domenica 5 settembre 2010

Schifani...

Cari AMici,


    qualcuno (scusate la perdita di memoria) scrisse: 'Non condivido le tue idee, ma sono pronto a morire pur di consentirti di esporle': Un nobile sentimento  che di questi tempi viene messo in discussione dopo i recenti fatti di Dell'Utri c0ontestato a Como e ieri del presidente del Senato Schifani anch'egli contestato durante l'incontro a Torino con Fassino. Schifani è stato verbalmente aggredito perchè, stando alle ultime rivelazioni del pentito Spatuzza, avrebbe avuto stretti legami i con i vertici della Mafia e avrebbe messo in contatto i boss Graviano con Berlusconi e Dell'Utri, cui fece seguito la serie di stragi in tutta Italia nel 1993.


  Sarà la magistratura ad accertare i fatti. Resta però il dubbio: bisogna consentire a mafiosi comprovati (Dell'Utri) e sospetti (Schifani) di esprimere il loro pensiero in pubblico? Prendendo ad esempio la mentalità e i metodi dei mafiosi verrebbe spontaneo dire : NO. Con la mafia non si tratta e non la si lascia parlare perchè con le sue parole può soltanto mentire, inquinare la verità, subornare. Riferendosi però a quanto scrisse quel nobile 'Qualcuno' bisognerebbe dire SI, lasciateli parlare.


Con questo dubbio vi saluto e vi auguro un buon avvio di settimana


                                   Gianfranco

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