venerdì 30 luglio 2010

Bossi e il medio..

Cari Amici


'medius quidam impudicus' dicevano i latini riferendosi al gesto del medio alzato rivolto verso qualcuno o qualcosa di ostile. Pare che con il medio impudico abbia risposto Bossi a chi gli chiedeva lumi sull'eventualità di un ricorso alle elezioni dopo l'espulsione di Fini dal Pdl. Prendiamo nota, a questo punto l'alleanza Berlusconi- Bossi rischia di crollare, perchè i due leader divergono sui tempi e sui modi di un ricorso alle urne. In pratica, il convoglio del governo perde vagoni uno dopo l'altro, a quando l'arresto?


un caro saluto e un buon fine settimana

                                                                                                         Gianfranco

Lotta Continua, o quasi

Cari Amici,


E' arrivato il momento della conta tra i membri del Pdl: trenta o più dissidenti organizzati da Fini (che sostiene di averne 35) sono in grado di sottrarre al governo la maggioranza assoluta alla Camera. Con una serie di conseguenze che il presidente del Consiglio farà bene a non sottovalutare.


In primo luogo, il gruppo finiano resterà nell'ambito della maggioranza (anzi, per il momento non si collocherà formalmente nemmeno fuori dai confini del Pdl). Il che significa che Berlusconi dovrà negoziare di continuo con Fini l'appoggio a questo o quel provvedimento governativo. Il federalismo fiscale, le questioni della giustizia e altre misure qualificanti, avranno bisogno di numeri certi.


 Sarà pronto Berlusconi a queste defatiganti trattative, a questa lotta continua con persone che in privato dichiara di aver trovato nella pattumiera della storia (terminologia marxista alla quale ha attinto in questa occasione)?  Credo proprio di no, per quanto lo abbia conosciuto di persona quando ancora dava vita a Canale 5 in un immobile di Milano 2. O quando ha comprato il Milano, oppure la Mediolanum, o in occasione dei fallimenti de la Cinq in Francia e della Standa in Italia.  Negoziare con persone al di sotto della sua statura politica non rientra nel suo codice genetico, non è un 'culo di piombo' come l'anguillone Aldo Moro che sfiancava i rivali al tavolo delle trattative. Quindi allaciamoci le cinture e prepariamoci alle turbolenze dell'autunno.

  

Un caro saluto, un buon fine settimana e, per chi può permetterselo, buone vacanze. Io continuerò a scrivere sul blog le mie inutili considerazioni, non lo abbandonerò. E se passate da Bonassola, dove mi trovo in questo momento, fatemelo sapere via blog.


                                   Gianfranco


 


 

giovedì 29 luglio 2010

La golden share

Cari Amici,

  

       mi dispiace, non sono stato preciso, ho dato ascolto ad una mia fonte che parlava di imboscata alla Camera sulla finanziaria, imboscata che non si è verificata perchè la manovra è stata approvata con una maggioranza di 60 voti. Questo non vuol dire che il clima politico si sia chiarito, anzi, è iniziata proprio in queste ore la conta tra i finiani per dar vita a nuovi gruppi alla Camera e al Senato. E Berlusconi, l'uomo del partito azienda, non ama essere tenuto sotto scacco, non vuole cedere la 'golden share' del Pdl ad altri. Alla prima votazione contro da parte dei finiani farà sfracelli e vorrà le elezioni.


Un caro saluto

                        Gianfranco


n.b. Però ho previsto giusto sulla nuova società Fiat a Pomigliano, società che farà contratti capestro ai dipendenti quando li riassumerà.

La scelta

Cari Amici,

 

    all'orizzonte non si vedono al momento altre soluzioni: o elezioni a novembre, al più tardi a primavera (ma è difficile pensare ad un paese guidato da un 'non governo' o da un 'governo balneare' come si diceva una volta, quando in autunno riemergerà il problema della crisi finanziaria e si renderà necessaria una nuova manovra, questa sì pesante. Oppure una nuova maggioranza allargata, sull'esempio di quella prospettata da Casini e altri suoi amici. In sostanza, in agosto, dopo la conta in aula sulla finanziaria, potremme assistere ad un rimpasto della coalizione che guida il paese. Sarebbe preferibile il rimpasto alle elezioni che, al di là del costo economico, lascerebbero il paese senza guida per altri mesi. Ma da questa classe politica non bisogna attendersi nulla di buono. Il Cavaliere vuole le elezioni, Bossi frena, Tremonta bada ai diktat di Bruxelles e Francoforte. L'opposizione è inesistente. Ma dove andremo a finire?


