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mercoledì 8 maggio 2013

Harakiri

Cari Amici,
Beppe Grillo è stato criticato duramente dalla sinistra perchè invece di aggregarsi al PD ed eliminare politicamente Berlusconi ha preferito isolarsi e restare in attesa del crollo del sistema partitico. Ha fatto bene? Ha fatto male? La proposta delle nomine alla presidenza delle commissioni parlamentari, che vede riemergere personaggi squalificati come Cicchitto, Nitto Palma e Formigoni, vecchi arnesi del sistema come la Finocchiaro e persino lo stesso Belzebù in persona, Berlusconi, sembra dare ragione alla strategia di Grillo: i partiti tradizionali non sanno rinnovarsi e stanno commettendo un suicidio politico dietro l'altro.
Alla fine imploderanno e saranno i Cinque Stelle ad impadronirsi di un un paese esasperato e stremato.
Un caro saluto

Gianfranco

mercoledì 24 aprile 2013

Tengo famiglia

Cari Amici,
a metà degli anni '70 in Italia l'allora capo del governo, Francesco Cossiga, e quello dell'opposizione, Enrico Berlinguer, erano parenti, per l'esattezza primi cugini. Avevano studiato entrambi nello stesso liceo classico di Sassari e avevano amici comuni; avevano anche interessi comuni. Eppure tra le due parti vi è sempre stato il massimo rispetto nonché - abbiamo visto - una rigida distanza in materia di istituzioni. Oggi la storia si ripete: il candidato premier del Pd, Enrico Letta, è il nipote di Gianni Letta, rappresentante del Pdl e intimo di Berlusconi.
La storia si ripeterà? Gli interessi in campo resteranno nettamente  divisi? Speriamo di sì.
Un caro saluto

Gianfranco

venerdì 5 aprile 2013

Percentuale

Cari Amici
secondo uno studio commissionato da una grande società statunitense di risparmio gestito, le probabilità che l'Italia esca dall'euro non vanno oltre il 10 per cento. Eppure le forze politiche italiane che puntano verso questa soluzione sono due: il Pdl di Berlusconi e il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. E non è detto che, di fronte al deterioramento del quadro sociale ed economico, anche una parte del Pd non si orienti verso il ripensamento della politica di austerità seguita sino ad oggi. Insomma, sulla linea del rigore resta soltanto Mario Monti, uscito sconfittodalle ultime elezioni.
Un caro saluto e un buon fine settimana.

Gianfranco

venerdì 15 marzo 2013

Ad Horas

Cari Amici,
fonti bene informate mi dicono che va a giorni, se non 'ad horas', il mandato di arresto per il Cavaliere da parte della Procura di Napoli e il capo di imputazione sarebbe tale da non richiedere l'autorizzazione del Parlamento. Non a caso il Pdl è in totale fibrillazione, mentre il PD afferma di non volersi opporre all'arresto. E intanto Grillo fa il pesce in barile: il tempo lavora per lui.
Un caro saluto

Gianfranco

mercoledì 13 marzo 2013

Tenaglia

Cari Amici,
mi dicono che il Cavaliere sia estremamente irritato, e non solo per i procedimenti giudiziari. La sua ira trae origine dal fatto che Mediolanum, il braccio armato del Caimano, è stata messa nell'incapacità di fare danni.
In passato, nel corso di crisi politiche e finanziarie, Mediolanum si distingueva per manovre finanziarie al ribasso su Borsa, Btp, euro e spread, operazioni ispirate da soffiate che arrivavano dall'inquilino di palazzo Chigi. Ora non è più così. Le grandi banche Unicredit e Intesa non sono più con lui e si muovono sui mercati in direzione opposta: quando lui vende loro comprano e viceversa, così Mediolanum, stretta in una tenaglia fortissima, non fa più soldi grazie al panico dei mercati.
Se non verrà in suo aiuto la speculazione estera, questa volta il Cavaliere sarà immobilizzato.
In attesa della spallata finale.
Un caro saluto

