, oppure creare carta per 40 miliardi al mese, come farà la Federal Reserve di Bernanke, non significa altro che drogare l'economia nella speranza che si riprenda. Ma si corre il rischio di creare quella che è meglio nota come la trappola della liquidità: ci sono troppi soldi in giro ma la macchina economica non riparte. Si farebbe meglio a buttare i soldi dagli elicotteri, così si avrebbe la certezza di una ripresa dei consumi. Rassegnamoci dunque, perchè all'orizzonte non vedo alcuna nuova idea. E neppure elicotteri in attesa di decollare con sacchi di euro.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco

giovedì 13 settembre 2012

Ciechi e ottusi

Cari Amici,
una settimana lavorativa di 6 giorni con un periodo di riposo minimo di sole 11 ore tra un turno e l'altro, dimezzamento della liquidazione se si dispone di una seconda pensione, licenziamenti più facili (dagli attuali 4-6 mesi di preavviso al lavoratore a 2-3), rimozione delle restrizioni che impediscono il trasferimento dal turno di giorno a quello di notte. Sono solo alcune delle misure aggiuntive che la Troika (UE-Bce-Fmi) avrebbe chiesto alla Grecia, in un'email inviata al Ministero delle Finanze, prima di ottenere la prossima tranche di aiuti. Lo rivela il quotidiano Athens News.

Pensate frorse che i greci accetteranno queste ricette ottuse e cieche inflitte a un paese già in ginocchio (disoccupazione al 23,1 per cento a maggio scorso, con stime per il prossimo anno che vanno dal 28 a al 29 per cento; crollo atteso del PIL del 7 per cento per il 2012)? Io non credo proprio.
Un caro saluto

Gianfranco 

mercoledì 12 settembre 2012

FED

Cari Amici,
domani sera la Federal Reserve deciderà se immettere o meno sul mercato americano nuovi fondi per rilanciare l'economia. È probabile che lo faccia alla vigilia delle elezioni politiche (anche se Ben Bernanke non appartiene allo schieramento dei democatici). Si tratta di 600/800 miliardi di euro che arriveranno sul mercato al ritmo di 60-80 miliardi al mese.

Purtroppo questi quattrini non arriveranno per vivacizzare l'economia reale ma andranno in operazioni speculative di ogni genere in tutto il mondo: oro, petrolio, Borse, materie prime. L'euforia speculativa durerà almeno fino al termine del 2012 poi si placherà mentre i politici si renderanno conto dell'inadeguatezza della manovra. Ma sarà troppo tardi.
Un caro saluto

Gianfranco

martedì 11 settembre 2012

9/11 e oltre

Cari Amici,
undici anni dopo l'11 settembre non svaniscono gli effetti drammatici di quell'evento.
La morte di Osama Bin Laden e il ridimensionamento di Al Queda non hanno compensato i guasti provocati dalle Torri Gemelle: mi riferisco alle due guerre gemelle, contro l'Irak e contro l'Afganistan che sono costare quasi 3.000 miliardi di dollari alle casse americane e hanno provocato guasti e lutti in mezzo mondo.
Leggete un saggio di Joseph Stiglitz in proposito sui veri effetti di 9/11 e vi convincerete che se Bin Laden voleva provocare danni agli Stati Uniti, e al mondo occidentale, non ci si deve fermare alla contabilità di quel giorno (3.000 morti e 40 miliardi di dollari di danni) bensì alle fasi successive.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco

sabato 8 settembre 2012

Referendum

Cari Amici,
euforia dei mercati (Borse, euro, spread) per la decisione della Banca Centrale Europea di salvare gli Stati in crisi attraverso l'acquisto 'illimitato' di Btp, Bonos e altro. Adesso attendiamo la reazione tedesca a questo progetto che, secondo l'opinione d'oltralpe,  mina alle base le regole del gioco comunitario.
Nei giornali tedeschi si sente sempre più spesso parlare di 'referendum', una grande consultazione popolare per verificare se il popolo tedesco approva quanto avverrà oppure se intende procedere diversamente, vale a dire staccarsi autonomamente dall'euro e tornare al marco.
«The euro is irreversible» ha detto a muso duro Mario Draghi ai tedeschi che lo attaccavano per le decisioni imposte; con il referendum contrario alla Bce, l'euro resterebbe sempre irreversibile. Ma senza la Germania.
Un caro saluto e buona fine settimana

Gianfranco

giovedì 6 settembre 2012

Stagflation

Cari Amici,
il dado è tratto: la Banca Centrale Europea stamperà moneta per aiutare i paesi indebitati e salvare l'euro.

