domenica 31 marzo 2013

Golpe?

Cari Amici,
la destra e alcuni esponenti della sinistra paragonano la decisione di Napolitano di mantenere in vita il moribondo governo Monti ad un golpe. E anche i grillini, che sino a qualche giorno fa non escludevano la soluzione 'olandese', ora dicono che al tavolo dei saggi non siederanno mai. Vedremo come reagiranno i mercati a questa soluzione estratta dal cilindro all'ultimo momento.
Non vorrei sbagliarmi, ma non vi saranno grossi sconvolgimenti. Meglio un governo debole ad un caos istituzionale. E poi i governi deboli sono quelli che durano più a lungo.
Un caro saluto e buona Pasqua.

Gianfranco

mercoledì 27 marzo 2013

Dopo la tregua

Cari Amici,
avevo scritto, dopo le elezioni, che i mercati concedevano una tregua di due settimane al nostro sistema politico e poi, in mancanza di soluzioni, avrebbero ripreso a colpirci in maniera decisa e mirata. Era facile prevedere il periodo di tregua, ma ora che la pressione è iniziata è assai più difficile quando e come finirà.
La speculazione punta a far soldi, è vero, però nel caso dell'Italia vorrà farne tanti (puntando ad esempio all'uscita del nostro paese dall'euro) oppure si limiterà a obiettivi più modesti?
Non so che dire, però si è messo in moto un meccanismo che potrebbe rivelarsi esiziale per il nostro paese. Speriamo in bene.
Un caro saluto

Gianfranco

martedì 26 marzo 2013

Edilizia

Cari Amici,
leggo da siti solitamente bene informati che In Italia si crede che l’edilizia sia la chiave dello sviluppo. Ma lo stock di alloggi invenduti continua ad aumentare: lo si può stimare in 340mila abitazioni attualmente finite ma invendute. 
Domanda, vogliamo fare come la Spagna, che si è affloscita per le difficoltà delle banche invischiate con l'edilizia?
Un caro saluto

Gianfranco 

domenica 24 marzo 2013

Drôle de guerre

Cari Amici,
un recente sondaggio effettuato da Morgan Stanley presso grandi investitori italiani afferma che solo il 25 per cento di questi money maker valuta la possibilità che si torni a votare entro breve tempo, diciamo a settembre, quasi in contemporanea con le elezioni in Germania. Da come vanno le consultazioni di Bersani e dalle prese di posizione dei politici italiani credo (e non sono il solo a crederlo) che questa possibilità sia superiore al 70 per cento. Vedremo chi ha ragione.

Per ora i mercati restano calmi, sempre che il caso Cipro non scoppi più fragorosamente del previsto. La situazione mi ricorda la 'guerre de drole' combattuta tra tedeschi e francesi nell'autunno-inverno a cavallo tra il 1939 e il 1940: battaglie a colpi di altoparlanti e volantinaggi dal cielo per fiaccare il morale del nemico, e poco più. Poi arrivò il maggio del 1940.

Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco

mercoledì 20 marzo 2013

Ronzio

Cari Amici,
se fate silenzio e prestate attenzione ai rumori di fondo vi accorgerete di uno strano ronzio che pervade l'etere: sono le teste fini dell'Ue e del Fmi che stanno pensando disperatamente a come uscire dal ginepraio di Cipro nel quale si sono ficcate. Il loro è un esperimento: se a Cipro passasse il prelievo forzoso sui depositi bancari, voluto dalla solita Troika, perchè non appplicare lo stesso metodo anche negli altri paesi indebitati? Attenzione, la Troika non propone ufficialmente la manovra: è il governo di Nicosia che viene spinto con ricatti e pressioni di ogni genere ad adottarla. Per ora siamo in fase di stallo. Il governo cipriota nicchia, mentre a Bruxelles, Berlino e Washington si pensa a come trovare un nuovo involucro per impacchettare la stessa merce. 
Chi vincerà?
Un caro saluto

Gianfranco

Singapore

Cari Amici,

«Ogni settimana nella baia di Singapore viene a galla un cadavere. Non si può prevederne l'identità, ma state certi che emergerà». Coniato negli anni '90, all'epoca della crisi del Bath (la moneta thailandese,  n.d.r.), questo detto finanziario ritorna di moda ai giorni nostri per ricordare che non si sa ancora quanti scheletri vi siano negli armadi della finanza mondiale ma si sa per certo che prima o poi si manifesteranno.

Chi pensava sino a qualche giorno fa che Cipro potesse costituire un trauma per l'euro e i paesi indebitati in genere? Nessuno, eppure il cadavere è emerso e adesso bisogna risolvere il caso.
Ci dicono che il caso Cipro rappresenta una situazione che non coinvolgerà il sistema, eppure nelle sue medesime condizioni ci sono Slovenia, Ungheria e i ben noti Piigs. Insomma, i banchieri centrali dovranno stare bene attenti nei prossimi mesi.
Un caro saluto

Gianfranco

domenica 17 marzo 2013

Compatti

Cari Amici,
la sfuriata di Beppe Grillo contro i suoi parlamentari che hanno votato per Grasso è destinata  a lasciare il tempo che trova. Ben altri sono gli appuntamenti che i Grillini dovranno affrontare compatti nei prossimi mesi. Partiamo dall'euro: Grillo chiede un referendum nazionale in proposito e il PD e Monti si opporranno: qui bisognerà mostrare compattezza. E poi ci sono riforma elettorale, riforma costituzionale, lotta all'evasione e alla corruzione, lavoro, e non ultima la cancellazione del programma Tav. Credo sia stato giusto impedire l'elezione di Schifani, c'è un limite a tutto. Le vere prove, però, arriveranno presto.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco

venerdì 15 marzo 2013

Ad Horas

Cari Amici,
fonti bene informate mi dicono che va a giorni, se non 'ad horas', il mandato di arresto per il Cavaliere da parte della Procura di Napoli e il capo di imputazione sarebbe tale da non richiedere l'autorizzazione del Parlamento. Non a caso il Pdl è in totale fibrillazione, mentre il PD afferma di non volersi opporre all'arresto. E intanto Grillo fa il pesce in barile: il tempo lavora per lui.
Un caro saluto