Gianfranco

mercoledì 20 febbraio 2013

Scommessa

Cari Amici,
posso azzardare un pronostico elettorale sulla base dei sondaggi che circolano tra gli addetti ai lavori?
Non sono sondaggi di parte bensì di verifiche sul campo pagate da quegli investitori italiani ed esteri che, come al solito, in questi ultimi tre giorni faranno le scommesse finanziarie puntando con i derivati e con altri strumenti  sull'esito elettorale. La vittoria di Bersani e di Monti li spinge a puntare al rialzo del sistema Italia, una situazione di incertezza li invita invece a scommettere al ribasso.
Ecco le previsioni:

PD/SEL                                         30-32 per cento
MOVIMENTO 5 STELLE           20-22 per cento
PDL/LEGA                                   18-20 per cento
PRO MONTI                                    6-8  per cento
RIVOLUZIONE CIVILE                2-3  per cento
FARE - GIANNINO                        1,5  per cento

Queste previsioni, che sono note anche ai politici, spiegherebbero il perchè dei tentativi di ravvicinamento di Pd e Pro Monti al Movimento 5 Stelle e la disperazione del PDL che invece di sorpassare verrebbe sorpassato.
In ogni caso, il quadro politico che uscirà dalle elezioni non sarà per nulla chiaro, soprattutto per quale sarà la composizione del Senato. Nuove elezioni a ottobre? Se così fosse gli investitori si muoverebbero in deciso ribasso. Auguri
Un caro saluto

Gianfranco

mercoledì 16 gennaio 2013

Il Comunista

Cari Amici,
riflessioni quasi oziose di un pomeriggio sotto il cielo dell'India.
Vi siete mai chiesti come mai, negli ultimi 20 anni, in Italia il potere politico si trovi quasi sempre nelle mani di persone uscite dal mondo dell'economia? Elenco Dini, Ciampi, Prodi, Berlusconi, Monti, Tremonti; solo D'Alema ha interrotto la sequenza del potere economico su quello politico. Queste sono a mio giudizio le conseguenze del ruolo che l'economia svolge nei confronti di quelle che una volta erano chiamate "scienze sociali".
In pratica ci si attende qui da noi, ma non solo, che chiunque gestisca qualcosa di importante, vedi la politica, debba avere una base culturale economica o per lo meno dimestichezza con i suoi prìncipi liberali. Non c'è che dire, questi sono i guasti del liberismo sfrenato degli ultimi trent'anni che in Italia non ha trovato alcun freno.
In base al liberismo, gli uomini non sono che attori egoisti decisi a calcolare come ottenere il massimo vantaggio in ogni situazione, il massimo profitto o il massimo piacere e la felicità con il minor sacrificio. Insomma, ogni atto della nostra vita quotidiana è un investimento che non lascia spazio a morale, compassione, reciprocità, solidarietà, giustizia. Non sono d'accordo con questa visione del mondo.
Direte: sei un utopista, un illuso, un visionario, peggio ancora, un comunista. Ebbene, se comunismo vuol dire credere in questi valori come priorità di vita, allora sono comunista, e sono fiero di esserlo.
Un caro saluto
                            
Gianfranco

mercoledì 14 novembre 2012

Ecce crisi...

Cari Amici,
secondo Ezio Mauro, il direttore di Repubblica, Silvio Berlusconi intende far cadere il governo quanto prima grazie alla maggioranza parlamentare di cui ancora dispone insieme alla Lega, anch'essa disponibile. E anche Bersani, mi dicono, non sarebbe ostile ad un capitombolo di Monti. Tutto questo per evitare la riforma del sistema elettorale, che così com'è va bene a tutti. Le motivazioni del voto contrario sono le solite: crisi, disoccupazione, tasse, etc etc. Se così fosse il Natale sarebbe veramente nero.
Spero che Ezio Mauro si sbagli, ma non ne sono così sicuro: il Cavaliere è terrorizzato dai sondaggi elettorali e i suoi scherani pure. E scalpitano.
Un caro saluto
                         
Gianfranco

domenica 4 novembre 2012

Il passato

Cari Amici,
mi dicono che Libera e Bella (al secolo Luca Cordero di Montezemolo) muoia dalla voglia di scendere in politica ma sia stato bloccato da un paio di avvertimenti.

