martedì 16 marzo 2010

siamo alle solite?

Cari Amici,


                       se anche questa volta l'inchiesta dei magistrati di Trani si propone, per la tempistica e per le cause, di colpire Berlusconi alla vigilia delle elezioni, ebbene, questo è ossigeno per le esauste forze del Cavaliere. Ne esce rafforzata presso l'elettorato la sua immagine di uomo politico perseguitato dai giudici e dalle sinistre. Se invece l'inchiesta si muove per linee proprie che nulla hanno a c he spartire con le elezioni,, il caso Trani, al di là delle colpe da dimostrare, conferma l'esasperazione con la quale Berlusconi cura la sua immagine di fronte alla TV, la ricerca quasi ossessiva del consenso mediatico. Del resto, lui ha creato la TV commerciale a sua immagine e somiglianza, lui la vuole completamente prona (anche quella pubblica, dove arriva per meriti politici) ai suoi voleri. Ecco perchè si può parlare di dittatura in Italia, una dittatura mediatica fine a se stessa, che  svanirà come neve al sole quando iul suo protagonista si allontanerà dalla scena.  

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