mercoledì 4 luglio 2007

DONNE IN CARRIERA....

Cari Amici,


   scondo fonti bene informate, nella fase di selezione del prossimo presidente di Confindustria (il mandate dell'attuale presidente Luca Cordero di Montezemolo scade nel maggio del 2008) vi saranno quasi certamente due candidate in pole position:si tratta di Diana Bracco, titolare dell'omonima impresa farmaceutica milanese, e di Emma Marcegaglia, erede dell''impresa siderurgica lombarda. Quali le possibilità di successo delle due signore, cui si contrappongono le candidature maschili di Gianfranco Cerruti (macchine grafiche), il candidato di Montezemolo,  e dell'attuale vice presidente di Confindustria Alberto Bombassei (freni Brembo)? Trioppo presto per poterlo dire. Di certo si sa che la signora Bracco è portata al dialogo e alla mediazione mentre Emma Marcegaglia è nota per la sua aggressività decisionale. Nessuno pone per altro in dubbio le qualità democratiche di queste due signore, qualità che fanno difetto a persone di nostra conoscenza che pur frequentando salotti democratici nel centro di Milano ogni giovedì sera non hanno perso il retaggio borbonico ereditato in altre sedi.


 


                            L'ex irettore

3 commenti:

  1. carissimo Direttore,

    se mi provochi con questi giochetti confindustriali mi fai perdere in un colpo solo i benefici del mio breve periodo di vacanza...

    Madama Trapani, aka la Emma Marcegaglia, è già stata capace di dimostrare al mondo confindustriale le "capacità" al tempo del suo mandato come giovane imprenditrice number one. Non so se la mora tailleurizzata ascolta Paganini, ma sarebbe cosa molto gradita.

    Della Diana Bracco, ahimé, invece notizie non ho (almeno sino adesso), certo sarà difficile farne un agnello sacrificale con quel nome così poco mansueto...

    Tra i maschietti, invece, Cerruti rappresenta il fantoccio ideale per lo sciampista di casa agnelli, un ruolo che Bombassei - sono certo - non accetterebbe più di buon grado.

    L'augurio, per il mondo imprenditoriale tutto, è quello di poter finalmente essere rappresentato da un industriale "vero" (cioè uno come Renzo Rosso, Maione o Mr. Geox, per esempio) e non da una mediocre manicure abile soltanto a nascondere i suoi (numerosi) flop.

    Velenosamente tuo

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  2. pirlun molla il ghiacciolo



    ciapa il tram balurda

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  3. Ciapà al tram Balurda

    Ciapal tì che mì so surda

    tric e trac lasel andà

    tric e trac lasuma stà

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