Cari Amici,
stimo Mario Draghi, che ho incontrato qualche volta nella mia attività lavorativa, ma sono sostanzialmente prevenuto nei confronti dei banchieri d'affari (e Draghi lo è stato per Goldman Sachs). Adesso, stando alle indiscrezioni del WSJ, anche da presidente della Bce Draghi continua ad operare con la mentalità del banchiere d'affari. Per convincere i greci ad accettare il diktat della troika Draghi ha offerto loro di cedere a prezzi scontati le obbligazioni greche che la Bce ha acquistato lo scorso anno sul mercato libero.
Il punto è che dall'indiscrezione del WSJ non si capisce se la Bce farà un affare o meno da questa vendita. Per intenderci, ipotizziamo che la Bce abbia pagato i bond 80, contro un valore facciale di 100. Se vende ad Atene i bonds a 70, perde 10 (a scapito di tutti i contribuenti europei che finanziano la Bce). Se vende a 90 guadagna 10, ma un banchiere centrale non dovrebbe speculare sui bond dei propri amministrati. La soluzione ideale sarebbe la vendita dei titoli ai prezzi d'acquisto.
Ma Draghi riuscirà a perdere il vizio del profitto?
Un caro saluto
Gianfranco
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