mercoledì 6 aprile 2011

Dio à morto?


Cari Amici,



non  so se avete letto l'estratto del saggio di Hawking e Mlodinow comparso oggi su Repubblica dal titolo: 'La filosofia è morta,non ci resta che la fisica'. Non sono di questa idea, credo che entrambe le discipline contengano una parte di verità. Nel 1976 uscì un libro del fisico polacco F. Capra (ne restai fortemente impressionato) dal titolo: Il tao della fisica. Il fisico tentava di conciliare le ultime scoperte della fisica quantistica con le antiche religioni orientali, induismo, buddismo, taoismo. In sostanza, diceva Capra, i fisici moderni si arrampicano su per i monti alla ricerca della verità e arrivati in cima trovano i vecchi filosofi orientali che sono pervenuti alle stesse conclusioni e alle stesse teorie sulla storia dell'Universo.

  Debbo dire che Capra non approfondì l'argomento, su queste ultime teorie sul divino, sull'origine ed sulle motivazioni dell'Universo  ci tornò venti anni dopo l'americano Gregg Braiden con il libro Matrix Divina che ho letto la scorsa estate, anch'esso volto a conciliare la filosofia antica con la fisica quantistica.  Ora arriva il saggio di Hawking e Mlodinow che propone la Teoria M come chiave per capire l'Universo nelle sue molteplici manifestazioni e  la teoria per cui Dio non è necessario per l'estenza dell'Universo.

Quando sarà disponibile  il libro in Italia lo  leggerò con attenzione. Se non altro per rendermi conto se i miei studi filosofici siano da buttare in toto nel dimenticatoio. Non credo però di avere tempo e voglia per dedicarmi alla fisica. Vorrà dire che ho sprecato la mia vita aggrappandomi al passato

Un caro saluto



                           Gianfranco

 


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