lunedì 15 marzo 2010

22 dicembre 2012 ; l'alba del giorno dopo..

Cari Amici,


dobbiano proprio rassegnarci: da qui al 21 dicembre del 2012 saremo bersagliati da profezie più o meno catastrofiche. Ci si sono messi insieme i Maya, gli indiani Hopi, il testo cinese 'I King', Il Libro dei morti degli antichi egizi, formule matematiche assire, Nostradamus, Roland Emmerich e poi maghi, ciarlatani, indovini, ex hippy passati alla finanza, tutti uniti nel predire una fine del mondo tra fiamme, terremoti, giudizi universali per il 21 dicembre del 2012.  I sociologi sostengono che più l'uomo si sente insicuro nel suo procedere più aumentano le visioni escatologiche. Su queste paure irrazionali ci marciano in molti, in particolare quelli che non alzano molto gli occhi al cielo e preferiscono tenersi solidamente ancorati alla terra per allungare le mani nelle tasche degli allucinati.


Stay tuned, dunque, qualcuno vorrà abbindolarvi


                                                                Gianfranco


  

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