Un caro saluto

                               Gianfranco

mercoledì 28 luglio 2010

Omertà

Cari Amici,


  è del tutto regolare che un indagato non risponda alle domande degli inquirenti, rientra nei suoi diritti. Non è altrettanto regolare che un indagato inviti altri indagati a non parlare. Questa è omertà, un comportamento proprio dei mafiosi e di altre organizzazioni criminali. E forse il senatore Marcello dell'Utri, che ha giurato fedeltà allo Stato, è un pò mafioso, visto che a Palermo lo hanno condannato in due gradi di giudizio per mafia. Ai tempi del prefetto Mori, inviato da Mussolini in Sicilia con poteri straordinari per reprimere la mafia, i picciotti d'onore venivano messi al muro senza tanti complimenti. Oggi il nostro Stato concede ben altri diritti ai mafiosi, e questi in cambio ci risparmino le quotidiane manifestazioni di omertà.


Un caro saluto


                                                Gianfranco

martedì 27 luglio 2010

L'imboscata/2

Cari Amici,


     si avvicina il momento dell'imboscata, che potrebbe scattare con il voto sulla finanziaria. La Cgil ha annunciato che terrà un presidio al di fuori del Parlamento per far presenti al paese le gravi  difficoltà sul fronte del lavoro (con le grandi imprese che delocalizzano, dopo la Fiat l'Omsa, la De Longhi e chissà quante altre) mentre all'interno si faranno i giochi politici di correnti, sottocorrenti e correntine. Berlusconi spera di poter sostituire i finjiani con i casinisti e il gioco gli potrebbe riuscire, perchè Casini è molto esposto sul fronte famigliare (Il padre di Allegra non gode di ottima fama). Come già detto molti mesi fa su questo blog, Berlusconi non esclude l'ipotesi delle elezioni a novembre, oppure a primavera nel caso la finanziaria non debba passare. Sarà duro andare alle elezioni in autunno, quando il tormentone finanziario tornerà ad angosciare i mercati e l'euro. Per questo il Presidente sta mobilitando la macchina da guerra. I giochi si faranno tra breve.


Un caro saluto

                         Gianfranco


p.s. Verdini al verde: a quanto l'abbandono del partito?  


 


 

Che stress...

Cari Amici,


ma voi ci credete alla solidità delle banche europee così come emerge dai risultati degli stress test appena usciti? Ci credete che basteranno appena 3,4 miliardi di euro per ricapitalizzare le sette banche europee in crisi mentre per le 19 americane ce ne vorranno quasi 80? Ho molti dubbi in merito. Del resto, basta una semplice considerazione: il test è stato commissionato e organizzato dalla Banca Centrale Europea, il cui capitale è controllato dalle banche centrali nazionali, a loro volta possedute dalle banche messe sotto esame. In pratica le banche controllano se stesse. Saranno sincere?


Un caro saluto

                                Gianfranco


 

lunedì 26 luglio 2010

Foreign Fiat....

Cari Amici,


 


  leggo dalle agenzie:


Dalle linee dello stabilimento della Tofas a Bursa in Turchia e' uscito il milionesimo esemplare del Fiat Doblo'. Nato nel 2000, il Doblo' e' stato il primo modello realizzato nello stabilimento di Bursa a essere destinato all'esportazione e in meno di dieci anni di vita ha superato il traguardo del milione di esemplari prodotti, circa il 70% dei quali destinati a essere venduti al di fuori dei confini turchi. .


Poi sarà la volta della monovolume, della Panda, della 500 prodotta in Messico e in Brasile. La Fiat sta uscendo dall'Italia, che ormai non è che un mercato di sbocco delle sue auto. Che facciamo? Boicottiamo Fiat, non compriamo più le sue automobili (per inciso, io posseggo un Doblò, è un ottimo mezzo).come propongono i più duri e puri?


Un caro saluto


                                     Gianfranco

Veronesi e l'atomo

Cari Amici,


questa proprio non mi va giù: la candidatura di Umberto Veronesi ai vertici dell'Agenzia per il nucleare. Leggo alcune delle sue motivazioni che lo spingerebbero ad accettare:




'Come fonte di energia, il nucleare è al momento la meno tossica per l'uomo: il rischio collegato al suo utilizzo è quello di incidente alle centrali di produzione, ed oggi nel mondo è calcolato vicino allo zero. E' dunque l'alternativa più valida al petrolio, che è altamente inquinante ed è causa di conflitti sanguinosi, oltre che di episodi disastrosi per l'ambiente e la salute, come abbiamo vissuto di recente con la vicenda americana della Bp'.


Ma di Cernobyl ci siamo già dimenticati? Non sono favorevole ai petrolieri, sono cinici e bari come pochi altri, ma quanti morti ha fatto il disastro della BP nel Golfo del Messico? Credo i primi 20-25 per lo scoppio della piattaforma, ma l'inquinamento di per sè non ha fatto vittime umane, solo ingenti danni materiali. Le vittime di Chernobyl sono migliaia (la cifra vera non la sapremo mai)  enormi sono i guasti ai patrimoni genetici delle popolazioni colpite. Per non parlare dell'aspetto economico: il nucleare non è più competitivo in termini di costi e di ritorno degli investimenti. Mi meraviglio di questa persona, che ho sempre ammirato per la autorevolezza scientifica e la  umanità: si sta avviando a chiudere nel modo peggiore la sua prestigiosa carriera.