Il primo dalla sinistra: con Montezemolo in politica si ripeterebbe il conflitto di interessi tra un imprenditore (vedi la sua Italo ferroviaria) e lo Stato. Grazie, con Berlusconi abbiamo già dato.
L'altro avvertimento, più insidioso e quasi ricattatorio, pare sia arrivato dalla destra, da alcuni poteri forti ripartiti tra banche e servizi. Qualcuno avrebbe fatto pervenire all'asprirante politico un promemoria sul suo presunto ruolo svolto in passato nel caso Locat/Barclays/Maiocchi avvenuto negli anni '80, un caso che provocò una perdita di 50 miliardi per alcuni contratti di leasing un pò pasticciati tra Locat e alcuni imprenditori piemontesi.

In pratica, la macchina del fango sarebbe pronta a funzionare e il buon Luca, non si sa se colpevole o innocente, ne avrebbe preso atto.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana
                   
Gianfranco

sabato 27 ottobre 2012

Pubblicità

Cari Amici,
ma veramente Silvio Berlusconi avrebbe accumulato all'estero centinaia di milioni di euro grazie al meccanismo della sovra-fatturazione dei film e dei serial acquistati negli States? Il meccanismo illustrato dalla sentenza precisa solo una parte del grande imbroglio, vale a dire come si è creata la provvista di fondi all'estero a disposizione di Berlusconi, ma non ha chiarito chi sono stati gli utilizzatori finali di questi quattrini.

In realtà, raccontano fonti Fininvest, questi fondi venivano in parte restituiti, in nero e all'estero, ai vertici delle società che concedevano pubblicità al gruppo. In pratica, la società 'A' dava 100 milioni di pubblicità al gruppo Fininvest, in seguito i vertici della società 'A' (una o più persone) ricevevano 10 milioni su conti esteri; in termine tecnico si chiama retrocessione delle commissioni. In realtà è una tangente. Subìvano quindi un danno il fisco italiano, perchè Fininvest aumentava indebitamente i costi, nonché la società 'A' che pagava i servizi pubblicitari più del dovuto. A tutto vantaggio di Berlusconi e dei dirigenti corrotti.

Questo spiega anche il fatto che tanti vertici aziendali in pensione si siano poi legati a doppio filo al partito politico di Berlusconi, e spiega anche come mai Publitalia abbia surclassato la concessionaria della Rai nella raccolta di pubblicità: la banda Dell'Utri offriva condizioni che il sistema pubblico non poteva dare.
Questo è il meccanismo  messo in piedi da Fininvest che ha corrotto per anni l'intero ambiente industriale e finanziario italiano. Sarà difficile riportarvi onestà e serietà.
Un caro saluto

Gianfranco

venerdì 26 ottobre 2012

Elezioni in Sicilia

Cari Amici,
mi dicono che il passo indietro (o presunto tale) di Berlusconi sia stato motivato da almeno due elementi: il primo è riconducibile alla sentenza di oggi di Milano che gli sbarra la strada verso il Colle; il secondo, dai sondaggi che arrivano dalla Sicilia, dove domenica si vota per le regionali.

Ebbene, i sondaggi rivelerebbero che il candidato di Berlusconi, Miccichè, non riuscirà a superare non solo quello del PD, ma neppure quello sponsorizzato da Alfano. Insomma Alfano, dato per spacciato insieme al Pdl, si rivela più forte del suo presidente. Non solo: i sondaggi di Berlusconi accreditano anche un forte successo di Beppe Grillo e del suo movimento. Quanto basta per il passo indietro che, a mio giudizio, non sarebbe definitivo per scelta di Berlusconi, ma lo sarà per la volontà politica degli elettori.
Un caro saluto e buon fine settimana

