venerdì 20 aprile 2012

Analisti

Cari Amici,
gli analisti di Citigroup fanno sapere di attendere nei prossimi 2-3 anni un taglio del rating dell’Italia da parte di Standard & Poor’s nell’ordine di due gradini fino ad arrivare al livello “BBB-”. Le bocciature nel medio termine rifletteranno proprio l’incapacità del Belpaese di ridurre in maniera significativa il suo enorme debito pubblico. Una previsione quella di Citigroup decisamente allarmante perchè qualora venisse confermata, porterebbe il rating dell’Italia ad un passo dal livello “junk” ossia spazzatura. E con una valutazione del merito di credito di questa portata, sappiamo tutto quello che accade: gli investitori vendono su tutti i fronti, con massicci interventi da parte di fondi pensione e altri investitori istituzionali che si disfano di titoli ritenuti pericolosi.
Fantascienza a lungo termine, direte. Non tanto. Credo che i due-tre anni potrebbero ridursi a pochi mesi se passeranno i downgrading di Francia (in arrivo) e di Spagna. Occhio alla penna, dunque, e all'assoluta incapacità dei nostri vertici politici di far fronte alla situazione
Un caro saluto

Gianfranco

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