Cari Amici,
oggi cade l'anniversario del più grande assassinio di massa pianificato e realizzatao dall'uomo, Hiroshima, e oggi è anche il mio compleanno. Non sono mai stato fiero di questa data, che giudico una delle peggiori nella storia dell'umanità, e forse la coincidenza delle date è una delle ragioni che mi spinsero nella mia vita a rifiutare forme di violenza fisica e morale.. Fu una strage inutile, volta più a spaventare i sovietici (in previsione della guerra fredda) che i giapponesi. Tra l'altro, questi avevano già chiesto la pace sia attraverso il Portogallo che il Vaticano con contatti con l'ambasciata della Santa Sede a Zurigo. La colpa e il rimorso di tutto questo ricadono sugli uomini che la commisero.
Anni fa ho visitato i laboratori Livermore di Los Alamos, a pochi chilometri da Albuquerque, ho visto le copie delle tre bombe realizzate dagli americani nel più stretto segreto: la prima fu fatta esplodere ad Alamogordo in luglio, le altre due, Fatman e Little Boy, su Hiroshima e Nagasaki. Fortunatamente non ve ne erano altre a disposizione, ma quelle due bastarono per ottenere gli scopi prefissati. Per gli americani Los Alamos èancor oggi un vanto della loro potenza, per l'umanità intera un simbolo del male da dimenticare.
Un caro saluto
Gianfranco
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