Gianfranco



venerdì 28 settembre 2012

Non cambierà mai

Cari Amici,
ormai è chiaro, il Cavaliere non cambia, è sempre lo stesso.
Stando a quel che dice, sembra che imposterà la sua campagna elettorale sulla fuga dall'euro (forse anche sull'abolizione dell'Imu): o la Germania esce dalla moneta unica tornando al marco, ha detto, o ce ne andiamo noi. La sua visione del mondo, e in genere del nostro futuro politico, è dettata esclusivamente da egoismi personali e motivi elettorali, non certo da elementi che possono aiutare il Paese. Per l'ennesima volta il Cavaliere, e con lui gran parte della classe politica italiana, mostra i suoi limiti.
Un caro saluto e un buon fine settimana

Gianfranco

martedì 25 settembre 2012

Sicofanti

Cari Amici,
il Pdl non è allo sbaraglio, dice il Cavaliere. Ma lui stesso è il primo a non crederci, tanto è vero che è arrivato al punto di parlare di un movimento 'rivoluzionario' (che parolona, per un politico che ha sempre osteggiato ogni cambiamento della situazione socio/politica) sulla rampa di lancio per ridare forza alla destra moderata.
Il Cavaliere è finito, politicamente parlando, e adesso avremo il fuggi fuggi dei sicofanti che lo hanno appoggiato negli ultimi anni. Ne vedremo delle brutte, ma credo che non ci si dovrà rallegrare per quanto accadrà.
Non tanto per la scomparsa di scena del Cavaliere, ma per chi pretenderà di prenderne il posto.
Un caro saluto

Gianfranco

lunedì 25 giugno 2012

Lo sfascio

Cari Amici,
il Cavaliere gioca allo sfascio.
Pur di non sparire nell'indifferenza elettorale ( i suoi sondaggi lo danno perdente) è pronto a cavalcare la tigre della demagogia antieuro e a sfasciare l'Italia, l'Europa e i principi democratici. Se nel fine settimana Monti non porterà a casa risultati concreti (e quasi certamente tornerà a mani vuore) il Cavaliere cercherà di far cadere il governo in Parlamento. E la sua corte di fedelissimi è pronta a seguirlo, tanto non ha nulla da perdere.
Un caro saluto

Gianfranco

mercoledì 23 maggio 2012

Mio Dio, che botta

Cari Amici,
i risultati elettorali stanno infliggendo il colpo di grazia a questa classe politica che nelle sue manifestazioni pubbliche appare sempre più in preda al panico.
Berlusconi parla di grosse novità per il suo gruppo: acqua fresca mediatica che ormai non fa più presa. Anche Bersani sembra in crisi di identità. Sorge il problema: come si forma una nuova classe dirigente nei momenti di crisi? Non lo so, spero che prevalga la serenità di giudizio. Adesso che il "comico" Grillo ha sfondato un muro pericolante, attenzione ai detriti.
Attenzione ai detriti.
Un caro saluto

Gianfranco

mercoledì 2 maggio 2012

Soffio

Cari Amici,
sull'Imu, i politici, scherzano con il fuoco: soffiano il vento della rivolta fiscale, una mossa che attira i consensi dei più deboli e dei più sprovveduti. Ma la maggior parte degli italiani non dovrebbe cadere nella trappola: già ci caddero 4 anni fa, quando il Cavaliere abolì l'Ici per prendersi il loro voto alle elezioni e ora ne vediamo gli esiti.
Il cinismo di questa classe politica rasenta il disgusto e temo che qualcuno, prima o poi, chiederà loro ragione... Ma non sarà una facile resa dei conti.
Un caro saluto

Gianfranco

mercoledì 25 aprile 2012

A volte ritornano

Cari Amici,
Silvio Berlusconi dice che se si vota a settembre vince la sinistra. Secondo voi ha ancora senso oggi parlare di destra e sinistra così come le conosciamo qui in Italia? Il Cavaliere ci ha lasciato da appena 5 mesi e oggi il suo linguaggio, i suoi obiettivi, le sue argomentazioni ci appaiono vecchi, stantii, superati, inadeguati.
Il mondo è cambiato rapidamente, si stanno proponendo problemi trascurati per anni dalla sua corte di nani e ballerine. Si ritiri il brav'uomo, lasci spazio ad altri più giovani e preparati. Gli saremo grati.
Un caro saluto

