mercoledì 16 febbraio 2011

Cappio


Cari Amici,



finalmente si sono accorti (ma lo sapevano da sempre) che speculare sulle materie prime alimentari può avere ripercussioni gravissime sulle popolazioni del secondo e terzo mondo. Ormai si specula su tutto, frumento, mais, zucchero, caffè, cacao, succo d'arancia, carne, etc, attraverso i meccanismi dei futures e dei derivati. I mezzi per speculare sono forniti dalle banche che attraverso la leva finanziaria (che può arrivare sino al 95 per cento dell'operazione) amplificano le iniziative di chi ragiona soltanto con la logica del profitto.

Così lo scorso anno i prezzi mondiali del frumento sono cresciuti del 30 per cento, ha denunciato il ministro Tremonti, con ripercussioni evidenti per chi nel mondo vive di frumento, popolazioni arabe in testa. Ormai nel Magreb e non solo lì si è innescata una reazione di cui non si prevede l'esito, può succedere di tutto.Però nessuno propone di porre fine alla speculazione sulle materie prime, i profitti che ne derivano sono troppo alti. Aveva ragione Marx, pur di guadagnare i capitalisti fabbricano le corde dei cappi con i quali  verranno impiccati.



Un caro saluto



                          Gianfranco


Nessun commento:

Posta un commento

Stai per commentare il mio articolo, grazie. Ricorda che i commenti sono moderati e il tuo sarà pubblicato soltanto dopo l'approvazione. Gianfranco