giovedì 30 settembre 2010

Proteste

Cari Amici,


  sale in tutta Europa la protesta delle classi sociali più colpite dalle manovre anticrisi. Prima la Grecia, poi la Francia, ieri Irlanda e Belgio. In Italia la protesta è continua, dal settore dell'auto ai precari, ma non si è ancora organizzata su base nazionale. Il segretario generale della Cgil EPifani ha detto due sere fa che ancora due mesi di inattività politica ed economica da  parte del governo e il sistema collassa. Non credo a questa eventualità, pensi però che senza robuste misure di sostegno il nostro paese imploderà, semplicemente si piegherà con calma su se stesso. Non c'è bisogno di scioperi generali o di blocchi dei trasporti, come avviene in Grecia, per far entrare in crisi l'Italia, è sufficiente l'inedia del sistema politico, che pensa solo a se stesso.


Un caro saluto


                                                       Gianfranco

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