martedì 24 luglio 2012

A settembre

Cari Amici,
questa mattina un amico mi diceva di aver parlato con i vertici di un'importante banca nazionale e di aver riscontrato nelle parole del suo interlocutore la più assoluta mancanza di idee nei confronti di quanto sta accadendo. Vi sono clienti, dice il banchiere, che intendono chiudere i conti in euro e trasferire tutto all'estero, altri che non sanno che pesci prendere, altri che non si fidano più dei consigli della banca e ritirano la liquidità per metterla sotto il mattone. Fortunatamente la situazione quasi vacanziera frena il panico, ma a settembre la giostra potrebbe ripartire. Ma il banchiere sta fermo, aspetta che la tempesta passi, tanto lui si trova, scusate l'espressione, con il culo nel burro.
Ecco perchè Parigi, Roma e Madrid chiedono l'applicazione immediata dello scudo salva-spread mentre la Corte Suprema tedesca, che deve autorizzare Berlino a partecipare all'iniziativa ha preso tempo: se ne parlerà a settembre. Giudicate voi.
Un caro saluto

Gianfranco

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