Gianfranco

mercoledì 11 aprile 2012

Polverone

Cari Amici,
questa storia della Lega travolta dagli scandali famigliari non mi convince. Potrei sbagliarmi, ma secondo me si tratta di un grande polverone, che finirà nel nulla, sollevato da chi vuol coprire le vere colpe della gestione Bossi all'interno della Lega.
Pensateci bene: cosa sono pochi milioni di euro rispetto alla cifra (si parla di 70 miliardi di lire) che la gestione Bossi avrebbe ricevuto dal Cavaliere verso il 2000? A quell'epoca, ricordo, la Lega versava in gravi difficoltà finanziarie: non venivano pagati gli stipendi dei collaboratori, lo stabile di via Bellerio era stato ipotecato, come pure la tipografia che stampava la Padania. Sul movimento gravava l'ombra del fallimento economico.
Questi fatti sono stati ricordati di recente da una giornalista di Radio Padania, Rosanna Sapori, la quale ha detto che Bossi cedette al Cavaliere tutto della Lega, persino il logo storico, legandosi mani e piedi a Berlusconi e consentendogli di stare al potere per dieci anni. Se questo fosse vero le colpe di Bossi sarebbero ben più gravi dei fondi pubblici destinati alla famiglia. Bossi avrebbe consentito a Berlusconi di addormentare l'elettorato per 10 anni di fronte alle difficoltà del Paese.
E non è poco.
Un caro saluto

Gianfranco

domenica 18 marzo 2012

Tutto tace

Cari Amici,
i banchieri hanno provocato un buco nelle finanze italiane, ma nessuno li accusa, tutto tace. É incredibile il silenzio dei media su questa vicenda. Chi sono i responsabili impuniti, di questo saccheggio di Stato da 25 miliardi di euro?
Nel 1994 in Italia operarono due governi, sino al maggio quello di Carlo Ciampi, ministro del Tesoro  Lamberto Dini, che era stato il suo direttore generale in Bankitalia. Da giugno a dicembre abbiamo il governo Berlusconi, ministro del Tesoro Piero Barucci, banchiere, ex Ad di Credito Italiano. Governatore di Bankitalia Antonio Fazio, si, proprio lui, quello del bacio al banchiere lodigiano Fiorani.
Dunque, tre gli uomini che hanno approvato e gestito l'operazione capestro: Fazio, Dini e Barucci, con l'appoggio di Vittorio Grilli che all'epoca era responsabile delle analisi finanziarie del Tesoro. Sono terribilmente indignato.
Questi la fanno franca in un Paese dover ormai si uccide per 100 euro.
Un caro saluto

                             Gianfranco

sabato 17 marzo 2012

Ringraziamenti

Cari Amici,
dalla lettura dei giornali non si è capito su chi deve cadere la responsabilità del buco di 31 miliardi di dollari, circa 25 miliardi di euro, aperto nelle già dissestate casse dello Stato.
Nel 1994, anno della manovra, abbiamo avuto due governi: sino ad aprile quello di Carlo Azeglio Ciampi, da maggio alla fine dell'anno quello di Silvio Berlusconi.
Pensate che questa sofisticata operazione finanziaria di swap-options possa rientrare nelle conoscenze specifiche di  un immobiliarista d'assalto,  tycoon TV  e politico rampante in odore di mafia di Arcore o in quelle di un ex governatote di Bankitalia passato alla politica?
Anche se la manovra fosse stata approvata in epoca berlusconiana la sua progettazione deve essere stata effettuata in Bankitalia e al Tesoro all'epoca Ciampi. 
Ringraziamo dunque i nostri vertici bancari e politici per questo ennesimo salasso che ricade su tutti noi.
Un caro saluto e un buon fine settimana
                                                                                      Gianfranco