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sabato 5 maggio 2012

Si vota

Cari Amici,
le borse europee hanno perso mediamente il 5 per cento nell'ultima settimana, Milano quasi il 6. La speculazione ritiene che dopo la tornata elettorale del fine settimana si avrà un rafforzamento di quanti non vogliono l'austerità come unica misura per curare la crisi. Inoltre si teme il frazionamento del voto in Grecia (un paese abituato ad un solo partito dominante) dove si presentano ben 10 liste tra cui quella dei neonazisti. Gli speculatori hanno dunque abbandonato il settore azionario per puntare su dollaro, franco svizzero e oro. Temono grossi ribaltoni elettorali.
Personalmente sono preoccupato per gli esiti del voto greco: se ad Atene prendesse il potere una coalizione politica che non intende rispettare gli accordi presi con l'UE e il Fondo Monetario in materia di debiti, allora dovremmo attenderci serie ripercussioni in tutta Europa.
Un buon fine settimana elettorale

Gianfranco

P.S. Anche il trionfo delle liste di Grillo in Italia solleverebbe timori.

venerdì 13 aprile 2012

Aste - 2

Cari Amici,
ieri si è tenuta un'importante asta di Btp. Non è andata bene, il tasso spuntato da chi ha sottoscritto i Btp è salito ai massimi da gennaio: il 3,89 contro il 2,76 precedente. Ricordiamo che ogni punto vale 20 miliardi di euro che pesano sul bilancio dello Stato. Questo mostra chiaramente che l'appetito degli investitori per la carta italiana anche nella parte breve della curva è diminuito, dal momento che gli effetti dei due finanziamenti a tre anni della Bce si sta dissolvendo. Per qualcuno gli ampi movimenti dei tassi italiani riflettono quello che sta avvenendo in Spagna. Ma gli investitori sono nervosi anche in vista di quello che succederà in Italia sulle riforme.
La Bce aggiunge che in genere "i paesi con una notevole quota di debito in scadenza nel breve termine sono particolarmente vulnerabili a improvvise variazioni dei tassi di interesse e del clima di mercato". E l'Italia è fra i paesi che nel 2012 evidenziano "un fabbisogno di rifinanziamento pubblico particolarmente rilevante pari o superiore al 20 per cento del Pil".
Però ieri la Borsa è salita e soltanto gli addetti ai lavori hanno manifestato le preoccupazioni.
Ripeto da mesi: allacciamo le cinture.
Un caro saluto

Gianfranco

martedì 10 aprile 2012

Rieccola

Cari Amici,
non cè nulla da fare: si è rimessa in moto la spirale perversa fatta di spread alto, borse deboli, timori in salita per la tenuta dei conti pubblici. D'altra parte, le notizie sul fronte macro-economico sono tutte negative e lo saranno ancora per parecchio tempo. Speriamo che qualcuno inizi a capire che i metodi adottati sino ad oggi per frenare la  crisi sono sbagliati e che bisogna cambiare ricetta.
Attendiamoci tempi bui per lo meno sino a giugno, poi si vedrà.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco

lunedì 13 febbraio 2012

No party

Cari Amici,
Borsa fiacca, spread stabile, dollaro debole: insomma, dopo i fatti di Atene oggi doveva scatenarsi la grande festa della speculazione. Invece no. Forse perchè i mercati, cinici e bari, hanno capito che l'austerità non risolverà i problemi della Grecia che fallita è e fallita resterà.
Un caso saluto

Gianfranco

giovedì 12 gennaio 2012

Lo svizzero

Cari Amici,
la Borsa riparte, lo spread scende, la tensione sembra allentarsi. Tutto a posto in Piazza Affari? A prima vista sì, ma c'è una nota stonata: lo svizzero. Sì, il Franco Svizzero continua a guadagnare terreno (insieme all'oro), segno questo che l'uscita di capitali dall'euro prosegue inperterrita e che ben pochi si fidano di quanto avviene.
Nulla di sorprendente invece sul fronte politico: Sorrentino doveva essere salvato e il referendum doveva essere respinto. La classe dirigente italiana ha perso due ottime occasioni per riscattarsi.
Un caro saluto

Gianfranco