domenica 15 aprile 2012

Le tre D

Cari Amici,
negli ultimi cento anni si sono verificati nel mondo 69 casi di rottura di unioni monetarie, come dire: la storia è piena di rottami finanziari. Perché non rompere anche l'euro, mal progettato e mal realizzato? Questo è il sunto di un lungo servizio de "The Economist" sui guai finanziari europei. Come effetto di questo perverso progetto i paesi dell'Unione Europea, incapaci di svalutare la loro moneta, ricorrono a misure restrittive per non perdere competitività, spingendo al ribasso i salari e creando disoccupazione e tensioni sociali.
In Gran Bretagna hanno indetto un concorso, con un ricco premio, per cinque soluzioni in grado di sciogliere il nodo euro. Tra i cinque studi, sembra prevalere il "sistema delle 3 D", ovvero depart, default, devaluation. I Paesi escono dall'euro, falliscono e svalutano. Semplice, gli esempi del passato lo suggeriscono, ma oggi i politici europei sembrano paralizzati dal timore delle conseguenze di questa mossa inevitabile. E nessuno si muove.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco

2 commenti:

  1. Caro Direttore, ma per evitare questo disastro, non sarebbe stato sufficiente correggere i parametri di Maastricht che apparivano fin troppo rigidi e poco vicini alla realtà? Devotamente tuo

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    1. Caro Marco,,la risposta è semplice. I tedeschi, contrari all'inflazione, non volevano quell'allentamento dei paranetri cui tu fai riferimento. Gli altri paesi si sono adeguati, sperando di farcela o di mettere i tedeschi di fronte al fatto compiuto quando il problema si sarebbe presentato.

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