domenica 16 maggio 2010

L'Europa alla sbarra..

Cari Amici,


    domani, alla riapertura dei mercati, vedremo se la situazione di crisi dell'euro e delle Borse si accentuerà oppure se la speculazione e si prenderà una pausa in attesa di eventi.

    Resta comunque una considerazione: la crisi della Grecia a in genere degli altri paesi europei indebitati dimostra come si sia modificata nel tempo l'idea dell'Europa unita (o almeno come la concepivano i sei paesi fondatori). Alle origini si pensava che l'Europa unita avrebbe evitato nuove guerre fratricide e avrebbe portato il benessere a tutti, soprattutto alle classi più modeste.Oggi l'Europa vuole imporre sulle classi più povere e su quelle medie programi di austerità e provvedimenti restrittivi (quelli del Fondo Monetario) che hanno già dimostrato la loro inefficacia in Argentina, Cile e altri Paesi del Terzo Mondo.


    In questo frangente il potere decisionale in materia di economia viene trasferito dai Parlamenti e governi nazionali alla burocrazia europea e alla Banca Centra Europea. Il branco di lupi che ha attaccato l’euro indurrà Eurolandia a ridurre gli investimenti sociali, a conservare i privilegi di quanti praticano costantemente l'evasione fiscale, a costringere gli Stati a porre in vendita i cespiti rimasti, acqua, demani pubblici, aziende a capitale pubblico, terre e altre risorse comuni che finiranno sotto il controllo dei soliti noti europei e multinazionali.


No, penso proprio che queste non fossero le intenzioni dei padri dell'Europa.


un buon avvio di settimana

                                                                                         Gianfranco

 

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