Gradirei una vostra opinione. Grazie e un buon avvio di settimana


                                    Gianfranco




domenica 25 luglio 2010

Tronchetti alla sbarra..

Cari Amici,


vedremo se nei prossimi mesi Tronchetti Provera manterrà l'arroganza e il distacco che hanno caratterizzato sino ad oggi il suo comportamento nei confronti della magistratrura. Sotto la sua gestione le strutture di Telecom e altre organizzazioni assoldate in proposito hanno continuato a spiare cittadini e società creando dossiers che venivano utilizzati per gli scopi più vari, e non solo per conoscere le mosse della concorrenza. Di queste attività si sono serviti un pò tutti, dal leader maximo politico a presidenti di squadre di calcio, petrolieri, imprenditori, finanzieri e chi più ne ha più ne metta. Sarebbe interessante a questo proposito avere l'elenco dei clienti delle società di Tavaroli: ne uscirebbe uno spaccato dell'Italia truffaldfina di oggi.


Un caro saluto e un buon avvio di settimana


                                                                                 Gianfranco

Lavoro

Cari Amici,




 In due giorni  due fatti di cronaca finiti nel sangue che coinvolgono datori di lavoro e dipendenti o ex dipendenti. Il problema del posto di lavoro, l'incertezza per il futuro economico, il timore di perdere il benessere assicurato dallo stipendio mensile assillano i più fragili,i più insicuri, i più deboli. Così scattano reazioni imprevedibili, un pò come avvenne per i 30 suicidi verificatisi tra i dipendenti di France Telecom. Di questo e di tanti altri problemi legati al mondo del lavoro (vedi i licenziamenti di Telecom, i progetti di Fiat in Serbia, il caso Tirrena etc,) dovrebbero occuparsi il governo e le forze politiche. Questo purtroppo non avviene, e il conto delle manifestazioni di violenza è destinato ad allungarsi.

Un caro saluto

                                                    Gianfranco


 

venerdì 23 luglio 2010

Che stress...

Cari AMici,


   oggi dovrebbero uscire i dati dello stess test, vale a dire la riprova che le principali banche europee sono sane e non risentiranno del fatto di avere in portafoglio i titolo di Stati sull'orlo della bancarotta (per intenderci i titoli dei Piigs e di altri paesi dell'est europeo in difficoltà) e nemmeno prestiti di tutto dubbio  come quelli legati al settore immobiliare spagnolo. Ebbene, i risultati saranno confortevoli, le banche europee sono sane e in ottima forma.,

Ma è proprio così? Tra gli addetti ai lavori si stanno diffondendo non pochi dubbi sulla validità del test. Primo perchè le banche tedesche hanno già fatto capire che non hanno fornito tutti i dati per problemi di concorrenza, non vogliono cioè svelare al mondo la loro reale salute finanziaria. E poi,avviene che  le banche dichiarino di essere abbastanza solide da passare facilmente gli stress test, ma allo stesso tempo affermino di essere così deboli da non poter far fronte all'implementazione entro il 2012 di Basilea 3 (un accordo che prevede l'aumento delle riserve a fronte dei rischi dei clienti) o non siano in grado di tollerare il ritiro della liquidità da parte della banca centrale. Come è possibile che si dichiarino solide e per nulla preoccupate dagli stress test, ma deboli e non in grado di adottare le dolorose e necessarie riforme delle regole? Qualsiasi “attestato di salute” dato alle banche dall'esercizio dello stress test dovrebbe quindi essere accompagnato da un pronto e totale impegno nel rafforzare i cambiamenti nelle regole pianificati, se questo significa attribuire una qualsiasi patente di credibilità al test.


Ecco tutto, siamo di fronte all'ennesima presa per i fondelli, questa volta a livello macro bancario.


Un caro saluto e un buon fine settimana

                                                                                       Gianfranco

mercoledì 21 luglio 2010

Dolce/amaro per il Lingotto

Cari Amici,


la Borsa ha reagito bene alla notizia dello spin off del gruppo Fiat: da una parte l'auto, dall'altra trattori e camion. I debiti del gruppo verranno ripartiti  in parti uguali tra le due nuove società. Questa manovra ha sollevato le preoccupazioni di Moody's che ha annunciato un possibile downgrading del debito del Lingotto. Insomma, luci ed ombre sul gruppo torinese che punta su Brasile e Stati Uniti per uswcire dal ristagno europeo.


