Cari Amici,
mi dicono che Libera e Bella (al secolo Luca Cordero di Montezemolo) muoia dalla voglia di scendere in politica ma sia stato bloccato da un paio di avvertimenti.
Il primo dalla sinistra: con Montezemolo in politica si ripeterebbe il conflitto di interessi tra un imprenditore (vedi la sua Italo ferroviaria) e lo Stato. Grazie, con Berlusconi abbiamo già dato.
L'altro avvertimento, più insidioso e quasi ricattatorio, pare sia arrivato dalla destra, da alcuni poteri forti ripartiti tra banche e servizi. Qualcuno avrebbe fatto pervenire all'asprirante politico un promemoria sul suo presunto ruolo svolto in passato nel caso Locat/Barclays/Maiocchi avvenuto negli anni '80, un caso che provocò una perdita di 50 miliardi per alcuni contratti di leasing un pò pasticciati tra Locat e alcuni imprenditori piemontesi.
In pratica, la macchina del fango sarebbe pronta a funzionare e il buon Luca, non si sa se colpevole o innocente, ne avrebbe preso atto.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana
Gianfranco
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