sabato 26 maggio 2007

IDENTIKIT 1

Cari Amici,


                         ma chi è la Saep, la società che gestisce lo spaccio interno nel carcere di Bollate e che pratica ai detenuti prezzi non propriamente in linea con quelli della Esselunga di Baranzate,  contravvenendo  al regolamento carcerario? Abbiamo interpellato il Cerved, il cervellone di Padova che fornisce dati aggiornati su tutte le società italiane e sui loro proprietari.  E questo ci è stato comunicato. Operano in Italia almeno 26 Saep, una per ciascuno dei ventisei  carceri serviti dal gruppo: otto in Lombardia, i tre carceri milanesi, Pavia, Vigevano, Voghera, Monza, Lodi, gli altri nel meridione, soprattutto Sardegna, Basilicata, Campania. La capogruppo, fondata nel 2001,  ha sede  a Balvano , Potenza, capitale versato  479.310 euro,  e come scopo sociale si occupa di forniture a case di pena, convivenze, commercio all'ingrosso di prodotti vari. A sua volta la capogruppo Saep fa capo alla TOTOSI' Holding,  una srl fondata nel 2005 controllata dalla famiglia  Tarricone, e Carlo Tarricone , nato in Venezuela nel 1965, è  l'amministratore unico della Saep capogruppo nonchè della TOTOSI'. Dati di bilancio relativi al 2004 per la Saep: fatturato 18,5 milioni di euro, utili per 24.000 euro, parametri finanziari (Roi, Roe, Ros) del tutto modesti. 


Carlo Tarricone è anche amministratore delegato di alcune società, quali GIOCO 2000, MEDUSA, TOTOCAROVIGNO di Roma, TOTOCASTROVILLARI, TOTO SANVITO DEI NORMANNI, che gestiscono attività riguardanti il gioco d'azzardo. In pratica, la Saep e le sue consorelle operano grazie agli appalti pubblici, forniture di prodotti alimentari alle carceri italiane, e alle licenze anch'esse concesse dallo Stato per la gestione del  gioco d'azzardo


In conclusione, ci si augura che la Saep si comporti  negli altri 25 carceri in cui opera in maniera più regolare rispetto a quanto succede a Bollate. Ma è proprio così?


 


                                                          l'ex Direttore

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