venerdì 14 maggio 2010

Killing fields/5

Cari Amici,


                         non è per nulla finita la crisi, anzi. Ora colpisce l'euro, le perdite di Borsa sono marginali (si fa per dire) rispetto al crollo della moneta europea che in due giorni cede il 2 per cento, una cifra incredibile sopratutto perchè si tratta di una divisa cardine dell'ordine finanziario mondiale. Come diceva il mio banchiere italo-inglese, 1,22 nel cambio euro-dollaro è soltanto il primo obiettivo della sepculazione rinassista, poi si va a 1,15 e quindi a 1,10.


Euro debole significa inflazione, perchè pagheremo più care le importazioni di petrolio e altre materie prime. Già si avvertono i primi segni. Aggiungiamo il calo dei consumi per effetto dei tagli alla spesa pubblica. Inflazione e ristagno: una coppia di elementi negativi altrimenti nota come 'Stagflation'. Dio ce ne scampi.


Un buon fine settimana


                                                                  Gianfranco

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