mercoledì 27 ottobre 2010

Euro? No grazie

Cari AMici,



L'Euro nono piace agli italiani, cresce il numero degli insoddisfatti, quest'anno sono il 67% contro il 65% del 2009, ''anche se gli Italiani rimangono convinti che in prospettiva l'adesione alla moneta unica sia una cosa positiva (per il 60% in una prospettiva di 20 anni sara' un vantaggio)'', spiega una ricerca condotta dall'Acri. 

E ci credo, con tutte le bidonate che ci hanno rifilato nel nome della moneta unica.  Penso che queste percentuali 67 e 33,  rifletta esattamente il rapporto tra quanti hanno perso potere di acquisto con l'avvento dell'euro (lavoratori dipendenti, pensionati) che hanno visto i loro redditi falcidiati da un'inflazione dei prezzi, e quanti hanno invece guadagnato, imprenditori, liberi professionisti, commercianti, speculatori, immobiliaristi etc. Per lo Stato invece l'arrivo dell'euro ha avuto una valenza neutra, tranne in qualche caso in cui ha aumentato il prezzo dei servizi oltre misura. Si è detto: senza l'euro l'Italia sarebbe stata travolta dalla crisi monetaria. Preciso: l'Italia del 67 per cento, perchè quella del 33 i soldi li avrebbe imboscati come al solito.

   In sostanza, se qualcuno oggi proponesse un referendum per abolire l'euro e ritornare alla lira le urne rivelerebbero un risultato sorprendente. Troppo, ma troppo tardi, due terzi degli italiani si sono resi conto che per loro l'euro è stata un'incredbile macchina succhiasoldi che come una gigantesca idrovora ha strappato  risorse dal basso per concentrarle verso l'alto.



Un caro saluto

                                                                                                   Gianfranco

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