Un caro saluto


                                                      Gianfranco

martedì 20 luglio 2010

Stragi di Stato

Cari Amici,


 


leggo dalle agenzie:


 


«Siamo ad un passo dalla verità sulla strage di via d'Amelio. Una verità clamorosa di cui la politica potrebbe non reggere il peso». Lo hanno detto, alla commissione Antimafia, il procuratore capo di Caltanissetta Sergio Lari e il suo aggiunto Nico Gozzo che hanno riaperto le indagini sull'eccidio di via D'Amelio, ricostruendo le complesse trame che legano insieme l'arresto di Totò Riina e la latitanza di Bernardo Provenzano, la posizione intransigente di Salvatore Borsellino, e le manovre messe in atto per sventare ulteriori e più drammatiche offensive della mafia corleonese. «La magistratura sarà capace di reggere le verità che vanno emergendo sulle stragi. Anche lo Stato sarà in grado di sostenerle. Non so, invece, se altrettanto saprà fare la politica». Questa la dichiarazione del procuratore aggiunto Gozzo.


 


Mi auguro che gli inquirenti riescano a concludere l'indagine.


Un caro saluto


                                                        Gianfranco

I soliti noti..

Cari Amici


   ho conosciuto Flavio Carboni tanti anni  fa, quando mi occupavo del caso del Banco Ambrosiano. All'Espresso, dove allora lavoravo, lo trattavano con i guanti, essendo egli intimo (così si diceva in redazione) del presidente nonchè principale azionista del settimanale, Carlo Caracciolo. Lo chiamavano peperino, sempre attivo, sempre alla ricerca di contatti ad ogni livello. Entrò nella storia dell'Ambrosiano nelle fasi finali della vicenda, quando si adoperò per favorire Roberto Calvi nella sua ricerca di sponde politiche ed economiche. Arrivarono il boss Pippo Calò e quelli della banda della Magliana (e già qui si può dedurre il livello dei contatti di Carboni), ai quali Calvi fece qualche sgarro, si parlò di diamanti non pagati, di fondi da riciclare e poi spariti. Chi sbaglia con la 'mala' paga con la vita, e questo capitò a Calvi impiccato a Londra sotto il ponte dei Frati Neri, mentre Carboni, l'intermediario, se la cavò con una condanna a 8 anni.


  Oggi Carboni ritorna alla cronaca di fatti che portano lo stesso imprinting di tanti anni fa. Quando ce li toglieremo d'attorno i personaggi come lui?


Un caro saluto

                                         Gianfranco


n.b. dimenticavo: Carboni porta un vistoso parrucchino, quando lo incontrai era calvo come un melone di luglio.

Telecom

Cari Amici,


     a Gressoney la Telecom (allora Sip) ha avuto da sempre  una colonia per i figli dei dipendenti. Frequento quella valle da 50 anni e ricordo i Sippini in colonia: divisa verde, cappellino bianco e le assistenti che li guidavano per le passeggiate quotidiane.

Ora non più: ho scoperto che la Telecom di Tronchetti ha venduto, ovviamente a prezzi d'affezione, l'immobile della colonia a Pirelli RE (dello stesso Tronchetti), che ora lo sta ristrutturando per farne un residence per i ricchi milanesi, torinesi e genovesi che frequentano la valle. D'ora in poi l'aria fresca della montagna la respireranno i facoltosi, i figli dei dipendenti Telecom, quei pochi che ancora rimangono, se ne staranno nelle afose città. Alla faccia del profitto.


Un caro saluto

                              Gianfranco

lunedì 19 luglio 2010

Chi paga?

Cari Amici,


    un downgrading del debito irlandese e la fine delle trattative tra Fondo Monetario e Ungheria per eventuali aiuti al paese europeo sono le novità dell'avvio di settimana. La crisi finanziaria mondiale è arrivata ad uno stallo: da una parte troviamo i mantra delle lobbies finanziarie , quali  'la prosperità richiede austerità' oppure 'le nazioni sono come le famiglie: devono far quadrare i conti di casa' e ancora 'abbiamo l'esplosione della spesa pubblica per pensioni e sanità perchè in occidente la popolazione invecchia'. Dall'altra c'è la protesta di chi deve subire i tagli e non ci sta (oggi scioperano i medici).

Insomma, per i banchieri i responsabili della crisi finanziaria sono i troppi pensionati (trattasi dunque di un fatto demografico) mentre per chi subisce i tagli i colpevoli sono i banchieri con le loro marachelle finanziarie, i mutui subprime, e le massicce frodi  che i governi si sono dovuti accollare. Ora non ci sono più soldi per mantenere lo stato sociale come lo conoscevamo e per pagare i guasti della finanza d'assalto. Qualcuno deve cedere. Indovinate chi.

