Cari Amici,
ho avuto più occasioni di incontrare Padoa Schioppa nel corso della mia carriera. L'ho sempre trovato persona squisita, per nulla altera, disponibile, ma, a pensarci ora, è sempre stato il classico 'pugno di ferro in guanto di velluto'. Difendeva le sue tesi con coerenza e sagacia, non voleva umiliare gli oppositori con l'intelligenza e il bagaglio culturale di cui era dotato ma cercava di portarli sulle sue posizioni con la forza delle idee. Militavamo su fronti opposti, lui era monetarista ed europeista convinto, io contrario a Maastricht e all'Europa dei banchieri in genere, preferivo (e preferisco) l'Europa delle idee a quella delle monete. Però ci rispettavamo, non c'era ostilità nelle nostre discussioni, bensì il riconoscimento che pur partendo da visioni diverse entrambi tentavamo ,lui di risolvere e io di capire, i problemi del paese.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana
Gianfranco
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