mercoledì 12 ottobre 2011

Sagunto


Cari Amici,



lo abbiamo studiato in prima media, vi ricordate? 'Dum Romae loquitur, Saguntum perit'. Mentre a Roma si parla, Sagunto cade. La storia si ripete dunque,.A Bruxelles, a Berlino, a Francoforte e a Parigi si parla, mentre il mondo dell'economia reale annaspa. la Slovacchia si rifiuta di sborsare i 7 miliardi di sua competenza per il Fondo Salvastati, dice che per effetto del contributo i suoi conti sballerebbero. Parigi e Berlino litigano su come salvare le banche, ricche di liquidità ma appesantite dalle loro riserve in debiti sovrani; Parigi vorrebbe che intervenisse il Fondo Salvastati, forse per mascherare la debolezza dei suoi istituti, esposti per 500 miliardi con i debiti dei Pigs, scaricando sull'Europa l'avventatezza dei banchieri francesi. Berlino dice che ogni Stati deve provvedere alla salvezza delle proprie banche, dimenticandosi del caso Irlanda. Washington afferma di essere danneggiata dalle incertezze europee, il resto del mondo ci guarda come appestati. Ma nessuno si muove.

E a Roma? Stendiamo un  velo pietoso, qui neppure si parla, si balbetta. I nostri politici badano al tornaconto personale e poco si curano del bene comune.



Un caro saluto



                             Gianfranco


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