domenica 5 settembre 2010

Ombre nella notte...

Cari Amici,


     sono stato al Festival della Mente di Sarzana e sono rimasto impressionato dalla presentazione da parte dell'autore, lo psicanalista junghiano Luigi Zoja, di un libretto dal titolo significativo: 'La morte del prossimo', nel quale l'autore descrive come stiamo in pratica distruggendo il prossimo con le nostre sciagurate politiche socioeconomiche.

Mi ha colpito la sua analisi del fenomeno in Giappone, dove si assiste alla nascita di due nuove categorie di emarginati, gli 'Hakikomori' e i 'Freeters'. I primi sonon essenzialmente i giovani, uomini e donne, età tra i 30 e i 40 anni, figli della piccola e media borghesia, che o non sono mai entrati nel mondo del lavoro oppure ne sono usciti perchè non hanno retto agli stress che la competitività del 'made in Japan' impone sul sistema. Gli Hakikomori si vergognano del loro insuccesso e si sono semplicemente sepolti in casa, non escono mai se non come ombre a notte fonda, non si mostrano in pubblico, vivono dell'aiuto dei genitori e restano in contatto con il prossimo grazie al computer. Sono circa un milione e continuano a crescere, imitati dal altri giovani nel resto dell'Asia.

  Al contrario i Freeters li puoi incontrare negli Internet Cafè, aperti 24 ore al giorno, dove essi campeggiano e sopravvivono con costi minimi. Attendono al telefono o al PC offerte di lavori minimali con i quali sopravvivere, ma senza alcuna speranza di impieghi a lungo termine. Sono circa un milione e mezzo di senza lavoro che campano alla giornata. Sino ad oggi non hanno mai creato problemi di ordine pubblico.

    E' questo il mondo verso il quale ci vogliono portare Marchionne e i profeti della globalizzazione? Sono gli Hakikomori e i Freeters il futuro al quale guarderanno i nostri figli e nipoti?


Un caro saluto e un buon avvio di settimana

 

                                    Gianfranco


 

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