martedì 27 settembre 2011

Se 3.000 vi sembran pochi......


Cari Amici,



il progetto di un piano da 3.000 miliardi di euro per salvare le banche europee imbottite di obbligazioni 'sofferenti' (Grecia, Portogallo, Italia e Irlanda) sta facendo rimbalzare le Borse di tutto il mondo, riduce lo spread tra Btp e bund  e getta ottimismo sulla situazione finanziaria in generale. Ma è proprio cosi?

In primo luogo, non si sa chi metterà sul piatto i 3.000 miliardi. Gli Stati Uniti, la Cina, l'UE, il Fondo Monetario, la BCE? L'unica che dispone di mezzi è la Cina, ma vorrà Pechino imbottirsi di carta quando potrebbe acquistare con gli stessi soldi materie prime e cibo? E i tedeschi vorranno correre il rischio di veder volatilizzare i loro risparmi?

E poi, 3.000 miliardi immessi sul mercato per salvare le banche europee creeranno inflazione, in presenza di una congiuntura economica che punta al ristagno se non alla recessione. In sostanza, tra qualche mese avremo evitato il fallimento delle banche ma avremo altri milioni di disoccupati e inflazione. Questo fenomeno si chiama 'stagflation', ed è quanto di peggio si possa affrontare. Gli unici a cavarsela saranno i banchieri.

Insomma, siamo di fronte ad un altro rimbalzo del gatto morto' delle Borse, che tra breve dovranno fare i conti con la dura realtà, la stessa che affrontano i dipendenti delle aziende che chiudono i battenti in tutta Italia.



Un caro saluto



                                    Gianfranco



 


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