mercoledì 6 marzo 2013

Telecom

Cari Amici,
tempi magri in Borsa per Telecom Italia, anni addietro una star del nostro listino e oggi un titolo che non tiene la media del mercato.
Telecom può ben sintetizzare la parabola delle nostre grandi aziende ex pubbliche: cedute ai privati sono state spolpate e poi lasciate cadere. Pensate che nel 1997, governavano Prodi e D'Alema, il pacco più importante di Telecom venne piazzato in Borsa a 10.908 lire (pari a 5,63 euro, n.d.r.). Oggi, dopo 15 anni di gestioni private - dagli Agnelli a Colaninno/Gnutti, a Tronchetti Provera - l'azienda vale 0,58, sì avete capito bene, 0,58 euro: in questo periodo Telecom Italia, cresciuta con i soldi degli italiani, ha perso quasi il 90 per cento del proprio valore, nonchè la leadership tecnologica in Italia e all'estero (è stata la prima azienda ad introdurre nel mondo la teleselezione) e tutto il patrimonio immobiliare.

Questi gli effetti del liberalismo sfrenato.
Un caro saluto

Gianfranco

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