Un caro saluto e un buon avvio di settimana

                                      Gianfranco.

sabato 17 luglio 2010

Ostellino

Cari Amici,


    ho letto con attenzione oggi a pagina 45 del Corrierone il fondo di Piero Ostellino sui clienti della HSBC i cui nomi sono stati resi noti dalla Finanza. La prima considerazione di chi legge potrebbe essere 'Cicero pro domo sua',  si vede che l'editorialista ha qualcosa da nascondere.  Il mio amico che ha scritto sul blog la sua storia (ricordate il conto 9110)  ci ha pensato parecchio e condivide parte delle argomentazioni di Ostellino sulla tutela della privacy dei clienti di Hbsc. Privacy che non viene affatto tutelata anche quando ci si trova di fronte ad un illecito amministrativo e non a un reato penale. Non condivide alcune motivazioni di fondo, tra queste il fatto che chi possiede un milione di euro all'estero ha voluto in primo luogo tutelare i propri risparmi. Ma questo è un argomento destinato a sollevare non poche questioni in futuro.


Un caro saluto


                                         Gianfranco

Crosby Still Nash

Cari Amici,

 

                       sono appena rientrato dall'Arena di Milano, dove ho assistito ad un concerto di Crosby, Still and Nash, una banda che andava per la maggiore negli anni settanta. Mentre i tre vecchietti (tutti della mia età, abbondantemente canuti) strimpellavano le loro chitarre sul palco, ammirati da qualche migliaio di spettatori (e non tutti miei coetanei, c'erano anche dei giovani) mi sono lasciato prendere dal loro sound e sono ritornato con la mente indietro di 40 anni. Ebbene, mi sono chiesto, che cosa mi lasciava dentro a quell'epoca la loro musica, così come quella di Bob Dylan, dei Rolling Stones, e di tanti altri protagonisti del contropotere musicale dell'epoca?

  Sostanzialmente mi lasciava rabbia, voglia di gridare la mia rabbia, e poi la speranza di poter fare qualcosa per cambiare la società e per creare un futuro migliore. Tutte fantasie, è vero, si finiva con un gigantesco Chilomb che passava di mano fino ad esaurimento.

   Ieri sera mio figlio è andato a sentire il concerto di Ligabue a San Siro, un cantante di cui ammiro alcuni lavori. Ebbene, gli chiederò se dopo il concerto, canne a parte, ha provato qualcosa in più rispetto al piacere musicale. Credo di no. Perchè, e questa è la colpa della mia generazione, non siamo stati capaci di trasmettere ai giovani una delle qualità della musica dei nostri tempi, il senso della speranza, la capacità di vedere un futuro diverso, di lottare per qualcosa di nuovo, di migliore .

   Cantavano i tre vecchietti sul palco, e io mi lasciavo prendere dai loro gorgheggi. Soltanto alla fine mi sono come risvegliato dallo stato di tranche musicale e ho lasciato l'Arena quasi vergognandomi delle sensazioni che avevo provato.

Un caro saluto e un buon fine settimana


                                Gianfranco




venerdì 16 luglio 2010

Se la canta..

Cari AMici,


leggo dal quotidfiano di casa il Gornale: Nonostante gli scossoni giudiziari e politici Berlusconi se la canta, e fa bene, riferendosi all'incontro canoro con il cantante francese Charles Aznavour. Anche i passeggeri del Titanic se la suonavano e se la cantavano pochi minuti prima di affondare.


In sostanza, il foglio fa capire che a Cesare quanto avviene su due fronti importanti della sua vita poco gli interessa.Si si ha da combattere, allora il terreno lo sceglie lui, le elezioni, con le sue regole (riimbabmbimento televisivo), e quant'altro.


  In  quanto ai magistrari milanesi che sarebbero coinvolti nella P3, Caliendo e Marra, li conoscevo bene da quando battevo i corridoi del quarto piano del Tribunale. Di loro si diceva poco e nulla allora.  anche oggi sarebbe opportuno stendere un velo sulla loro pocaggine.


Un caro saluto e un buon fine settimana


                                              Gianfranco

giovedì 15 luglio 2010

BP = Beyond Petroleum

Cari Amici,


  nel titolo una delle ultime campagne pubblicitarie della BP, ora al centro della cronaca per le vicende del Golfo del Messico, Ma anche, sembra, perchè fece pressioni sul governo inglese perchè liberasse uno degli attentatori libici di Lockerbee (i circa 300 ,morti del volo 304  Pan Am. In cambio di questo successo politico di Gheddafi la concessione per estrarre petrolio in Libia.E il governo inglese si piegò alle pressioni di BP.


Non è proprio il casoi di dire ìoltre il petrolioi': BP è dentro fino al collo nel business dell'oro nero, e ora pare ci stia annegando.


