giovedì 13 maggio 2010

Giro di vite

Cari Amici,


  di questi giorni in Europa non si sente parlare d'altro che di tagli. strette, lacrime e sangue, Da oggi anche in Italia. Leggo:


Le quattro regioni italiane che hanno i conti sanitari in dissesto dovranno aumentare le tasse locali se non riusciranno a risanare i bilanci. È quanto ha comunicato il governo ai presidenti di Lazio, Campania, Molise e Calabria nel corso di una riunione questa mattina a Palazzo Chigi. Almeno per ora restano fuori dalla stretta del governo Sicilia e Abruzzo, che hanno conti in disordine ma vanno avanti con i piani di rientro.


Andremo dunque ad un aumento delle tasse nelle regioni spendaccione oppure si andrà incontro ad una gestione più virtuosa?


A gentile richiesta dei mercati che sopportano sempre meno i disavanzi, i governi colpiranno imprese, cose e persone. Fu così anche nel 1936 e nel 1937, proprio per questo si ricadde in una pesante recessione. I governi hanno studiato l’esperienza del 1937 e cercheranno di non usare una mano troppo pesante.  Speriamo.


  In ogni caso è finito il mantra del Berlusca: non metteremo le mani nelle tasche degli italiani. Le mani no, ma le idrovore per prosciugare ogni forma di liquidità, queste sì le metteranno,


                            Gianfranco

Nessun commento:

Posta un commento

Stai per commentare il mio articolo, grazie. Ricorda che i commenti sono moderati e il tuo sarà pubblicato soltanto dopo l'approvazione. Gianfranco