Gianfranco

mercoledì 13 marzo 2013

Tenaglia

Cari Amici,
mi dicono che il Cavaliere sia estremamente irritato, e non solo per i procedimenti giudiziari. La sua ira trae origine dal fatto che Mediolanum, il braccio armato del Caimano, è stata messa nell'incapacità di fare danni.
In passato, nel corso di crisi politiche e finanziarie, Mediolanum si distingueva per manovre finanziarie al ribasso su Borsa, Btp, euro e spread, operazioni ispirate da soffiate che arrivavano dall'inquilino di palazzo Chigi. Ora non è più così. Le grandi banche Unicredit e Intesa non sono più con lui e si muovono sui mercati in direzione opposta: quando lui vende loro comprano e viceversa, così Mediolanum, stretta in una tenaglia fortissima, non fa più soldi grazie al panico dei mercati.
Se non verrà in suo aiuto la speculazione estera, questa volta il Cavaliere sarà immobilizzato.
In attesa della spallata finale.
Un caro saluto

Gianfranco

lunedì 11 marzo 2013

Profezia

Cari Amici,
fonti qualificate del settore finanziario mi dicono di prestare attenione al vecchio detto di Borsa: "Sell in May and go away" ovvero vendi a maggio e stai fuori dal mercato almeno, di solito, fino ad agosto. Quest'anno il fenomeno potrebbe ripetersi ma per una serie di elementi concatenanti il calo dei listini potrebbe oscillare tra il 40 e il 50 per cento. Un collasso, insomma che riporterebbe gli indici di Borsa ai livelli di 4 anni fa, subito dopo il crack della Lehman's brothers.
Follie, direte, che riguardano il mercato americano chiaramente gonfiato dalle iniezioni di liquidità della Federal Reserve. Sarà, però io riporto ugualmente questa profezia. Ne riparleremo a maggio.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco

mercoledì 6 marzo 2013

Telecom

Cari Amici,
tempi magri in Borsa per Telecom Italia, anni addietro una star del nostro listino e oggi un titolo che non tiene la media del mercato.
Telecom può ben sintetizzare la parabola delle nostre grandi aziende ex pubbliche: cedute ai privati sono state spolpate e poi lasciate cadere. Pensate che nel 1997, governavano Prodi e D'Alema, il pacco più importante di Telecom venne piazzato in Borsa a 10.908 lire (pari a 5,63 euro, n.d.r.). Oggi, dopo 15 anni di gestioni private - dagli Agnelli a Colaninno/Gnutti, a Tronchetti Provera - l'azienda vale 0,58, sì avete capito bene, 0,58 euro: in questo periodo Telecom Italia, cresciuta con i soldi degli italiani, ha perso quasi il 90 per cento del proprio valore, nonchè la leadership tecnologica in Italia e all'estero (è stata la prima azienda ad introdurre nel mondo la teleselezione) e tutto il patrimonio immobiliare.

Questi gli effetti del liberalismo sfrenato.
Un caro saluto

Gianfranco

martedì 5 marzo 2013

Wall Street

Cari Amici,
i valori delle azioni delle società quotate a Wall Street hanno beneficiato dei bassi tassi di interesse portati dalle misure di stimolo della Fed. Lo ha detto il presidente e ceo di Berkshire Hathaway, Warren Buffett, in un'intervista su Cnbc.
Secondo Buffett non c'è dubbio: i prezzi dei titoli sarebbero più bassi in quanto i tassi sono essenzialmente uguali a zero. Il magnate della finanza statunitense, inoltre, ritiene che molti gestori di fondi venderanno le proprie partecipazioni quando cesserà il pompaggio di moneta nell'economia da parte della Fed. "Sarà un giorno molto interessante" quando questo accadrà, ha aggiunto.

Commento: Wall Street è gonfiata dalla liquidità messa in circolo dalla Fed. Lo dice uno che in materia di finanza non ha quasi mai sbagliato un colpo. Prima o poi la bolla si sgonfia, meglio andarsene ora. Più chiari di così...
Un caro saluto

Gianfranco

lunedì 4 marzo 2013

La tregua

Cari Amici,
sui mercati azionari e valutari si dice che la grande speculazione ha concesso all'Italia una tregua di un paio di settimane dalla fine delle elezioni; se la situazione politica non uscità dallo stallo nella quale è entrata, allora partiranno le vere manovre al ribasso su Borse ed euro e sul rialzo dello spread il cui fine potrebbe essere anche la frantumazione del sistema monetario europeo. In sostanza, i ribassi di questi giorni non sarebbero che l'antipasto di una mazzata finanziaria che sconvolgerebbe la vita di tutti noi.
Non so se queste voci abbiano fondamento, so però che in Europa cresce il partito ostile alla politica dell'austerity e, implicitamente, all'euro. L'attesa sarà breve, tra una decina di giorni, dopo l'insediamento del nuovo Parlamento, potremmo già vedere gli avvoltoi all'opera.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco