martedì 7 dicembre 2010

Natale


Cari Amici,



  Oggi siamo frivoli. Tempo di Natale, tempo di regali. L'altro giorno ho sentito dire alla radio che oltre il 50 per cento degli italiani è insoddisfatto dei regali che riceve, contro appena l'8 per cento dei tedeschi. O noi italiani siamo diventati troppo sofisticati e non ci accontentiamo più di libri, CD e dolciumi, oppure i tedeschi si scambiano tra di loro Mercedes, vacanze ai tropici e gioelli che non possono trovare altro che buona accoglienza. Mah, la verità starà neò mezzo, come al solito. 

Altro argomento tipico della circostanza festiva, l'albero. Personalmente preferisco il presepe, consono alla  tradizione mediterranea, ma oggi ha preso piede anche da noi la cultura nordica, con abeti veri e di plastica. Ebbene, un albero di Natale in plastica proveniente dalla Cina inquina quanto un'auto, e comunque molto di più di un alberello vero di analoghe dimensioni made in Italy. Lo stima la Coldiretti, che ha presentato il primo confronto scientifico tra gli abeti natalizi veri e quelli di plastica.

   Insomma, l'alberello vero è uno spreco, basta vedere le miriadi di abeti secchi gettati tra i rifiuti a festività terminate, quello di plastica riutilizzabile genera inquinamento. Ritorniamo al presepe.

Un caro saluto

                          Gianfranco


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