lunedì 11 febbraio 2013

Soglio

Cari Amici,
mi racconta una mia fonte che la decisione del Papa Benedetto XVI di dimettersi è stata provocata, tra le altre cose (la leucemia e gli scandali finanziari) dalla costante tensione che il Papa tedesco ha dovuto subire per ridimensionare il ruolo che la burocrazia papalina di origine polacca aveva assunto con papa Woytila.
Il Pontefice polacco, mi dice la fonte (un prelato che ha vissuto per sei anni in Vaticano e ora si trova nella Confederazione Elvetica), ha operato con grandi meriti sul fronte internazionale, si veda il crollo del sistema sovietico, ma ha dato al clero polacco un peso fortissimo all'interno della nomenclatura vaticana. In pratica, i 30 milioni di cattolici polacchi valevano nelle scelte di politica interna sino a Papa Benedetto più dei 60 milioni di italiani, 60 milioni di francesi, 120 di messicani, 200 di brasiliani, 500 milioni di africani e così via.
Allontanare questa burocrazia polacca non è stato facile per il Papa tedesco che ha dovuto subire una forte resistenza e colpi bassi di ogni genere (anche una minaccia di morte) che alla lunga ne hanno minato la capacità di reagire. Questo mi dice la fonte. Non esprimo giudizi, da marxista estraneo alle lotte del potere ecclesiastico riporto con onestà quanto mi è stato riferito.
Un caro saluto

Gianfranco

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