domenica 13 febbraio 2011

Dal vs. inviato....


Cari AMici,



sono appena rientrato da Largo Cairoli, dove ho assistito a buona parte della manifestazione indetta a tutela della dignità delle donne. Quante erano le partecipanti? Non lo so, forse 30.000, anche 50.000 (contro i 100 della Santanchè), nonostante la pioggia e l'umido. Assenti le bandiere politiche, se non per 4 drappi di rifondazione comunista che sono poi spariti. Poche le bandiere viola, una sola quella italiana, moltissime le sciarpe bianche indossate da uomini e donne.

Ho incontrato donne di tutte le età, giovani, meno giovani e anche quelle della mia generazione. Ho rivisto facce che non incontravo da tempo, militanti dei gruppi collettivi femminili degli anni '70, ma anche sindacaliste, insegnanti, lavoratrici, studentesse. Non ho avvertito rabbia tra le presenti, ma neppure rassegnazione. 'Silvio dimettiti', 'Viva Ilda', si leggeva sui pochi cartelli che le donne portavano suk petto.  Forti gli applausi per i relatori, tra i quali ho riconosciuto (scusate, ma l'audio era pessimo) Gad Lerner e Assunta Sarlo, due miei colleghi di lavoro degli anni '70.

Non so se da questa manifestazione di massa verrà qualcosa di positivo per il paese. Il premier non ne terrà conto, come al solito, a lui interessano l'audience TV e le sparate di Ferrara. Un segnale comunque andava mandato dalla societò civile a questo governo di fannulloni, e il segnale, a mio giudizio, è stato forte.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                              Gianfranco





 


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