martedì 3 luglio 2012

Divergenze

Cari Amici,
sento parlare solo di tagli: agli organici, alle spese, alla sanità, etc. D'altro canto i dati congiunturali che escono (si vedano gli ultimi, disoccupazione giovanile e mercato dell'auto) dicono che ci stiamo avvicinando alla Grecia.
Non sento parlare invece di manovre per ridurre il debito pubblico (patrimoniali, consolidamenti, ristrtturazioni) che ci costa all'anno almeno 80 miliardi di interessi.
Siamo sulla strada sbagliata, credo, ma penso che fino a settembre non si farà nulla.
Nel frattempo esploderà il caso Grecia, di cui nessuno più parla.
Un caro saluto

Gianfranco

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