giovedì 16 giugno 2011

la bicicletta...


Cari Amici,



l'euro attraversa la crisi più grave della sua storia decennale, e chi troviamo ai vertici della Banca Centrale Europea, l'organismo che stampa e mette in circolazione le banconote (le monete da 1 cent a 2 euro sono di competenza e proprietà dei governi) e gestisce la politica monetaria dell'Unione? Un italiano, Mario Draghi, originario di uno dei grandi paesi più indebitati al mondo. Mi sembra di sentire i commenti sarcastici dei suoi colleghi banchieri: volevi la bicicletta, ora pedala. Forse l'avvicinarsi del fallimento per debiti di uno Stato (le mie fonti me lo danno per certo da almeno 15 mesi) ha condizionato l'elezione di Draghi, nel senso che i concorrenti possono aver ridimensionato le proprie ambizioni in previsione di un compito al cui confronto la quadratura del cerchio è roba da bambini.

  Ormai la crisi della Grecia si sta avvitando su se stessa, con risvolti politici imprevisti: ad esempio la destra greca, responsabile del crack (ha coperto i buchi del bilancio con artifizi che solo l'arrivo di Papandreu ha rivelato) ora si rifiuta di formare un governo di solidarietà nazionale per prendere misure dolorose. Insomma, siamo arrivati allo scarico delle responsabilità, il prossimo passo in Grecia sarà il si salvi chi può. Chi ha avuto ha avuto..



Un caro saluto



                               Gianfranco



 


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