mercoledì 24 febbraio 2010

Lacrime e sangue...

Cari Amici,


               oggi sciopera la Grecia contro i progetti di Austerity che il governo di Atene dovrebbe far partire a marzo per risanare i bilanci pubblici. Dagli States il Fondo Monetario Internazionale fa sapere di essere pronto ad intervenire utilizzando non le vecchie e fallimentari ricette che hanno mostrato i propri limiti (vedi Argentina) ma nuovi criteri più elastici. Ma sempre di lacrime e sangue si tratta, ovviamente, per i ceti che verranno colpiti dalle misure in esame: blocco, se non riduzione dei salari dei dipendenti pubblici, tagli alle spese previdenziali ed assistenziali, ulteriore  impoverimento degli strati meno abbienti.


         Sarà pronta la Grecia, guidata da un governo di sinistra, ad affrontare la cura?  E saranno pronti gli altri paesi in lista (Italia, Spagna, Portogallo, Spagna, Lituania, Islanda)? Ho forti dubbi per quanto riguarda il nostro paese. guidato da un governo di centro destra. L'ondata di scandali che sta emergendo crea a tutti i livelli uno stato di insoddisfazione e di amarezza che non predispone all'accettazione di sacrifici da parte dei dipendenti pubblici e quelli privati. Non vorrei che la tempesta finanziaria che si accompagnerebbe al default di uno o più paesi europei creasse in Italia le condizioni per una spaccatura ancor più grave di quella già esistente tra governo e sudditi, tra Nord e Sud. Incrociamo le dita e aspettiamo.


                                                       Gianfranco

Nessun commento:

Posta un commento

Stai per commentare il mio articolo, grazie. Ricorda che i commenti sono moderati e il tuo sarà pubblicato soltanto dopo l'approvazione. Gianfranco