Un caro saluto


                                           Gianfranco


 


 

mercoledì 14 luglio 2010

Radio Vaticana

Cari Amici,


 anni fa mi trovavo per ragioni di lavoro a Singapore e, armeggiando con la mia vecchia radio Siemens mi sintonizzai su una emittente. Preceduta da squilli di campane, udii in perfetto italiani: qui la Radio Vaticana, trasmissione dedicata ai cattiolici italiani in Australia'. Mi meravigliai, da Singapore all'Australia ci sono altre 9 ore di voloi in aggiunta alle 11 tra l'Italia e Singapore. Pensai subito che il Vaticano doveva disporre di antenne potentissime per raggiungere l'Australia. Poi emerse la polemica di Cesano e dei tumori di cui soffrono i bambini che abitano nei pressi dell'emittente papalina. Oggi si è saputo ched vi è una stretta corfrelazione tra antenne e tumori. Chi rimborserà i bambini di Cesano per quanto è capitato e capita tutt'ora?


Un caro saluto


                                         Gianfranco

martedì 13 luglio 2010

Tantalio

Cari Amici,


  da qualche tempo trovo difficoltà nell'avvicinarmi al computer, di cui sono un fanatco utilizzatore. Il fatto è che sto leggendo un libro, 'I crimini delle multinazionali' nel quale si afferma che in ogni microprocessore si trova del tantalio. Il tantalio viene stratto soprattutto in Congo e le sue miniere sono una delle cause della guerra civile di quel paese, guerra che ha provocato milioni di morti.


Le multinazionali, interessate al tantalio (la più grossa società che lo commercia appartiene alla Bayer) non sono estranee a questa guerra., anzi ci guadagnano due volte, poichè finanziano anche il traffico d'armi.


  Ebbene, quando accendo il mio PC penso al tantalio, alla guerra civile,a quei milioni di morti di cui nessuno parla, agli schiavi bambini che lavorano in condizioni disumane per estrarlo con paghe di pochi dollari al giorno. Mi sembra tutto molto triste e molto cinico.


Un caro saluto


                                                      Gianfranco


 

10 piccoli indiani=2

Cari Amici,


   Scajola, Brancher, Bertolaso, Cosentino, Verdini .... e chissà quanti altri. La compagine affaristica di Forza Italia  perde pezzi un giorno dopo l'altro. Per ora il governo tiene ma questa settimana è fitta di impegni polit6ici ed economici che potrebbero minare ancor di pià la credibilità di un governo ormai alla frutta.


     Tutto questo sembra interessare soltanto gli addetti ai lavori, perchè non si avvertono segni di disagio a livelli inferiori. Sta per rientrare la crisi di Pomigliano, che sign ifica una forte perdita dei diritt6i sindacali dei lavoratori. Nessno parla più dell' Aquila, sommersi dalla finale del Mundial.


Le acque si muovono. Mi ha sorpreso che alla cena in casa Letta fosse  presente Mario Draghi, governatore di Bankitalia. Proprio Draghi viene indicato dai boatos parlamentari come un possibile presidente di un governo delle emergenze in caso di crisi finanziaria. Ebbene, con Draghi toccheremmo il limite di ogni decenza: lui, ex socio e maxi consulente di Goldman Sachs, guida un paese sottoposto agli attacchi della speculazione finanziaria guidata proprio da Goldman. Non c'è mai limite al peggio.


 


  Un caro saluto


                                           Gianfranco


 


n.b.  Vi ricordo che la banca d'affari di Berlusconi per le grandi manovre estere era Lehman Brothers, fallita.r Quando si deice che Berlusconi porta sfiga a tutti, fuorchè a se stesso9...


 

lunedì 12 luglio 2010

Adios al fotbal..

Cari Amici,


           il mundial è finito. adesso si torna alla cruda realtà, anche nella Spagna di Zapatero che ha detto di aver pianto per la vittoria dei suoi connazionali, ma sembra non disperarsi più di tanto per il tasso della disoccupazione giovanile che tocca ormai il 30 per cento.


     Pensate se avesse vinto la nostra Italietta, non ne saremmo usciti vivi, il merito sarebbe andato al solito Berlusca. Un'unbiuca consolazione: i giocatori non si sono portati a casa i ricchi premi previsti in caso di vittoria. Calderoli has been vindicated.


Un buon avvio di settimana e un caro saluto afoso


                                                                                       Gianfranco

venerdì 9 luglio 2010

Pausa

Cari Amici,


   oggi sono solidale con i miei colleghi ipuò.


  La prossimaq settimana dovremmo avere qualche novità sul fronte politico, magari con un possibile sgambetto al governo. Io sono al mare e faccio il nonno a tempo pieno di una bella e capricciosa banbina che non ha voglia di fare i compiti. Però lei sa farsi perdonare tutto. Tanti auguri


                    Gianfranco


                                                                

giovedì 8 luglio 2010

Ultimatum

Cari Amici,


 


   Berlusconi avverte: 'Se la manovra non passa tutti a casa'. Ebbene, questa potrebbe essere l'occasione buona  per mandare a casa lui. Temo che purtroppo i parlamentari facciano quadrato per non perdere i privilegi (tra cui il diritto alla pensione dopo mezza legislatura), magari con qualche transfuga della sinistra. Stringiamo i ranghi e non perdiamoci d'animo. Come recita un vecchio adagio popolare:. il momento più buio della notrte è quello che precede l'alba.


