venerdì 24 settembre 2010

Cavalieri

Cari Amici,


  Calisto Tanzi deve restituire il cavalierato per ovvii motivi: ha organizzato una truffa da 14 miliardi di euro, non è degno di questo titolo onorifico concesso dalla Presidenza della Repubblica su indicazione del ministro per il Lavoro e le attività produttive.


Qualche retroscena sui cavalierati. SIno a qualche anno fa (ora non sono più aggiornato ma credo nche poco sia cambiato) il ministro del Lavoro sceglieva gli imprenditori rampanti cui proporre la nomina. Un galoppino del ministro contattava poi gli imprenditori e offriva il cavalierato in cambio di quello che allora era definito un contributo alle casse del partito o della corrente politica del ministro.La tariffa era di 150 milioni, in nero ovviamente, che passavano di mani in solide 24 ore.


Un mio informatore piduista mi confessò una volta di aver offerto il cavalierato ad un suo compagno di loggia, tessera 1816, che accettò la proposta, ottenne la nomina  ma poi si rifiutò di sborsare i 150 milioni. Una truffa abbastanza comune tra piduisti, imbroglioni vari e millantatori. Se vi interessa sapere che si cela dietro la tessera n. 1816 della P2 non vi resta che cercare con Google.


Un caro saluto e un buon fine settimana


                                                                        Gianfranco

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