lunedì 13 giugno 2011

Quorum


Cari Amici,



la vittoria ha molti padri, mentre per la sconfitta esiste il capro espiatorio, quello che paga da solo per le colpe degli altri. Ora, a quorum acquisito, tutti menano vanto per il risultato. Esulta il PD, che proprio non credo abbia titolo in merito: è salito sul carro referendario soltanto dopo il voto di Milano e Napoli. Esulta Di Pietro, l'unico forse che con la sua beceraggine ha spinto veramente per i referendum (ma non aveva nulla da perdere). Esultano gli avversari di Berlusconi e Bossi, perchè i due politici hanno preso posizione contro il voto  chesuona pertanto come una sconfitta. Credo che il merito vada attribuito agli italiani, che sul nucleare (Fukushima docet) e sull'acqua vogliono tutelare i propri interessi.

 Ma chi sarà il capro espiatorio di questa debacle referendaria? Berlusconi si è già chiamato fuori: l'esito non avrà influssi sul govern, ha detto. Bossi è alla prese con le folle che non lo amano più e con le faide interne, si veda la diatriba su come allargare i cordoni della Borsa tra Maroni e Tremonti. Quest'ultimo sembra essere il cavallo vincente: sa benissimo che il giorno dopo le sue dimissioni si scatenerebbe la tempesta sul debito pubblico italiano e quindi verrebbe richiamato a furor di popolo. Ecco, il vero perdente, il capro espiatorio del momento è Bossi, che esita a sganciarsi dal Berlusca ma ha paura di farsi travolgere dall'onda antigovernativa. Ne vedremo delle belle.

Un caro saluto e un buon avvio di settimana.



                               Gianfranco


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