Un caro saluto


                                              Gianfranco


                   

mercoledì 7 luglio 2010

senza lavoro

Cari Amici,


 leggo:


' La disoccupazione tra i paesi avanzati sale ai massimi dal dopoguerra, sostiene l'Ocse. E' quanto emerge dall'Outlook 2010 sull'occupazione. Nell'area Ocse, a marzo del 2010, il tasso di disoccupazione sale del 50% rispetto a due anni fa all'8,7%, il numero dei disoccupati cresce di 17 milioni di unita' e l'occupazione scende del 2,1%.'


Mi dispiace tediarvi con notizie tristi, ma dovete sapere che i giornali seri vivono di questo, dei fatti  piacevoli della vita si occupa la cronaca  .rosa. Comunque questo dato è destinato a crescere per effetto delle manovre antidebito che si diffondono in tutta Europa. IN sostanza, saranno i lavoratori e l'economia in genere a pagare per i guasti della finanza. Va quindi riveduto un vecchio adagio di Marx, non più lavoro contro capitale, ma lavoro e impresa contro la finanza. E querst'ultima, purtroppo, sta vincendo.


Un caro saluto


                                                        Gianfranco

10 piccoli indiani..

Cari Amici,


   leggo dall'Economist:


Pensiamo che la dimensione del debito italiano (il terzo più grande del mondo), finirà per indurre i mercati a porre l’attenzione sull’Italia. In questo caso la possibilità del default diverrebbe assai concreta“, ha scritto nella sua nota Roger Bootle. Inoltre, “se un altro membro della zona euro fosse costretto a ristrutturare il proprio debito oppure a giungere al default, l’Italia con ogni probabilità sarebbe costretta a seguirne l’esempio“. L’allarme appare concreto – ma non aspettatevi alcuna menzione al Tg1.Se la pressione costante da parte dei mercati – scrive Bootle – con un attacco prolungato si sovrapponesse ad una crescita debole, ed una o più economie periferiche della zona euro (i famosi pigs) uscissero dalla moneta unica, lo stesso governo italiano finirebbe sotto pressione“.


Proprio quello che sostengo da sempre. Speriamo che non si avveri


Un caro saluto


                                    Gianfranco

martedì 6 luglio 2010

Krugman

Cari Amici,




        non so se avete letto l'editoriale  di Paul Krugman sulla possibile depressione che secondo il premio Nobel dell'economia starebbe arrivando. Ebbene, Krugamn sostiene che invece di aumentare la spesa pubblica per sostenere l'occupazione i governi dei paesi ricchi stanno facendo esattamente il contrario: condizionati dal 'tabù' del debito pubblico varano piani di riduzione della spesa pubblica il cui risultato si tradurrà in una perdita di decine di milioni (almeno 30, dice l'Ocse) di posti d lavoro. In sostanza, i debiti pubblici non verranno ripianati perchè il peso degli interessi supera i risparmi, ma milioni di persone o dovranno attendere anni prima di trovare un posto oppure se lo perdono ora non lo riavranno più.

      In sostanza, per tutelare i risparmi dei ceti abbienti (per lo più anziani che hanno acquistato titoli pubblici) si penalizzano i meno abbienti e i giovani. E' mai possibile che le precedenti depressioni e le teorie di Keynes non abbiano insegnato nulla alla classe politica?


Un caro saluto

                                      Gianfranco

lunedì 5 luglio 2010

L'imboscata

Cari Amici,


  un amico che frequenta i palazzi del potere mi ha detto oggi pomeriggio che il voto di fiducia che il governo chiederà nei prossimi giorni per la manovra da 25 miliardi di euro potrebbe costituire un trabocchetto per far cadere il ministero Berlusconi. In sostanza, si tratterebbe di un'imboscata 'bipartisan': al fronte dei no aderirebbero non solo PD, IDV e casinisti, ma anche i finiani e un drappello di leghisti cui i tagli alle regioni proprio non vanno giù. Ricordiamoci che nell'ultima mozione di fiducia di una certa consistenza, quella dello scudo fiscale, il provvedimento passò per l'astensione di 21 deputati del Pd che si resero latitanti.

   In caso di sconfitta in aula su una mozione di fiducia il governo deve rassegnare le dimissioni e la parola spetta al Presidente della Repubblica. Quando Berlusconi dichiara che in questo mese ne vedremo delle belle, forse allude proprio al 'complotto'. Infatti, sostiene il mio amico, ai vertici di Forza Italia stanno già pensando alle prossime elezioni che potrebbero anche tenersi a fine autunno e si concluderebbero con la cacciata di Fini e dei suoi seguaci dal Pdl. Insomma, un'imboscata  che potrebbe anche riservare esiti ben diversi da quelli ipotizzati dall'opposizione.