La conseguenza è una sola, e si chiama 'stagflation' una parolaccia che significa inflazione e ristagno economico. Ci andranno di mezzo lavoratori, pensionati e in genere le categorie economiche meno protette mentre ci guadagneranno gli speculatori e chi ha esportato valuta.

Sorge ora il dubbio: i tedeschi saranno disposti ad accettare la stagflation? Avete già sentito le critiche rivolte alla Bce dai media e dai politici tedeschi: l'anno prossimo in Germania si vota e saranno in molti quelli che presenteranno il conto a Frau Merkel.
Un caro saluto

Gianfranco

mercoledì 5 settembre 2012

Diplomazia

Cari amici,
secondo la stampa israeliana, Washington ha mandato un messaggio riservato al governo iraniano per comunicare che gli Stati Uniti non appoggeranno un eventuale attacco di Israele ai siti atomici iraniani. In tal modo Washington si dissocia da un'iniziativa che sembra sempre più prossima (almeno a giudicare dal prezzo del greggio) per evitare la ritorsione degli iraniani contro le istallazioni petrolifere del Golfo.
Speriamo che gli israeliani, sentendosi senza l'ombrello americano, rinuncino al loro progetto.
Un caro saluto

Gianfranco

TIR

Cari Amici,
la fine della crisi è a portata di mano, dice il premier Monti, vediamo la luce alla fine del tunnel. Giudicate voi: mercato dell'auto meno 20 per cento, disoccupazione giovanile ai massimi livelli, stretta creditizia, aziende grandi e piccole che chiudono, consumi in calo, persino quelli alimentari. Intanto i politici discutono se stabilire  un premio di maggioranza del 12 o del 15 per cento nelle prossime elezioni e sottilizzano sulla differenza tra premio di maggioranza e premio di governabilità.

Anch'io  vedo una luce alla fine del tunnel: quella di un Tir impazzito che ci viene incontro.
Un caro saluto
  
Gianfranco

martedì 4 settembre 2012

Condizioni capestro?

Cari Amici,
quali saranno le condizioni che Bce imporrà ai paesi cui presterà aiuto? Questo è uno degli interrogativi di non poco conto che sta angosciando i vertici politici europei.
Potrebbe trattarsi di condizioni che in qualche modo limitano la sovranità degli stati nazionali in materia di economia, finanza, investimenti, gestione del debito. Insomma, la Bce potrebbe sostituirsi al Fondo Monetario che, come è noto, quando presta soldi richiede condizioni da strozzinaggio.
Non so se Roma accetterà condizioni 'umilianti', Parigi non lo farà certamente. Forse i Piigs saranno più remissivi.
Un caro saluto

Gianfranco

lunedì 3 settembre 2012

Il Trilemma

Cari Amici,
settimana decisiva, dicono, per le sorti dell'euro.

Io non lo credo, ormai ci sono stati più di 30 incontri al vertice e poco o nulla è stato fatto per risolvere i guai di un errore fatto almeno 15 anni fa, quello della creazione di una moneta comune tra paesi con politiche economiche e fiscali diverse.

Ora le soluzioni prospettate per uscire da questa situazione di penoso stallo economico (si vedano i dati sull'occupazione) sono tre, e molto semplici:
1) proseguire l'attuale e altamente impopolare politica dell'austerità presso i paesi indebitati;
2) travasare infiniti  fondi dal nord Europa verso i paesi indebitati, con tutti i rischi del caso;
3) spaccare il sistema euro e tornare alle divise nazionali.

Voi lettori affezionati di questo blog per per quale delle tre soluzioni optereste?
Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco

sabato 1 settembre 2012

Deja vu...

Cari Amici,
ecco una notizia che dovrebbe far riflettere, perché già data in precedenti occasioni:

L'uscita di capitali dalla Spagna ha segnato un aumento di circa il 40% nel mese di giugno, a dimostrazione di come la fiducia degli investitori verso Madrid, si stia deteriorando.
Secondo i dati resi noti dalla Banca di Spagna, a giugno i flussi netti in uscita di capitali, hanno raggiunto 56,6 miliardi di euro, dopo il rosso di 41,3 miliardi segnato a maggio.
Ammonta a 315,6 miliardi l'ammontare dei capitali che ha lasciato il Paese nell'anno trascorso fino a giugno. Solo nei primi sei mesi del 2012 sono fuoriusciti dai confini spagnoli 220 miliardi di euro, pari al 22% del Pil del Paese.

Non vi ricorda quanto avvenuto in Grecia due anni fa?

Un caro saluto e un buon fine settimana

Gianfranco