venerdì 1 luglio 2011

Tobin


Cari Amici,



primo banco di prova per Mario Draghi: il parlamento europeo ha dato il via all'introduzione della Tobin Tax, una tassa sulle transazioni finanziarie speculative, quali cambi, derivati, e altre amenità. N e abbiamo già parlato su questo blog. Se applicata, la Tobin Tax renderebbe almeno 100 miliardi di euro (sono stime prudenziali) a danno di speculatori grandi e piccoli, dagli Stati agli hedge funds.

In due anni con i proventi di questa tassa si risanerebbero i bilanci della Grecia, in 9 anni quelli dell'Italia. L'attuale presidente della BCE Trichet ha già detto no, il successore Draghi propende per la stessa idea, sulla stessa posizione inglesi e americani, favorevoli gli altri europei.

Come motivo di rifiuto della Tobin Tax, l' applicazione della tassa solo in alcune aree geografiche rischierebbe di favorire lo spostamento dei capitali verso quelle piazze finanziarie che non la applicano. E' la tesi di Draghi: senza un intervento su scala globale della nuova tassa, i rischi potrebbero superare i benefici.



Rispunta in Draghi l'eredità intellettuale di Goldman Sachs, il principe della speculazione internazionale, presso la quale ha lavorato per anni?



Un caro saluto



                                   Gianfranco


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