mercoledì 6 ottobre 2010

Para bellum...

Cari Amici,


    ieri  in Umbria un uomo di 40 anni ha messo in vendita i propri organi pur di mangiare. Due giorni fa un ragazzo di 32 anni si è buttato dal treno per aver perso il posto di lavoro in un call center. La settimana scorsa un giovane operaio di Castellammare si è ucciso perchè cassintegrato agli sgoccioli, il sussidio era terminato.

   Non voglio intristirvi con queste notizie, mi meraviglio del fatto che leggendo le cronache quotidiane nessuno sollevi il problema a livello politico. E' vero, qualcuno ne parla, Bersani si agita, ma raramente si va oltre le belle parole mentre manca qualsiasi azione concreta. Cosa dobbiamo attenderci perchè qualcosa si muova? Che un commando di disperati bruci i maxiyacht ancorati a Marina Galera o in Liguria o che saccheggi i supermercati?

   Il Palazzo della politica pensa solo alle elezioni, alla conta dei voti per sapere quale parte continuerà a godere dei maggior privilegi e quale dovrà accontentarsi di condizioni minori. A parole nessuno vuole le elezioni, nei fatti tutti si stanno preparando. Si vis pace, para bellum, dicevano i romani. Mi auguro che la guerra sia solo politica e non si arrivi allo scontro fisico.


Un caro saluto

                                            Gianfranco

   

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