mercoledì 6 febbraio 2008

OHM SAI RAM OHM

Cari Amici


 


      Come promesso, vi scrivo dall'Ashram del Santone dove sono arrivato da qualche giorno. Purtroppo non vivo all'interno dell'Ashram, bensi' in un alloggio esterno, perche' i padiglioni che di solito accolgono i devoti stranieri da qualche tempo presentano un serio problema: sono infestati dai cobra. Si',  avete letto bene, velenosi COBRA, lunghi anche un paio di metri che fino a pochi anni fa stazionavano soltanto all'esterno dell'Ashram ma ora, attirati da acqua a resti di cibo, si sono spinti vicino ai ripari e di notte combattono con i cani, le scimmie e le grosse cornacchie che frequentano il logo. Poche' i cobra vivono di notte, e la sveglia nell'Asham avviene alle 3,30 e si esce con il buio per recarsi al darshan mattutino, ho preferito evitare incontri con qualche cobra incavolato e me ne sto all'esterno.


           Sai Baba e' anziano, ormai si muove soltanto in carrozzella, ma la sua energia sembra rimasta intatta. Quando appare nella sua tunica amaranto e benedice i devoti (almeno 6-7.000 ogni mattina, e adesso mi dicono che ce ne sono pochi, siamo nella stagione morta) avverto tra la folla vibrazioni fortissime che non lasciano indifferente neppure uno scettico come il sottoscritto. Non assisto a convulsioni, svenimenti, stati di trance o altri eventi emotivi, bensi' raccolgo una tensione che non riesco a tradurre in parole, ma che mi prende  e mi incita a comportarmi come gli altri intorno a me: cantare a squarciagola abbozzando  parole smozzicate di una lingua a me ignota, battere le mani ritmicamente, oppure alzare le mani verso l'alto e avvicinarle poi al volto e alla fronte, quasi a convogliare verso di me l'energia che proviene da Sai Baba. Allucinazione, direte, psicosi collettiva. La storia delle religioni primitive e' colma di queste esperienze, pero' un conto e' leggerle, un conto e' provarle sulla propria pelle.


        Parlando con altri devoti provenienti da mezzo mondo, raccolgo opinioni contrastanti: c'e' che ha la fede assoluta nel Santone, e pensa di aver risolto le proprie crisi esistenziali e di aver trovato una risposta alle domande che da sempre assillano l'uomo. Altri invece rimangono pervicacemente aggrappati ai propri dubbi : sembra quasi che, di fronte a possibili soluzioni, i dubbi si trasformino in certezze, in radici dalle quali non ci si riesce ad allontanare. Chi scrive pencola tra queste due posizioni: avverto l'influenza del luogo. Qui in India il valore della vita assume connotazioni diverse rispetto a quelle cui siamo abituati in Occidente. Ho visto su una delle spioagge piu' a la page dell'India Meridionale alcuni ragazzi   prendere a calci un teschio che le onde avevano portato a riva, probabilmente quello di una vittima dello tsunami che ha spazzato le coste di quella zona.  Ho visto un morto disteso sulla sabbia nell'indifferenza generale mentre a due passi si svolgevano processioni e i genitori portavano i bambini a prendere le onde. Vi sono indiani che considerano un privilegio morire in presenza di un Avatar come Sai Baba, per cui la morte non e'; un evento straordinario all'interno dell'Ashram. Di fronte a questi fatti che dimostrano una diffusa indifferenza nei confronti della vita, della morte e dei problemi esistenziali e la certezza nella reincarnazione (con il ciclo della vita e della morte che si ripete infinite volte)   anche lo scettico piu' incallito puo' avere attimi di tentennamento, di smarrimento, abbandonare le proprie cartesiane certezze e farsi prendere dai considerazioni stravaganti.


            Seguo da Internet gli avvenimenti politici italiani (per inciso, agli indiani interessa piu' la storia di Carla Bruni che campeggia sulle prime pagine dei giornali locali, The Times of India e The Indu). Mi sono chiesto: perche' i partiti decidono di andare a votare anche se cosi' facendo perdono una quota notevole dei rimborsi elettorali che loro spettano sulla base dei voti conseguiti? Da qualche parte ho letto la risposta: in un provvedimento omnibus varato nell'agosto del 2005 dal governo Berlusconi (ma la sinistra ha fatto finta di nulla) sono passate tre righe nelle quali si dice che da qual momento i rimborsi elettorali, aumentati ex imperio da 800 lire a un euro per ogni voto, vengono  corrisposti per intero anche se la legislatura dura assai meno dei 5 anni previsti. In soldoni, i partiti incassano ugualmente i circa 100 milioni di euro che avrebbero invece perso con il vecchio regolamento: 25 milioni a Forza Italia, 20 al PD, il resto ripartito tra le altre formazioni. Non so se quanto ho letto corrisponde al vero, potete controllare voi mneglio. Pero' le mie certezze politiche vacillano, quasi come la mia weltanschauung religiosa.


            Un caro saluto a rrivederci a presto


 


                                                       Gianfranco  

1 commento:

  1. Ieri sera, a lezione di yoga, ho fatto il cobra....ma la maestra mi ha detto che sembravo una biscia d'acqua...più cattiva, più cattiva, mi ha ripetuto.

    Ho provato e riprovato, poi un sibilo potentissimo. Ero un cobra.

    gabriella

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