domenica 13 giugno 2010

al rientro dalla Francia

Cari Amici,


     spero stiate trascorrendo un buon fine settimana. Sono rientrato ieri sera dalla Francia e ho trovato la città semideserta, segno questo che la crisi non ha distolto i milanesi dalla pratica del fine settimana fuori porta (per lo meno quelli abbienti). Ho avuto uno scambio di idee con una mia amica attiva nel settore delle forniture di servizi alle aziende. Mi ha detto che la crisi si sta accentuando perchè le aziende, piccole,medie e grandi, stanno tagliando selvaggiamente le spese nei settori della pubblicità, marketing, ricerca, e dei servizi a causa del crollo della domanda. Per di più licenziano laddove possono e danno fondo alle riserve. Spero che a settembre si avverta qualche segno di ripresa, l'indebolimento dell'euro dovrebbe agevolare l'export. Per ora tutto sembra fermo.

Una nota di colore dalla Francia: in giro per le zone turistiche di Bretagna e Loira ho visto solo vecchietti della mia generazione, in coppia o in gruppi. Sarà perchè i giovani lavorano in questi mesi dell'anno, ma gli albergatori e i ristoratori ai quali ho posto domande in proposito mi hanno detto che quest'anno non va molto bene, manca la domanda da parte delle giovani coppie in viaggio di nozze (quelle di ceto medio) che  in passato si recavano in Bretagna e ora se ne stanno a casa per problemi di budget. La crisi non risparmia nessuno.

  Un caro saluto e un buon avvio di settimana

                                                                                      Gianfranco


nb.  Rilevo da La Voce un articolo di Tito Boeri con le seguenti conclusioni sulla recente manovra


'Serve più che altro a dare un segnale ai mercati. Non è detto che sia credibile perché rinvia ai posteri gli aggiustamenti strutturali di spesa ed entrate. Ben poco rimarrà in vigore dopo il 2012. E chi paga davvero sono, una volta di più, i giovani'.

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