Un caro saluto


                            Gianfranco

     

Bye bye Brancher..

Cari Amici,


    allora Aldo se ne va (in Ttribunale) rinunciando al ministero. Berlusconi l'ha difeso (come aveva già fatto con Scajola) sino a quando qualcuno, penso il, solito Gianni Letta, gli ha fatto capire che la posizione del suo ex dirigente Fininvest non era sostenibile. Lo scontro con i finiani non è però rinviato di molto, restano tutti i presupposti per uno show down da parte di un capo del governo che non accetta i vincoli di un sistema democratico.


   Sui mercati finanziari pesano le preoccupazioni per la prossima pubblicazione dello stress test di 25 grandi banche europee. Lo Spiegel ha anticipato che negli scenati contemplati dal test non è stata inserita l'ipotesi di un default da parte di uno Stato europeo. Proprio questo elemento non convince gli speculatori, che affilano le armi per un ritorno massiccio contro l'euro.


Un buon avvio di settimana e un caro saluto


                                                          Gianfranco

domenica 4 luglio 2010

Giovedì nero.

Cari Amici,


  dalle dichiarazioni di guerra che in questo fine settimana si sono succedute su agenzie e giornali sembra di capire che giovedì si arriverà allo scontro in Parlamento. Da una parte Pd e Idv che proporranno una mozione di sfiducia per il caso Brancher, dall'altra il partito di governo che fa sapere che chi vota contro Brancher esce di fatto dal Pdl. In mezzo la Lega, anch'essa divisa, e l'Udc che propone nuove alleanze.


  Se si andrà alla mozione di sfiducia e il governo andrà sotto, allora il panorama politico, ingessato da due anni, potrebbe modificarsi: in teoria Berlusconi dovrebbe salire il Colle e presentarsi come dimissionario.Se non lo farà lo strappo istituzionale sarà fortissimo e  in questo caso potremmo parlare di dittatura. Se Brancher non viene dimissionato allora tutto si ricompone in attesa di scossoni che potrebbero venire soltanto dal precipare della crisi finanziaria. Soltanto pochi mesi fa chi avrebbe detto che si pensa di tagliare le tredicesime dei dipendenti pubblici? Erano fatti della Grecia ma oggi, per risparmiare una manciata di milioni, si evoca anche questa possibilità. Siamo alla canna del gas?


Un buon avvio di settimana


                                                           Gianfranco 

Graticola

Cari Amici,


 vi ricordate le vicende di quel personaggio di cui vi ho parlato nei mesi scorsi? Gli ho dedicato 4 pezzi con altrettanti personaggi dal titolo 'Una storia d'oggi'? Ebbene, escono i primi nomi della lista della Hsbc, quelli trasmessi agli inquirenti italiani da Hervè Falciani. Il mio amico, titolare del conto 9110 a Lugano della hSB (APERTO PER MOTIVI DI LAVORO)  è in fibrillazione, si sente come San Lorenzo sulla graticola, pronto per essere cotto sui due lati. Chi vivrà vedrà. Vi auguro un buon fine settimana


                      Gianfranco

venerdì 2 luglio 2010

Caligola

Cari Amici,


   dopo i recenti casi di malaffare politico (inchiesta G8, Brancher, intercettazioni, etc, etc,) si ha l'impressione che il paese stia sprofondando  verso abissi di corruzione, insipienza, abusi di potere, clientelismo allo stato puro, indifferenza nei confronti delle esigenze di chi vive di stipendio e di pensione.

 Sono in molti a chiedersi: ma c'è un limite a tutto questo? Quando arriverà il momento di dire basta e la macchina del potere  si fermerà? Non so, i primi scricchiolii già si avvertono ma di fronte alla perdita delle posizioni acquisite i dissensi si ricomporranno. Qyasi nessuno infatti parla di elezioni8. Per quanto riguarda il cesarismo che caratterizza il sistema berlusconiano (Brancher uomo Fininvest per tutte le stagioni) ricordatevi che Caligola fece senatore il proprio cavallo. Non c'è mai limite al peggio.

   Un buon fine settimana

                                                                                                     Gianfranco


 

giovedì 1 luglio 2010

Angela, bye bye?

Cari Amici,


                          la Cancelliera Angela ce l'ha fatta, per soli due voti ma ce l'ha fatta. Il suo candidato alla presidenza della Repubblica, Christian Wulff è riuscito a passare al terzo scrutinio dopo un drammatico appello della Merkel alle forze politiche proprie e dell'opposizione, che non hanno fatto ostruzionismo. forse perchè la signora Angela non ha scheletri nell'armadio, non ha impartito lezioni di cesarismo ma ha soltanto cercato di adottare provvedimenti in favore del proprio popolo.


  E ora occhio alla Spagna, perchè le prossime sorprese potrebbero arrivare propriuo da lì Un caro saluto


                                                               Gianfranco